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Punto Nascite, la Regione dice 'no'

 

La presidente Tesei, durante l'incontro con i comitati, ha confermato la mancata riattivazione del servizio dopo il parere espresso dal Ministero. Ma l'ultima parola spetta proprio all'Ente perugino

 

Nel breve incontro con i nostri Comitati per l’Ospedale, ricevendo le oltre 8.000 firme che avrebbero dovuto democraticamente ben diversamente impressionarla, la Presidente Tesei ha confermato la sua ritrosia alla riattivazione del Punto Nascita di Spoleto. Evidentemente si rende conto che il ripristino della Maternità comporta quello di Pediatria, Cardiologia, Rianimazione propriamente intesa, cioè l’Ospedale di emergenza-accettazione, proprio quello che Regione e USL vogliono eliminare in vista del deprecato Terzo Polo, di cui la petizione popolare chiede l’abbandono.

Se ci fosse una corretta ed imparziale volontà politica verso Spoleto e Valnerina, i vertici regionali dovrebbero prendere atto che il parere negativo del Comitato ministeriale Percorso Nascita fu furbescamente procurato dalla USL inviando dati parziali e non veritieri. A fronte di un Reparto che registrava, ad esempio, più parti degli ospedali di Branca e Orvieto, che pure hanno mantenuto il Punto Nascita, nel carteggio Ministero-Regione, è più che evidente lo sprezzo dei diritti sanitari primari: “Il disagio orografico – si legge ad un certo punto – è presente, sebbene modesto, riferito a 5 Comuni (Cerreto di Spoleto, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Preci, Cascia) per i quali Punti Nascita alternativi sono posti a distanze superiori ai 60 minuti. Si tratta tuttavia di Comuni che per la maggior parte, tranne Cascia, hanno espresso nel 2019 volumi di nascite abbastanza bassi (alcuni inferiori a cinque)”.

Una bella sensibilità sociale. A parte che nel novero viene maliziosamente omesso il Comune maggiore, Norcia, peraltro ben più lontano, anche con le sue frazioni, da Spoleto rispetto a Cerreto, ciò che ferisce è il cinismo con cui viene trattato il problema, tanto più in momenti in cui, ipocritamente, si dice di voler contrastare lo spopolamento dei centri minori, interni e svantaggiati.

Le potenziali madri non sono molte? Allora se ne fregano. Siamo insomma di fronte ad una Giunta Regionale, con gli obbedienti dirigenti della USL, che non considera minimamente non solo la dignità della città di Spoleto, ma anche le esigenze delle minoranze logisticamente svantaggiate. E’ falso che il Ministero della Salute abbia imposto la chiusura dell’Ostetricia spoletina: essa è decisione della Regione, che ne ha la competenza. Ma è abbastanza chiaro che  il “no” al diritto di nascere degli spoletini e valnerinesi nel loro territorio è funzionale alla liquidazione dell’Ospedale.

Indigna, e non poco, il fatto che l’Amministrazione Comunale la quale, come noi, ha letto il carteggio, non abbia denunciato l’inganno e si senta rinfacciare dalla Tesei che le scelte antispoletine siano state protocollate anche con la firma del professionista rappresentante del Comune di Spoleto nella Commissione strumentalmente attivata. Quanti si candidano oggi al Consiglio Regionale, farebbero meglio a riconoscere, se non altro per onestà intellettuale,  omissioni e complicità".



I commenti dei nostri lettori

Arturo

2 mesi fa

Il commento de "il Preciso" dvrebbe essere fatto proprio dai vari coordinamenti e /o comitati o associazioni a sostegno della riapertura del punto nascite ed essere oggetto di un roboante e incisivo comunicato stampa verificate le fonti apparse anche sul Corrier della Sera salute.I vertici sanno ma i cittadini non sanno tutto nei particolari. E che tutti i politici che hanno a cuore questa città agiscano, diano segni della loro esistenza ( sarà difficile).Qualcuno si immoli rischiando anche la poltroncina e proponga anche gesti di massa di disobbedienza civile .E' un'occasione per chi ha chili di troppo di fare una dieta per una causa giusta. Un tg nazionale interverrà.Votate chi vi pare ma ripeto la Presidente Tesei è l'ultima nella catena lunga oltre 20 anni.Punite chi ha portato a Foligno oltre 20 anni fa l'ospedale in modo prima subdolo e poi esplicito. Non certo era il centro destra

Il Preciso

2 mesi fa

Al di là della necessità di ripristinare tutti i servizi dell'Ospedale di Spoleto come a suo tempo promesso, per quanto riguarda la chiusura del Punto Nascita dell'Ospedale di Spoleto (inferiore alla soglia minima di 500) vorrei ricordare al ns. Presidente di Regione che "solo il 44% delle strutture in Italia é sopra gli standard ministeriali in termini di volumi dei parti e solo il 2,4% negli ultimi 5 anni ha superato la soglia minima" per cui attendiamo fiduciosi la chiusura di tutte queste strutture come avvenuto per quella di Spoleto (Fonte Agenas con dati provenienti dal PNE - Dato aggiornato al 8/3/24 da micuro.it).

Arturo

2 mesi fa

Scusate gli errori ma penso che si possa capire. Diversamente posso precisare.Grazie

Arturo

2 mesi fa

Buonasera.Non penso che votare per così dire a " sinistra" abbia grandi vantaggi.La sorte dell'ospedale di Spoleto si è compiuta già sotto la presidenza Lorenzetti che ha iniziato ad unificare primariati spoleto_foligno per poi proseguire la Marini.Giusto combattere tutti ma non mi sembra essenziale non votare Tesei.la nostra amministraziine comunale è già in buon accordo con questa giunta.Il Signor Sindaco Sisti ha stoffa ( ma di certo non la migliore ) del democristiano ( non dei migliori) che ha già trattato( con la Agabiti per esempio).ah tornando al passato : non doveva nascere tra campello e trevi 20 anni fa il superospedale? La "sinistra" era tutta d'accordo.Poi?.Con un sindaco più determinato si potrebbe ottenere di più per l'ospedale, un sindaco che ha cuore veramenye la città.Chiunque stia a Perugia se la città è il l'amministrazione adottano una lotta possono riuscire a difendere l'ospedale.Ma il PD spoletino si è accorto che il loro sindaco è proprio lontano dai principi basilari che dovrebbero animare la sinistra?Mah il sindaco non doveva essere a Perugia a Consegnare insieme ai comitati le firme? Non avrebbe dovuto sbattere i pugni sul tavolo? Vogliono una città di Rsa.bene ma senza ospedale. Figuriamoci il punto nascite.! Per cui significa consiglieri comunali di maggioranzaccomportatevi di c9nseguenza.conseguenza.Queste sono le battaglie vere: salute e lavoro.altro che bosco cimiteriale a San gregorio.informazioni _ veline di distrazione di massa sulla caccia ai piccioni o le asfaltatura a toppe dell"Ase.Era e sarebbe da indire un consiglio comunale permanente per l'ospedale.zil punto nascite non è solo una rivendicazione giusta di dignità per Spoleto ma impone la riapertura in piena regola di altri reparti. Se non lo fa il Sindaco che mai lo farebbe ,si incatena qualcuno dei politici spoletoni a Perugia p se volete pure a Spoleto!!!!

Umberto de Augustinis

2 mesi fa

La città ducato di Spoleto è la prima a vantare un brefotrofio, creato dal vescovo Accoramboni poco meno di 1000 anni fa Il nascere a Spoleto comporta potersi dire spoletini o, più nobilmente, spoletani.Significa difendere un'identità,la propria.Cancellare il punto nascite è, quindi, un affronto al territorio molto, molto grave. Le 8500 firme raccolte sono un segno di disagio (anche verso chi potrebbe pensare di approfittare della fragilità delle istituzioni locali).

Cristina

2 mesi fa

Sono proprio tanto curiosa di sapere quanti spoletini alle prossime elezioni regionali voteranno la Tesei… proprio tanto curiosa….

Arturo

2 mesi fa

Gentile signor Samuele Bonanni.Non ho ben capito se sia lei il firmatario del comunicato ma dai commento sembra di sì.D'accordo su tutto salvo il fatto che i 5 stelle devono uscire subito dalla Giunta Sisti e così pure la vice presidente del Consiglio comunale Coltorti.L'Amministrazione nulla ha fatto con in testa il Sindaco per la battaglia sull'ospedale.Il diritto alla salute è il primo diritto insieme al lavoro.Nulla di ciò pervenuto dal sindaco Sisti e giunta.

GUERRINO FIORETTI

2 mesi fa

PER SAMUELE BONANNI, SE CIO CHE LEI ASSERISCE, CORRISPONDE A VERITA, PERCHE' NON HA SFIDUCIATO., LEI E TUTTI QUELLI DEL MOVIMENTO 5 STELLE, IL SINDACO CHE HA FIRMATO IL TERZO POLO? SI VEDE LONTANO KM , CHE SIETE OPERA DI UN COMICO.

Se non dovessero bastare le firme, non rimane che provare con il canto.

2 mesi fa

Nonostante gli approcci fatti in un modo romantico sono caduti in disuso, gli spoletini, nei confronti della Tesei, dovrebbero riproporli. Visto che le firme raccolte per il ripristino dell'ospedale non riescono a smuovere le sue decisioni e le sue intenzioni, alcuni cittadini, a turno, dovrebbero recarsi ogni notte sotto le finestre della sua abitazione e provare a cantargli una serenata, con il seguente ritornello: -"Cara Donatella, gli spoletini ti hanno creduto, ti hanno dato fiducia e ti hanno votato, ma tu non li hai ricambiati. Non restare dietro le finestre, ma spalanca le persiane e ascolta le loro proteste: Ridagli l'ospedale e vedrai che non ti pentirai. Cara Donatella, se lo farai, oltre che più simpatica anche più bella gli apparirai. Non farci soffrire cara Donatella...Apri il tuo cuore, cara Donatella..."-Naturalmente, nell'eseguire questo romantico canto, il Sindaco Sisti con il suo marcato tono canoro e con le corde vibranti del suo mandolino, dovrà apparire sempre in prima fila. Anche se si sa che, se la melodia non dovesse piacere alla persona a cui è dedicata, a tutta "la band" potrebbe piovergli un catino di acqua gelida in testa. E a quel punto: Addio speranze!

Carlino

2 mesi fa

Un giorno sì e l'altro pure questo governo ci fa due marroni con la bassa natalità, nascono pochi italianini e la Patria si svuota. Poi nei governi locali sopprime i punti nascita, non solo Spoleto. Mettessero d'accordo la bocca con il cervello

PM

2 mesi fa

Nascere a Spoleto .......E poi volete una Europa Unita aperta a Tutti Di faziosi ci siete solo voi commentatori Sinistrorsi ed Penta*

Alessandro , Bocci

2 mesi fa

Se questo dovra'essere pretendere che tutte le partorienti Nel CERTIFICATO di Nascita del comprensorio di Spoleto e Valnerina ritorniamo a: NATO A SPOLETO

Samuele Bonanni

2 mesi fa

Per la stessa onestà intellettuale richiesta alla fine dell'articolo, ricordo che il sottoscritto, insieme a tutti gli altri rappresentanti del movimento 5 stelle in Comune ed in Regione ed in Parlamento, ha presentato e firmato apposito esposto alla Procura della Repubblica Italiana sulla questione in oggetto.

Spoletino incazzoto

2 mesi fa

Che pena...........

Voce di frontiera

2 mesi fa

Piena condivisione con quanto espresso dal dr Ercolani. Diciamo NO ad una politica ipocrita, faziosa e lesiva dei diritti alla salute della popolazione.

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