cronaca
Spoleto ospedale Covid, la presidente della Regione Tesei: 'Non c'è alcuna volontà di penalizzare la città'
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Spoleto ospedale Covid, la presidente della Regione Tesei: 'Non c'è alcuna volontà di penalizzare la città'
In una conferenza stampa ha voluto rispondere alle polemiche: 'Terminata la fase emergenziale, i servizi ad oggi sospesi verranno completamente ripristinati. Ora, però, serve sforzo comune'. Rassicurazioni sul futuro della Rsa
“Voglio rassicurare i cittadini: non c’è alcuna volontà di penalizzare Spoleto. Stiamo affrontando una grave emergenza sanitaria e dobbiamo ampliare il numero delle strutture deputate ad accogliere i malati. Forse qualche errore di comunicazione c’è stato ma è dovuto al fatto che stiamo agendo con tempestività per attivare i posti letto necessari e le terapie intensive”. Lo ha detto oggi la presidente della Regione Donatella Tesei, in una conferenza stampa organizzata per fare il punto dopo le manifestazioni promosse nel week end dai cittadini e dalle associazioni del territorio al fine di protestare contro la riconversione del “San Matteo degli Infermi” in presidio Covid e la chiusura del “Pronto Soccorso”.
Due provvedimenti, ha tenuto a chiarire la governatrice, che rimarranno in vigore fino al 30 gennaio (ma molto dipenderà dall’andamento della pandemia). “Mi farò garante, l’ho già scritto nell’ordinanza e lo ripeto affinché nessuno possa avere dubbi a riguardo, che non appena sarà passata questa fase i servizi ad oggi sospesi verranno completamente ripristinati. Anzi, per determinati reparti è previsto persino il rafforzamento. Gli spoletini, che reputo un popolo fiero giustamente legato al proprio ospedale, non devono temere nulla: tutto tornerà alla normalità. Ora, però, serve l’aiuto dell’intera rete ospedaliera umbra e sono certa che la comunità locale lo comprenderà”.
A chi la sta criticando, la Tesei ha risposto così: “Sono chiamata a grandi responsabilità nell’interesse dell’intera comunità regionale e non posso stare a guardare chi mi ha votato e chi non lo ha fatto. La mia disponibilità nei confronti della città era ed è totale tuttavia adesso è il momento dell’unità e del dialogo. Sono disponibile ad incontrare chiunque lo vorrà”. Con il Comune, nei giorni scorsi, i rapporti si sono raffreddati: “Ho cercato di condividere questo piano con il sindaco Umberto de Augustinis ma ad oggi non è stato possibile. Preannuncio che nella giornata odierna avrò un incontro con lui per poter tornare a ragionare come giusto che sia, tra persone che si conoscono e si stimano. Nutro grande rispetto nei suoi confronti. Sono convinta che riusciremo a condividere questo progetto e che Spoleto saprà aiutare in questa lotta al Covid la regione nel suo insieme”.
Il nosocomio manterrà i servizi riguardanti il day hospital oncologico, la radioterapia e la Tac oncologica, la mammografia, la dialisi, gli ambulatori specialistici, la radioterapia tradizionale, il punto prelievo, l’endoscopia digestiva e la radiologia. Gli altri reparti (tra cui il “Punto Nascite” e “Chirurgia”) verranno trasferiti a Foligno. “Dista poco da Spoleto e i lavori stradali attualmente in corso non credo rappresentino un problema. Sono presenti un po’ ovunque”.
La riconversione del “San Matteo degli Infermi”, nel frattempo, prosegue. “Stiamo portando avanti i lavori strutturali per adeguarlo - ha detto il commissario straordinario dell’Usl Umbria 2 Massimo de Fino - ed avviato i percorsi di formazione per i medici. Il Pronto Soccorso non ha mai chiuso: al suo interno, da venerdì, è stato istituito un ‘Punto di Primo Intervento’ che può accogliere i pazienti con codici bianchi e verdi e stabilizzare i codici gialli. Quando il Pronto Soccorso potrà iniziare ad accogliere i pazienti Covid, il 'Punto' verrà poi spostato in un’altra ala dell’ospedale ”.
Nessun licenziamento in vista, infine, alla residenza sanitaria protetta: “A svolgere i servizi sarà lo stesso personale attualmente operativo. La struttura passa da una capacità d’accoglienza di 18 persone a 16: 6 sono stati dimessi mentre gli altri stiamo valutando di trasferirli in altre residenze protette situate a Spoleto e in comuni limitrofi”.
I commenti dei nostri lettori
Giorgio
4 anni fa
Con rispetto parlando, forse in questo intervento la presidente Tesei ha scordato la cosa più importante, ovvero di scusarsi. Scusarsi con gli spoletini e con tutti gli umbri, per non essere arrivati pronti all'appuntamento - molto atteso - con la seconda ondata della pandemia. Mancano i posti letto, manca la capacità di fare tamponi e tracciare i contatti, e da queste carenze dipendono scelte improvvisate e disgraziate come quella di chiudere l'ospedale a Spoleto. Non so se queste mancanze dipendono dell'incapacità della presidente, di Coletto o del commissario, o dalla burocrazia o dalla sfortuna. In ogni caso la responsabilità politica è della Tesei e della sua giunta. Per questo farebbe bene a scusarsi con tutti gli umbri. Ogni tanto un passo indietro, un po' di umiltà, non farebbe male.
Diogene
4 anni fa
Per " Spoletino " : Accolgo ed amplifico il Suo accorato appello ! Ma Lucidi (per sentito dire) è a Terni e Zaffini (ahimè) a Perugia. Seppur auspicando di essere smentito; temo, che prima di eventuali altre prossime chiamate elettorali sarà molto difficile rivederli in P I A Z Z A.
Spoletino
4 anni fa
Ah quindi il fatto di aver penalizzato Spoleto è involontario!! Bene! Pure inconsapevole! Ma io in tutto questo clamoroso casino vorrei sentire solo 2 voci. Le 2 voci che mancano. E vorrei sentirle, anzi da cittadino ESIGO di sentirle, non su Facebook ma in piazza davanti agli Spoletini derubati del loro ospedale: i due senatori Lucidi e Zaffini!! Dove siete?? Per cosa vi abbiamo eletti? Solo per gli stipendi vero??
Non ci sarà alcuna volonta ma....
4 anni fa
Se il Sagrantino produce questi effetti va a finire che non lo beve più nessuno.
Roberto
4 anni fa
La presidente della Regione Umbria Tesei afferma: " Non c'è nessuna volontà di penalizzare la città". Ma quando ha detto queste parole, si è coperta tutta la faccia con la mascherina per non far vedere la sua...figuraccia fatta con questa sua affermazione? Ma la Tesei crede che gli spoletini e gli abitantio della Valnerina vanno in giro con...l'anello al naso e la sveglia al collo? C'è da rimanere allibiti per questa decisione della Presidente a cui va associato il suo assessore alla Salute, il leghista Luca Coletto, che al primo punto del suo mandato ha messo : "La tutela e promozione della salute" e giusto perchè NON vogliono penalizzare Spoleto e la Valnerina, hanno chiuso il Pronto Soccorso e alcuni reparti dell'Ospedale di Spoleto! Solo degli inetti potevano partorire questo scellerato progetto! Scellerato non perchè un ospedale Covid non sia necessario in Umbria ma è assurdo che per salvare vite dal Covid, sono arrivati ad ignorare o peggio credere che chi ha altre patologie può fare a meno di un "qualsiasi" Pronto Soccorso, dall'oggi al domani, oltre alla chiusura di reparti, di un "qualsiasi" ospedale! L'emergenza Covid non c'è da oggi e mi chiedo: se 9 mesi non sono bastati alla Tesei per costruire uno nuovo ospedale Covid in Umbria, p.e, perchè non ha pensato di requisire una o più cliniche private umbre per farle diventare cliniche Covid? Forse perchè pensa che...porelle poi come faranno a sopravvivere non potendo più...arricchirsi? Nel caso specifico di Spoleto, chiudere il Pronto Soccorso, sostituito con una...squallida tenda che servirà "solo" per smistare i pazienti ad altri ospedali e chiudendo alcuni reparti dell'Ospedale di Spoleto, aumentando anche il disagio dei parenti che dovranno sobbarcarsi gli spostamenti per vedere i loro cari, è...demenziale perchè la Tesei fa finta di non sapere che questa sua scellerata decisione interessa una delle più grandi zone dell'Umbria, con oltre 50.000 abitanti tra lo spoletino e la "disagiata" Valnerina, la cui difficile viabilità è nota alla Tesei sia per le sue...passarelle politiche e, purtroppo, anche per il malore che l'ha colpita lo scorso 7 giugno a Preci e quindi dovrebbe sapere cosa significhi per un abitante della Valnerina l'importanza di raggiungere l'Ospedale di Spoleto visto che..."era" il più vicino. Ormai siamo alle...tragicomiche di una Tesei che oltre alla mascherina sugli occhi si è messa anche i...tappi alle orecchie per non sentire le vibrate proteste fatte da ogni parte e perfino da suoi...amichetti del centro-destra perchè loro iniziano a comprendere che questa scellerata decisione comporterà il forte rischio di dover girare alla larga da Spoleto e la Valnerina!
Diogene
4 anni fa
"Voglio rassicurare i cittadini:non c’è alcuna volontà di penalizzare Spoleto" SE FOSSE VERO L'ATTEGGIAMENTO NEI NOSTRI CONFRONTI SAREBBE STATO DIVERSO !
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