società

L'Italia e il suo ruolo nell'Europa al centro di un convegno

 

Il Castello di Postignano farà da cornice all'incontro con i giornalisti Emiliano Fittipaldi e Enzo D'Errico

 

Continuano con successo gli appuntamenti della manifestazione culturale "Un Castello all'Orizzonte" giunta alla 12a edizione che si sta tenendo a Castello di Postignano. Sabato 12 ottobre 2024, ore 17.30, nella Chiesa della SS. Annunziata, si terrà un incontro dal titolo "Il ruolo dell'Italia nella nuova Europa" con il direttore del quotidiano "Domani" Emiliano Fittipaldi e il direttore del "Corriere del Mezzogiorno" Enzo D'Errico. Introdurrà il Prof. Avv. Pier Luigi Petrillo.

L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti; è consigliata la prenotazione all'email eventi@castellodipostignano.it  o info@patriziacavalletticomunicazione.it

Emiliano Fittipaldi (Napoli, 13 novembre 1974) è un giornalista, saggista e blogger italiano, direttore del quotidiano Domani dal 6 aprile 2023, per lungo tempo giornalista a l'Espresso

Si è laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Dopo il master in Giornalismo alla LUISS, ha lavorato come stagista per il Corriere della Sera, dove ha scritto con Dario Di Vico inchieste socio-economiche sull'impoverimento del ceto medio italiano, e poi è stato assunto al Il Mattino.

Passato nel 2007 a L'Espresso, per il settimanale ha scritto rilevanti inchieste giornalistiche, dal caso del sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino alle inchieste sui rapporti tra politica e crimine organizzato. Insieme a Marco Lillo ha firmato articoli sulle case dei politici vendute da società pubbliche con ingenti sconti e alcune inchieste esclusive sugli scandali sessuali relativi a Silvio Berlusconi.

Nel 2016 una sua inchiesta giornalistica sui collaboratori del Sindaco di Roma Virginia Raggi ha portato all'arresto per corruzione del costruttore Sergio Scarpellini e di Raffaele Marra, al tempo braccio destro del primo cittadino del Movimento 5 Stelle. Nello stesso periodo ha pubblicato inchieste critiche sul sistema di potere di Matteo Renzi. Fittipaldi insieme a Nello Trocchia nel 2017 ha firmato anche lo scoop della copertina intitolata "Il Giglio Nero".

Nel 2018 pubblica un'inchiesta sui conflitti di interesse del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in merito alla sua partecipazione a un concorso universitario alla Sapienza di Roma. Dopo le polemiche, Conte rinuncia al bando ritirando la candidatura.

Nel 2019 ha scoperto, con Giovanni Tizian, il prestito che Renzi aveva avuto, per acquistare la sua casa, da un imprenditore suo amico, precedentemente nominato in Cassa depositi e Prestiti. Una seconda inchiesta di Tizian e Fittipaldi ha dimostrato che il prestito è stato restituito grazie ai proventi di un documentario su Firenze voluto dal produttore e amico Lucio Presta.

Nel 2021 firma su Domani uno scoop sui viaggi e i rapporti economici tra Matteo Renzi e il regime dell'Arabia Saudita. Il 28 aprile 2021 firma sul quotidiano Domani un articolo sull'operazione Molino Stucky, che ha visto l'ex premier Giuseppe Conte prima avvocato e poi membro del Cda lavorare insieme ad Arcangelo Taddeo, condannato poco tempo prima, in primo grado, a 17 anni di carcere per bancarotta fraudolenta.

Nel 2022, all'indomani dell'invasione russa dell'Ucraina scrive alcune inchieste su Domani sugli incontri segreti tra Matteo Salvini e l'ambasciatore russo a Roma Sergey Razov.

Come saggista ha pubblicato diversi volumi, alcuni dei quali diventati bestseller.

Nel 2015 ha pubblicato Avarizia, libro-inchiesta sugli scandali economici del Vaticano, uscito contemporaneamente al volume di Gianluigi Nuzzi Via Crucis. L'inchiesta sugli sprechi e la gestione finanziaria degli enti economici vaticani e lo scoop sulla ristrutturazione dell'attico del cardinale Tarcisio Bertone sono state rilanciate dai media di tutto il mondo. Per questa opera il Vaticano lo ha messo sotto processo, assieme al collega Nuzzi, ma entrambi sono stati assolti per difetto di giurisdizione.

Nel 2017 ha pubblicato Lussuria, che denuncia il fenomeno degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica e le protezioni garantite dalle gerarchie vaticane.

Nello stesso anno ha pubblicato Gli impostori - Inchiesta sul potere, dove pubblica alcuni documenti controversi sul caso di Emanuela Orlandi. Questi documenti rivelerebbero delle presunte spese a carico della Santa Sede per il mantenimento in vita di Emanuela Orlandi a Londra negli anni successivi alla scomparsa. L'autenticità effettiva di questi documenti è stata più volte messa in discussione, venendo ritenuti falsi da più osservatori, nonché dal Vaticano stesso.

Ha vinto due volte il premio Ischia nel 2006 e nel 2017, e il Premio Sodalitas nel 2005. Ha vinto il Premio Giornalistico Gaspare Barbiellini Amidei per la Sezione carta stampata e nuovi media nel 2009.

La sua professionalità viene apprezzata anche dai quotidiani concorrenti ed in generale dalla comunità dell'informazione italiana ed internazionale.

Nel 2020 lascia l'Espresso per diventare vicedirettore e giornalista di Domani edito da Carlo De Benedetti.

Nel 2023 viene nominato direttore di Domani dal Consiglio di Amministrazione di Editoriale Domani SpA, succedendo a Stefano Feltri.

Enzo d'Errico, napoletano, direttore del Corriere del Mezzogiorno (Campania, Puglia e Sicilia) dal giugno 2015.  Nel 1977  entra nella redazione napoletana di Paese Sera, collaborando poi con la Repubblica, il Secolo XIX, il Messaggero. Nel 1989 viene assunto al Corriere della Sera, dove  è stato  per  vent'anni inviato  nel Mezzogiorno su  tutti i grandi temi politici, di cronaca e giudiziari. Nel 1997 partecipa alla fondazione del Corriere del Mezzogiorno. Nel 2007 si trasferisce a Milano per lavorare per tre anni all'ufficio centrale del Corriere della Sera, coordinando, tra l'altro, i dorsi locali.  Tra le tante pubblicazioni, cura per Mondadori "Così perdiamo il Nord: come la politica sta tradendo una parte del nostro paese / Riccardo Illy" (2008) e "11.9, il giorno che ha cambiato il mondo" per Corriere della Sera (2011).



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