cultura e spettacolo

Festival, Monique Veaute ai saluti

 

Il contratto dell'attuale direttore artistico del Due Mondi, salvo sorprese, non verrà rinnovato dal Ministero della Cultura: in pole position c'è Daniele Cipriani. A metà marzo la conferenza stampa di presentazione del cartellone

 

Il 68esimo Festival dei Due Mondi è ormai quasi all’orizzonte. La manifestazione, infatti, scatterà il 27 giugno animando il centro storico fino al 13 luglio attraverso un ricco calendario di appuntamenti che verrà presentato ufficialmente a Roma tra qualche settimana. La prossima edizione della kermesse, salvo clamorose sorprese, sarà l’ultima firmata da Monique Veaute. Il mandato dell’attuale direttrice artistica, infatti, scadrà in estate e il rinnovo non pare rientrare nei piani del Ministero della Cultura, intenzionato a voltare pagina ed aprire un nuovo ciclo. Stando alle indiscrezioni finora emerse, il testimone dovrebbe passare a Daniele Cipriani.

Tutt’altro che un nome nuovo nell’ambiente: si tratta di un manager di grande esperienza e comprovate abilità organizzative che, ha al suo attivo, numerosi spettacoli (alcuni dei quali andati in scena proprio all’interno della cornice del Due Mondi) e collaborazioni con artisti del calibro di Eleonora Abbagnato, Carolyn Carlson, Susanne Linke, Roberto Bolle, Lutz Forster, Carla Fracci, Eleonora Abbagnato, Svetlana Zakharova, Marianela Nuñez, Mats Ek, Ana Laguna, Malou Airaudo, Sergio Bernal, Davide Dato, Beatrice Rana. A Spoleto Cipriani ha inoltre presentato il Gala internazionale “Tributo a Rudolf Nureyev”. Ora, quindi, si resta in attesa dell’ufficialità. Il passaggio delle consegne, intanto, si avvicina.



Fai una donazione a Spoletonline per aiutare il nostro progetto




I commenti dei nostri lettori

Curiosa

2 mesi fa

A me dispiace, a Venezia le sue mostre erano belle, anche qui ha fatto il suo meglio. Poi vedremo....

Signor Smith

2 mesi fa

Comunque vadano le cose a Monique Veaute deve andare un ringraziamento per il lavoro svolto (non solo da lei) e per aver riportato ad alto livello una manifestazione che, forse, sentiva il peso degli anni dopo il ciclone COVID-19. Come, sempre in casi del genere, alcune delle sue scelte possono non essere piaciute, ma aver avuto l'Orchestra di Santa Cecilia e la Budapest Festival Orchestra, Antonio Pappano e Iván Fischer, in residenza per 5 anni è stato un onore per Spoleto, assieme a tanti nomi di artisti di livello che sono passati per Spoleto. Grazie, e buona fortuna a Veaute e a Spoleto.

Gianluca

2 mesi fa

Ciao Ambiente Franceschini Veltroni, meno male

Dì la tua! Inserisci un commento.







Disclaimer
Ogni commento rappresenta il personale punto di vista del rispettivo autore, il quale è responsabile del suo contenuto.
Spoletonline confida nel senso di civiltà dei lettori per autoregolamentare i propri comportamenti e si riserva il diritto di modificare o non pubblicare qualsivoglia contenuto che manifesti toni o espressioni volgari, o l'esplicita intenzione di offendere e/o diffamare l'autore dell'articolo o terzi.
I commenti scritti su Spoletonline vengono registrati e mantenuti per un periodo indeterminato, comprensivi dei dettagli dell'utente che ha scritto (Ip, email ecc ecc). In caso di indagini giudiziarie, la proprietà di Spoletonline non potrà esimersi dal fornire i dettagli del caso all'autorità competente che ne faccia richiesta.