società

Palazzo Due Mondi si apre all'arte

 

Il 15 febbraio l'inaugurazione della mostra 'Pitturai prove di vita accelerata' con le opere di Sergio Baldassini e Diego Randazzo

 

ADD-art è lieta di annunciare l'inaugurazione della nuova stagione espositiva con la mostra "Pitturai prove di vita accelerata", un dialogo tra le opere di Sergio Baldassini e Diego Randazzo, che si terrà sabato 15 febbraio alle ore 17:30 presso Palazzo Due Mondi, a Spoleto.

L'artista Sergio Baldassini presenterà gli ultimi lavori della serie "Prove di vita accelerata", un ciclo di opere che partono dall'abrasione di riproduzioni di opere d'arte. Il materiale asportato viene poi riutilizzato dall'artista come pigmento per oscurare l'immagine sottostante insieme alla sovrapposizione di vernici e scritte. In queste composizioni, l'immagine, segnata dall'usura e dal tempo accelerato, sembra sfuggire alla definitiva sparizione, rivelando quel "resto" che non può essere mai davvero cancellato. Come scrive l'autore:  

"Non è facile dimenticare. Neanche cancellare. Rimane sempre qualcosa sotto. Nel peggiore dei casi, che poi è il più frequente, ti resta proprio dentro. Non che ti costringa a ripetere, anche perché facendolo probabilmente saresti salvo, ma ti porta a proseguire una strada che, anche se è difficile ammetterlo, è già tracciata. Riusciamo ad essere più noiosi di un'intelligenza artificiale capace ancora di sbagliare (...)". 

Partendo proprio sul ruolo crescente della tecnologia nella nostra percezione visiva e artistica, l'artista Diego Randazzo propone "Pitturai". In questa nuova produzione l'autore riflette su alcuni temi e movimenti del novecento (la natura morta, il realismo magico per quanto riguarda i soggetti ed il surrealismo per le modalità tecniche di lavorazione) introducendo lo 'sguardo della macchina' nella fase preparatoria e restituendo delle composizioni pittoriche che intersecano diversi aspetti: quotidiano, voyeurismo, sorveglianza, enigma, finzione e casualità. Questo approccio definisce il metodo dell'artista come un'indagine conoscitiva, un dialogo, dove è totalmente assente lo spettro della sostituzione autoriale, che a molti impaurisce. Il Novecento ed i suoi movimenti artistici sono degli ottimi terreni di prova per un confronto sperimentale tra 'sapere storicizzato', immaginario collettivo e tecnologia. 

La mostra, che sarà visitabile fino al 22 marzo 2025, inaugura un nuovo capitolo per ADD-art, che con questa esposizione vuole "stimolare il pubblico a una riflessione profonda sui temi della memoria, della tecnologia e dell'arte, mettendo in luce come questi temi, pur partendo da punti di vista differenti, si intersecano e si sovrappongono in un mondo in continua accelerazione". 

Orari di apertura della mostra:  

Sabato e domenica dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30  

Ingresso libero



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