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'Riaprire le gallerie della Valnerina'
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'Riaprire le gallerie della Valnerina'
La richiesta del consigliere regionale Bianconi in vista della bella stagione. 'Necessario ripristinare la normale viabilità per evitare contraccolpi sul turismo'
Nel corso dell’ultimo Question time, il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) ha interrogato l’assessore Enrico Melasecche per sapere “se e quali interlocuzioni abbia intrapreso con Anas e gli altri soggetti competenti al fine di sollecitare il ripristino della normale viabilità lungo la strada statale 685 almeno fino al 2 novembre 2023, mediante la riapertura delle gallerie tutti i giorni, 24 ore su 24, e il mantenimento dei cantieri stradali per interventi urgenti, chiarendo altresì quali iniziative verranno intraprese al fine di prevenire disagi alla viabilità in Valnerina e scongiurare potenziali pregiudizi per la popolazione giovane e anziana del territorio, il turismo e le altre attività economiche, essenziali a prevenire lo spopolamento”.
“A distanza di circa sette anni dal sisma 2016 – si legge nell’interrogazione a risposta immediata - la normale viabilità lungo le strade e le gallerie della Valnerina non sarebbe ancora interamente ripristinata, in particolare lungo la strada statale 'Tre Valli Umbre" (SS 685). La Galleria di Forca di Cerro a Spoleto e la Galleria Forca Canapine in direzione di Ascoli Piceno sono infatti oggetto di chiusure temporanee e limitazioni di transito ormai da anni, con forti disagi per i residenti dì tutte le età e i tanti visitatori di queste aree, che hanno spesso difficoltà a trovare informazioni aggiornate su limitazioni di transito, periodi di apertura, orari ed eventuali percorsi alternativi. A questo si aggiungono i numerosi cantieri per la manutenzione del manto stradale, rinforzo dei piloni dei viadotti, consolidamento delle pareti montane e manutenzione delle reti anti frana lungo diversi tratti della SS 685. Questi cantieri impongono riduzioni di carreggiata e sensi unici alternati, talvolta con tempi di attesa dei semafori molto lunghi”.
“Pur comprendendo l’importanza e la necessità di tali interventi infrastrutturali, tali lavori determinano per i visitatori e i residenti della Valnerina enormi disagi e potenziali rischi, soprattutto nel periodo estivo, di maggior traffico. Inoltre, il traffico già consistente di mezzi da lavoro e automobili di residenti e visitatori, in questi mesi sarebbe anche sovraccaricato da un gran numero di mezzi pesanti o trasporti eccezionali impegnati nei numerosi cantieri di ricostruzione post sisma. Come risaputo, inoltre, nel periodo primaverile ed estivo la Valnerina è meta di numerosi visitatori da tutto il mondo, diretti verso le numerose località di turismo artistico, escursionistico e religioso. Tutto questo traffico veicolare estremamente intenso rischierebbe quindi di creare veri e propri ingorghi in presenza di un numero significativo di cantieri, semafori e altre limitazioni di transito. Gli automobilisti potrebbero correre potenziali rischi legati in particolare a lunghe code sotto il sole, che potrebbero favorire l'avaria dei veicoli, considerando anche che alcuni tratti stradali della Valnerina non sarebbero coperti dalla rete telefonica cellulare per chiamare soccorso stradale. Sarebbe pertanto fondamentale agire in anticipo, considerando i momenti dell'anno caratterizzati da forti afflussi turistici, non dimenticando le esigenze di chi deve spostarsi, i pendolari per lavoro e i pazienti verso i principali ospedali per sottoporsi a visite e cure”.
L’assessore Melasecche ha risposto che “la Galleria Forca di Cerro è già stata riaperta in notturna, con 15 giorni di anticipo sulle previsioni. Concorderemo con Anas l’ulteriore chiusura, da effettuare preferibilmente in novembre, a stagione turistica chiusa. Stiamo facendo quello che nessuna ha mai fatto, stiamo affrontando due interventi per fluidificare il traffico, stiamo intervenendo sul bivio di Serravalle, come richiesto dal sindaco di Cascia, per evitare incidenti tra mezzi pesanti e problemi di circolazione dei bus. Tra pochi mesi partirà il primo stralcio, abbiamo ottenuto con grande fatica le autorizzazioni e i finanziamenti aggiuntivi. Stiamo combattendo, avendo ottenuto il progetto definitivo del secondo stralcio, per ottenere il relativo finanziamento, che ammonta a 520 milioni. Questo permetterà di collegare la Valnerina, in modo fluido e più rapido, con altri territori e altre regioni. Le attese accumulatesi per decenni potranno trovare una risposta”.
Il consigliere Bianconi ha replicato chiedendo di poter “organizzare un incontro tra gli assessori di Umbria e Marche, i Sindaci e gli stakeholder per cercare insieme delle modalità che non facciano morire l’economia a cavallo dell’Appennino”.
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I commenti dei nostri lettori
elel
2 anni fa
...perché Bianconi è sempre vestito da cameriere?
j. ruskin
2 anni fa
...l'importante è che non ne vengano aperte di nuove!!!
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