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Teatro a Monteluco, Ora Spoleto risponde
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Teatro a Monteluco, Ora Spoleto risponde
Il gruppo consiliare risponde agli attacchi lanciati nei giorni scorsi da Dottarelli e Profili: 'Opera importante per rigenerare e valorizzare la zona'
Riceviamo e pubblichiamo la risposta del gruppo consiliare "Ora Spoleto" agli attacci di Dottarelli e Profili riguardanti il teatro di Monteluco.
"Una presa di posizione stupefacente quella dei consiglieri di minoranza di Alleanza Civica affidata ad un articolo. La realizzazione di due opere nel Comune di Sellano e nel Comune di Spoleto darebbero la misura della capacità di valorizzazione del territorio del primo e di converso, della povertà progettuale del secondo, sintetizzata dal titolo dell'articolo 'Sellano investe, Spoleto spende'. Si tratta del Ponte Tibetano a Sellano e del teatrino di 99 posti in corso di realizzazione a Monteluco di Spoleto, opere che evidenziano la specificità dei due territori e nel caso del Comune di Sellano dell'orografia del territorio.
Una messa a confronto stravagante. La realizzazione di uno spazio teatrale che potenzia la Città del Festival, una delle città capitale delle cultura di fatto per la notorietà di grandi eventi e di programmi di attività culturali di qualità diffusi nell'arco dell'anno non è sicuramente spendere soldi tanto per spenderli.
Negli anni cinquanta si parlava di una teleferica che collegasse la città con il Monteluco. Si trattava, nell'ottica di quegli anni, di una infrastruttura utile in quanto lo sviluppo del turismo e la funzione di Monteluco come luogo vacanziero si inquadrava all'interno delle dinamiche socio-economiche di una città uscita dalla guerra che si accingeva ad avviare il processo di modernizzazione/industrializzazione degli anni seguenti.
Certamente il Ponte tibetano, è stato una buona scelta, per il rilanciare il territorio in cui si trova. Se si esplora il Portale Turistico di Sellano si registra che il Ponte funge da attrattore turistico che trova nelle infrastrutture culturali e negli eventi dei Comuni vicini i poli di una rete turistica e di accoglienza in cui Spoleto occupa un ruolo centrale, cosa che viene totalmente ignorata nell'articolo dai due consiglieri di minoranza.
Ogni territorio deve creare valore aggiunto, agendo sulla propria identità e sul profilo storico- culturale potenziando le proprie 'ricchezze'. Obiettivo di questa Amministrazione è sanare la divisione tra la città del Festival e la popolazione delle frazioni, realizzando un sistema territoriale integrato che valorizzi le peculiarità di ciascuna. La valorizzazione di Monteluco, per la sua storia e memoria storica è un osservato speciale.
Il teatro a Monteluco è una buona idea in linea con il profilo attuale della città, non uno spendere soldi con leggerezza. La realizzazione del piccolo teatro rientra in una politica che si pone l'obiettivo del rilancio e della valorizzazione di Monteluco e questo ci sembra un obiettivo sacrosanto. Rigenerare i nostri borghi, creare o ricreare spazi, vuol dire anche riconnettere gli abitanti con il luogo in cui vivono, valorizzazione dei nostri luoghi naturali, questi gli obbiettivi dell'amministrazione. Mantenere l'unicità dei luoghi, evitando modelli già replicati in più parti del Paese ma preservare appunto l'unicità di ogni territorio".
I commenti dei nostri lettori
Roberto Quirino
4 mesi fa
Scusate se mi permetto: non IMPDAP, ma INPDAP, Istituto Nazionale Previdenza Dipendenti Amministrazione Pubblica, che nel 1994 riunì e sostituì L'ENPAS, l'INADEL, l'ENPDEP e le altre casse previdenziali. Nel 2011 l'INPDAP venne assorbito dall'INPS che pertanto da questa data gestisce anche il convitto.
Moreno Angeli
4 mesi fa
Basilica di san salvatore,ponte delle torri,ponte sanguinario,chiese di san Ansano e san Domenico,bagni pubblici,piazza della libertà e piazza san Gregorio,via Matteotti,pubblica illuminazione,giardini pubblici,aiuole e siepi,cestini pubblici,ma quanto si poteva fare in più che soffermarsi con un teatro all'aperto a Monteluco che sarà vivibile solamente 3/4 mesi l'anno?Povera Spoleto che fine hai fatto,in che mano di incapaci sei caduta😡😡😡😡ah dimenticavo ,scusatemi,il ponte sul fiume""tiscinu""ancora da ultimare dopo più di 10 anni, politici spoletini siete patetici......
Spoletino
4 mesi fa
Quindi , voi spendere soldi pubblici, per sanare le frazioni, e investite in un teatro all' aperto da 99 posti a Monteluco, e in campo da padel a San Giacomo. Ma poi a Monteluco, non ci sono giochi per i bambini. Per non parlare di come sono ridotti e tenuti i parchi giochi di tutto il comune.
Brembo
4 mesi fa
Se il ponte tibetano è una stravaganza il teatrino da 99 posti è povertà di idee.Si realizzino centri di aggregazione culturali ben strutturati e coperti multofunzionali e con spazio esterno fruibile nelle varie macro frazioni dove rappresentare uno spettacolo adatto allo spazio, un concerto ,la presentazione di libri, proiettare un film,una piccola biblioteca, un i internet point Si portino spettacoli del Festival dei due mondi e del Teatro Stabile dell'Umbria Concerto del Lirici Sperimeentalle.Si inizi, si solleciti la creazione di associazioni, si affidi la direzione e il coordinamento di 3/4 centri a chi si occupa per mestiere di " coinvolgimento".Spettacoli del Festival possono nascere in collaborazione con lo Stabile Umbro specificamente per questi spazi coinvolgendo la cittadinanza.iniziative SERIE e non episodiche o esotiche .Iniziare, guardare al futuro e non all'immediato, alle prossime elezioni.Ma non ovviamente come quello scandalo del Palatenda in via Marconi dove insipienza , ignoranza e presunzione hanno creato un mostro utile però per le vaccinazioni.Spendiamo soldi per queste iniziative e non per i boschi finti inutili a piazza San Gregorio( ma quanto è costato?chi ha pagato?) Una certa supponenza,arroganza e ignoranza politica, ovvero ignoranza anche di quello che è il campo a cui appartiene di questa sindacatura non sono un punto da cui partire.Iniziate a progettare trovare i fondi per l'interesse pubblico e non per le elezioni.Noi che viviamo nelle frazioni avremmo bisogno di opportunità e di certo penseremo molto bene per chi votare la prossima volta.Non penso proprio per questo sindaco.
Gianluca
4 mesi fa
Contenti voi....città ormai impresentabile....ultimi degli ultimi ...
Promemoria per Lorenzo Muti
4 mesi fa
Se non sbaglio, a suo tempo, "la visione di una realtà locale piuttosto atipica" l'ha avuta un famoso personaggio che non era di Spoleto, portando un'idea nuova perla città: Giancarlo Menotti con il suo Festival. Le ricordo che anche allora, per realizzare la rassegna di cui molti spoletini oggi si vantano, egli ha dovuto lottare contro il parere refrattario dei politici della città.
luc
4 mesi fa
A Sellano hanno centrato l'obiettivo. Questa vuol dire lungimiranza.... se volete rilanciare Monteluco pensate ad altro altro che teatrino.
Mariresa
4 mesi fa
Non conosco il gruppo consigliare ma credo abbiano il complesso della cultura parlando di altro e cioè di soldi che usciranno dalle tasche dinoi cittadini mi chiedo se anche il bosco di san gregorio faceva parte della nostra crescita culturale non so quanti di questo consiglio sono stati presenti a casteluccio ai concerti di uto ughi non ricirdo né tendoni ne palchetti solo mudica e natura monteluco è la cultura del popolo che vuole condivisione nelle cene sul prato risate spontanee sole e gioco esiste ancora l edificio dove tanti bambini hanno passato le vacanze estive se usate i nostri soldi usateli per cose più concrete mantenendo pulita la zona e lasciare agli spoletini un posto dove non fare cultura ma passare una giornata spensierata
Diogene
4 mesi fa
Non posso che essere totalmente in accordo con lo scritto del Sig. Lorenzo Muti ed in particolar modo con l'impatto visivo del convitto IMPDAP .
Signor Smith
4 mesi fa
Dunque un teatro da 99 posti (all'aperto, mi pare di capire) è un intervento di "rilancio e valorizzazione di Monteluco" fatto con lo scopo di "sanare la divisione tra la città del Festival e la popolazione delle frazioni". In questo caso quale popolazione? Chi vive a Monteluco? Quanti sono gli abitanti "sanati"? Non che il teatro all'aperto sia un errore di per sé.. è che - forse - c'erano modi ed opportunità migliori, con maggiore ritorno in termini di usabilità lungo tutto l'anno, e di maggiore attrattività turistica. il "Ponte Tibetano" probabilmente non ha nulla di culturale, ma indubbiamente è un forte elemento di attrazione turistica "trasversale"... sono scelte, libere, di cui però si dovrebbe poi rendere conto in termini di riuscita e di resa costi/ benefici.
lorenzo muti
4 mesi fa
L'idea del ponte Tibetano mi sembra una di quelle bolle estive provocate dalle alte temperature e da una visione della realta' locale piuttosto atipica. La realta' e' che un ponte Spoleto lo ha gia' ed e' qui che l'amministrazione e' davvero da deplorare: come si fa ad avere un manufatto simile chiuso al pubblico dopo tutti questi anni? Al Ponte delle Torri vorrei aggiungere tutti gli altri punti di interesse artistico e culturale ancora inaccessibili dopo anni ed anni di attesa: San Salvatore, San Domenico, Sant'Ansano... Il turista che viene a Spoleto ha la lista delle cose da visitare in citta' ridotta del 50%! E dato che ci sono, ho notato che al convitto IMPDAP di Piazza Campello sono stati fatti dei lavori di ristrutturazione. Non sarebbe stato possibile per l'amministrazione chiedere anche una ritinteggiatura totale dell'edificio cosi' da minimizzare l'impatto visivo di una delle strutture piu' brutte esistenti a Spoleto? Lorenzo Muti
Mike
4 mesi fa
Valorizzare il territorio con un teatro a Monteluco???? A Spoleto non state bene………. E chi ci andrebbe??? Però piazza Pianciani cade a pezzi…… piazza della libertà idem……. Strade da terzo mondo……….. gli spoletini avevano proprio bisogno di un bel teatro a Monteluco………..
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