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LO SPOLETO DEVASTATO DALLA TIFERNO (1-4) PERDE LA VETTA
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LO SPOLETO DEVASTATO DALLA TIFERNO (1-4) PERDE LA VETTA
Una e due: c’è una scena madre in quest’horror che sta andando in onda e che si ripete ossessivamente ogni qualvolta lo Spoleto giochi uno scontro diretto. E’un frame, sembra praticamente lo stesso, o comunque è lo spot della disperazione collettiva di una squadra, quella di Gagliarducci, che ormai ha scoperto quale sia il modo più semplice per farsi del male.
Era successo contro la Narnese, si è ripetuto contro la Tiferno, ma in maniera ancora più devastante. E non solo per il 4 a 1 con cui Tasso ha dileggiato l’Uomo di Colleferro. La partita si è chiusa già alla fine del primo tempo (41’), quando l’arbitro Carsenzuola ha fischiato un rigore per un fallo su Valori che Tommaselli avrebbe potuto evitare insieme al rosso. Magari con un pizzico di concentrazione in più. E lo stesso discorso vale per la seconda espulsione, quella di Mortaroli ad inizio della ripresa( 6’), che ha lasciato lo Spoleto in nove tagliandogli definitivamente le gambe. E meno male che Scipioni, nella parte del comandante di Fort Alamo, ha tenuto in piedi il fortino salvandolo dalla distruzione totale. Se avesse un senso fermarsi a leggere i segnali, il pomeriggio del Palmieri potrebbe persino offrirne. Il vero problema dello Spoleto è che adesso rischia di continuare a camminare senza una direzione precisa. Nemmeno una buona partita finita male. D’altra parte, anche il precedente contro la Narnese è indicativo. E due indizi fanno una prova. Possono essere solo coincidenze due scoppole così pesanti? Il fatto è che in questo momento lo Spoleto non ha più esattezza. Il punto è saper distinguere il momento in cui si sta davvero costruendo da uno in cui si deve sventare una minaccia. Sono due situazioni diverse. Non puoi suonare con un violino uno spartito scritto per un tamburo.
FATUA ILLUSIONE – Quella del gol lampo (2’) di Tommaselli, abile a deviare di testa sul secondo palo il centro lussuoso di Veneroso (nella foto). La Tiferno però non si scompone e trova il pari (21’) sullo schema da punizione di Valori che imbuca Morvidoni sulla destra: tiro ad incrociare e palla nell’angolino. Lo Spoleto può raddoppiare con Luparini, ma finisce per bruciare la più clamorosa delle occasioni (29’) con il centravanti che ruba palla a Vaccarecci, ma tarda a concludere solo davanti alla porta consentendo a Mariucci di salvare i suoi quasi sulla linea. La nemesi del gol fallito, gol subito è implacabile e fa giustizia dello Spoleto (35’): Lavano pesca Bartoccini in area con un lancio chilometrico dalla sinistra. Il diagonale chirurgico dal fronte opposto fulmina Palanca. Nel solatio pomeriggio bevanate, la Tiferno mette in ghiaccio la partita quando Tommaselli falcia Valori servito in area da Alagia: 3 a 1 e Spoleto ridotto in dieci. A Gagliarducci saltano i nervi e non rientra in campo, perchè espulso insieme al secondo Restani per aver protestato con troppa foga. Peggio fanno i suoi che rimangono in nove (6’) per il doppio giallo a Mortaroli, reo di un fallo venale a metà campo. E’ una caduta verticale, però sempre quando c’è il burrone (o la porta) alle spalle: lo Spoleto, in maglia biancazzurra modello Pescara di Pincione, si sgretola e lascia campo alla Tiferno che non perdona al 15’ con Berrettoni, il quale serve l’indisturbato Valori per il poker. La squadra di Gagliarducci appare ferita e viene ancor più umiliata dall’arbitro che non vede un fallo solare di mano in area tifernate (24’). Ormai non c’è più partita e Tersini potrebbe fare la cinquina su una punizione che lambisce lo specchio della porta. C’è solo il tempo per assistere all’ultimo assalto di De Paolis (44’), che fa pure tenerezza quando non inquadra il secondo palo. Ancora due minuti di recupero per sancire l’abbandono della vetta proprio in favore della Tiferno, in attesa di Lama-Narnese che potrebbe cambiare di nuovo volto alla classifica.
SPOLETO: Palanca, Labonia, Scpioni, Tommaselli, Coppola (31’st De Paolis), Lira Ferreira, Menegat, Mortaroli, Veneroso (31’st Marinaro), Guatieri (45’pt Priorelli), Luparini (15’st Missaglia). A disp. Cosimetti, Di Patrizi, Mechetti, Gargiulo, Brace. All. Gagliarducci.
TIFERNO: Vaccarecci, Catacchini, Tersini, Mariucci, Lavano, Bartoccini (37’st Piombini), Morvidoni (15’st Bruschi), Colombi, Valori (19’st Orland), Alagia (27’st Mercuri), Berrettoni (24’st Bianchi). A disp. Palazzolo, Eramo, Rossi, Mercurio, Cangi. All. Tasso.
Arbitro: Carsenzuola di Legnano.
Reti: 2’st Tommaselli, 21’pt Morvidoni, 35’pt Bartoccini, 44’pt Valori (rig), 15’st Valori.
Note: 44’pt espulso Tommaselli, 45’pt espulsi Restani e Gagliarducci per proteste, 7’st espulso Mortaroli per doppia ammonizione.
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