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Come destagionalizzare il turismo in Umbria
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Come destagionalizzare il turismo in Umbria
L'importanza della digitalizzazione per 'aprire' la nostra regione
L'Umbria è l’unica regione del centro e del Sud Italia che non ha uno sbocco sul mare. Tutte le altre, invece, ce l’hanno. Se a prima vista può sembrare una limitazione, in realtà ha fatto sì che l’Umbria diventasse una terra diversa dalle altre.
Una sorta di mix tra il nord e il sud, tra la natura e il buon cibo. Questo, però, non basta oggi in un periodo dove si è ripreso a viaggiare e dove, comunque, la concorrenza – non solo italiana – è sempre più forte.
Digitale, digitale e ancora digitale
Bisogna battere ancora di più su questo tasto. Certo, dei passi avanti sono stati fatti. È normale, ma non basta. Ci sono interi borghi dai pochi abitanti che non hanno ancora accesso alla rete internet. O, comunque, se ce l’hanno è talmente lenta che non si riesce a fare nulla.
Un turista che magari mentre è seduto al bar vuole fare qualcosa sul cellulare un po’ più approfondito, come vedere l’itinerario del suo viaggio o leggere la guida completa e regole del gioco del bridge, non lo può fare. Perché già con il cellulare non si ha la comodità che si avrebbe dal PC e se, poi, ci si mette anche una connessione non proprio agevole, allora tutto si complica.
Senza dimenticare che, comunque, una rete internet che non funziona praticamente ‘vieta’ alle persone di pubblicare stati e storie in tempo reale. In altre parole, mancherebbe quella pubblicità gratuita che, molte volte, è il pane per il turismo di una regione.
Non ci si può affidare più solo a chi non ama il mare
L’Umbria viene popolata in particolare da chi non ama il mare. Certo, ci sta, è normale. Ma non può bastare. È una fetta troppo esigua di mercato che non può certamente permettere a questa meravigliosa terra di vivere con il turismo.
Oltre alle meraviglie che sorgono, al cibo di qualità, agli spettacoli naturalistici che le persone hanno di fronte, bisogna anche calamitare l’attenzione delle persone. Come? Creando ulteriori grandi eventi che attirano persone da tutta Italia e non solo.
Qualche esempio c’è già, come ad esempio la fiera del Cioccolato e il Festival del Giornalismo. Ma si può fare ancora meglio. Si deve fare ancora meglio.
Anche i piccoli paesi devono essere raggiunti
Sì, vero. È un problema che ‘colpisce’ praticamente tutta Italia, anche il Nord per intenderci. Al netto delle città come Perugia e Terni, praticamente i piccoli borghi sono quasi irraggiungibili se non si ha la macchina. Magari di giorno si può visitarli con serenità però se si vuole mangiare al ristorante e non si ha la macchina, risulta complicato. Perché, comunque, di solito si alloggia nelle città più grandi.
Questo è un problema da risolvere perché l’Umbria è una delle Regioni più sottovalutate e che solo ‘grazie’ alla pandemia, soprattutto quando non si poteva praticamente viaggiare all’estero, è balzata agli onori della cronaca ‘aprendosi’ a milioni di visitatori che erano ignari delle bellezze che nascondeva.
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