Salute

San Matteo degli Infermi, vecchia Tac fuori servizio da dieci giorni mentre la nuova non è mai stata accesa

 

Una situazione che sarebbe oltre i limiti del ridicolo se non ci fosse di mezzo la salute dei contribuenti

 

Una sanità da barzelletta, ma una barzelletta che non fa ridere proprio nessuno. All'ospedale di Spoleto la vecchia macchina per la tac non funziona dal 20 novembre scorso, malgrado si disponga di una macchina nuova, all'avanguardia, che però nessuno sa o vuole usare. Risultato: i pazienti vengono in parte dirottati


a Foligno o Terni - quando possibile, spesso per mezzo di un'ambulanza adibita ai trasferimenti e, ovviamente, utilizzando personale in reperibilità -, mentre in parte si devono arrangiare. Lo si legge ovunque, oramai: sui gruppi social, per esempio. Qualche giorno fa un paziente folignate raccontava che, avendo ricevuto appuntamento per una tac a Spoleto il giorno 20 novembre, appena giunto al San Matteo si era sentito dire che il macchinario si era rotto appena un quarto d'ora prima, e che sarebbe stato richiamato non appena di nuovo in funzione. Ebbene, trascorsa una settimana e non sentendo alcuna notizia dall'ospedale, aveva contattato la struttura per sentirsi dire che la tac era ancora rotta. Per ricevere il servizio di cui aveva bisogno e - soprattutto - diritto si è dovuto rivolgere a una struttura privata. Ed è solo un caso su decine e decine.

Il fatto che fa più indignare è che dal 2017 l'ospedale di Spoleto, grazie alla donazione della Fondazione CaRiSpo, dispone di una modernissima macchina per la tac, che però non viene mai utilizzata e che, di fatto, per due anni è rimasta lì a prendere la polvere. Nel frattempo il vecchio macchinario, definito "obsoleto" da personale esperto interpellato da Spoletonline, si rompe di sovente creando non pochi disagi.
Piccolo particolare: questa volta il disagio dura da dieci giorni, anche perché chi di dovere - leggasi l'impresa vincitrice dell'appalto per la manutenzione dei macchinari in dotazione alla Usl - non lavora durante i fine settimana... E ne sono già trascorsi due. I bene informati, tra l'altro, parlano di un pezzo di ricambio necessario alla riparazione, che sarebbe arrivato qualche giorno fa ma che poi, alla prova del montaggio, si sarebbe rivelato non compatibile con il modello di tac in dotazione al San Matteo degli Infermi, proprio perché - come detto - si tratta di una macchina stravecchia: sta di fatto che ancora si attende che la tac riprenda a funzionare.

E mentre l'informazione "di sistema" annuncia che a breve la nuova tac comincerà finalmente a funzionare, ci si dimentica di dire che nel frattempo la tac operativa non lavora da dieci giorni e che, da quanto trapela, rimarrà fuori uso ancora per qualche giorno mentre in Radiologia si mormora di non meglio precisate "spiegazioni", che un sindacato di categoria avrebbe chiesto in maniera ufficiale al direttore della Radiologia Jaconis. Insomma, con un macchinario obsoleto fermo da dieci giorni e un altro all'avanguardia che non è mai stato acceso, forse a qualcuno una tac urgente servirebbe davvero. Peccato che non sia possibile effettuarla a Spoleto.



I commenti dei nostri lettori

Diogene

5 anni fa

ACQUA E CHIACCHIERE NON FAN FRITTELLE ! ! ! L'HO SCRITTO, RISCRITTO E RIPETUTO PIU' VOLTE SENZA UN MASSICCIO COINVOLGIMENTO DI TUTTA LA CITTADINANZA LE COSE RIMANGONO IMMUTATE ; ANZI CREDO STIANO PEGGIORANDO.

giacomo b

5 anni fa

Egregio Sig.Ubaldi, per fare giornalismo serio ed utile alla collettivitá, servirebbe quantomeno verificare le fonti delle informazioni su cui si costruisce un "pezzo". Le assicuro con assoluta certezza, che le sue sono non solo inesatte ,ma ridicole. Inoltre, prima di infangare una realtá di livello come il reparto di Radiologia dell'Ospedale di Spoleto, si informi meglio sui "numeri" veri che ha prodotto. Le spiego brevemente. Nel singolo anno 2019 ancora non concluso, la struttura ha registrato un incremento della produttivitá in doppia cifra percentuale, nonostante la struttura sia sotto orgnico di una unitá medica, con alcune defaglianze per malattie varie e con apparecchi radiologici non di prim'ordine (per questo si atende con ansia la consegna della nuova TC). Ciò si inserisce dopo un 2018 in crescita numerica in tutte le metodiche. Dopodichè, se vuole continuare a fare gionrnalismo d'inchiesta seria, passi pure che la aggiorneremo in maniera più dettagliata. Altrimenti, continuerá a fare giornalismo di scarsa qualitá e da dilettante. Ma sono sicuro che non sará cosi. Un saluto

Ernesto

5 anni fa

Rivelazione sensazionale...la TC che doveva arrivare a Spoleto, in realtá è stata dirottata su Foligno!!!! Armiamoci!!! Forza!!!!

XXX

5 anni fa

........ e i privati nel frattempo...... ridono

spoletino a Ubaldi

5 anni fa

Forse, il dott. Iaconis potrá soccorrere im merito, tra donazione della somma, ordine, costruzione e consegna, passa del tempo.

Vincenzo Iaconis

5 anni fa

Gentile Dott. Ubaldi, difficilmente ho visto scritte tante stupidaggini tutte insieme. Poteva farmi una telefonata e molte sarebbero state evitate. Ma tant’è la voglia di sensazionalismo è tanta. Non volevo rispondere ma le stupidaggini sono molte. 1 Nessun sindacato mi ha mai cercato ne’ ufficialmente ne’ ufficiosamente. 2 Non si può negare: la TC è rotta ed il pezzo tarda, per vari motivi, ad arrivare. I primi a scusarsi ed a preoccuparsi siamo noi che non possiamo soddisfare i problemi delle persone, tra l’altro abbiamo giá molte TC da recuperare e faremo dei turni anche festivi una volta che la TC sia aggiustata nei prossimi giorni. La nuova TC ancora non è presente FISICAMENTE nel nostro servizio. Non giace impolverata in qualche magazzino della USL ma è stata appena costruita , nuova nuova, e verrá trasportata in ospedale nella prima quindicina di dicembre. Il signor “Arrabbiarsi è dir poco !” si tranquillizzi siamo perfettamente in grado di far funzionare la nuova TC non appena verrá montata. Abbiamo la giusta esperienza e professionalitá. Al signor “Manteniamo i nostri diritti “ che addirittura invoca la governatrice e le sardine che ora sono di moda, insieme a tutti quelli che scrivono a sproposito sui social ( quanta ragione aveva Eco) dico che ho ben presente la senologia e posso dire che , anche grazie alla Direzione, il problema sará risolto e dal 2 di gennaio le mammografie in appuntamento saranno eseguite con personale esperto. Un’ultima cosa : il mio cognome è Iaconis con la I italiana e non con la J : anche questo si è riusciti a sbagliare. Buona giornata a tutti. RISPOSTA: per niente gentile Dott. Iaconis, Mi scuso per l'errore sulla lettera iniziale del Suo cognome. Dopodiché non ho ASSOLUTAMENTE altro di cui scusarmi, visto che le notizie riportate sono tutte esatte e veritiere. La nuova TAC è stata donata il 14 settembre 2017. Dove è stata messa con esattezza non mi è dato saperlo, forse Lei ha qualche informazione più di me in tal senso. Me lo auguro. Riguardo la Sua boria, questa si commenta da sola e rende meglio l'idea di quanta distanza si sia venuta a creare tra la "base" e "la cosiddetta "altezza" di questa nostra triste societá. Buona domenica Daniele Ubaldi

spoletino verace

5 anni fa

Il primo cittadino che fine ha fatto,ancora una volta si nasconde dietro la propria incapacitá insieme a tutta la sua inutile giunta,non parliamo poi di tutti i leccapiedi che lo hanno appoggiato.

Arrabbiarsi è dir poco!

5 anni fa

Speriamo che qualche addetto non confonda il macchinario per un orologio e pensa che per farlo funzionare oltre al Tac ha bisogno anche del Tic. La battuta potrebbe far sorridere se di mezzo non ci fosse la salute delle persone. Ma visto che non è così, e che si sta parlando di cose serie, questa lungaggine è da considerare un' indecenza! Oppure, un altro motivo ancor più grave che si potrebbe dedurre. è che nessuno, nell'ambito dell'ospedale spoletino, è in grado di saper far funzionare e di utilizzare la nuova macchina! Visto che c'era il tempo sufficiente per prepararsi, in questo caso l'aggettivo giusto è:Vergogna!

XXX

5 anni fa

Ma il Tribunale dei Malati+tutte le altre associazioni quando decidono di fare un esposto se le cose stanno effettivamente così? Ma la giustizia si attiva solo se ci sono denunce?

Manteniamo i nostri diritti

5 anni fa

Con urgenza ,si chieda spiegazioni alla nuova governatrice dell’Umbria ,la signora Tesei .Cosa ne sará dell’ospedale di Spoleto e come si intende intervenire sapendo che diversi reparti sono ha rischio di chiusura come l’ostetricia,il reparto della dottoressa Battistini che andrá in pensione e non si può fare finta di niente.Visto che il popolo adulto non viene ascoltato,fatevi avanti voi ragazzi del popolo delle sardine perché in questo periodo siete voi ad essere ascoltati.

Dì la tua! Inserisci un commento.







Disclaimer
Ogni commento rappresenta il personale punto di vista del rispettivo autore, il quale è responsabile del suo contenuto.
Spoletonline confida nel senso di civiltà dei lettori per autoregolamentare i propri comportamenti e si riserva il diritto di modificare o non pubblicare qualsivoglia contenuto che manifesti toni o espressioni volgari, o l'esplicita intenzione di offendere e/o diffamare l'autore dell'articolo o terzi.
I commenti scritti su Spoletonline vengono registrati e mantenuti per un periodo indeterminato, comprensivi dei dettagli dell'utente che ha scritto (Ip, email ecc ecc). In caso di indagini giudiziarie, la proprietà di Spoletonline non potrà esimersi dal fornire i dettagli del caso all'autorità competente che ne faccia richiesta.