cultura e spettacolo

'I territori liberi di Norcia e Cascia', presentazione venerdì 17 alla Libreria Aurora

 

A 72 anni dalla liberazione di Spoleto il FGC rispolvera una pagina dimenticata della Resistenza

 

Il Fronte della Gioventù Comunista, in collaborazione con la Libreria Aurora, continua le sue iniziative nel territorio per onorare la resistenza e la sua eredità (vedi http://www.spoletonline.com/?page=articolo&id=154101) ed invita la cittadinanza alla presentazione del libro "I territori liberi di Norcia e Cascia" venerdì 17 giugno alle 18, presso


la Libreria Aurora, per commemorare i 72 anni dalla Liberazione di Spoleto a distanza di pochi giorni dalla ricorrenza. Prenderà parte all'evento anche il curatore del libro, Andrea Martocchia. Nel corso dell'iniziativa sarà proiettato un video con interviste d'epoca e recenti, inedite, ai protagonisti della Gramsci, del battaglione Tito e della Melis.

Perché un'iniziativa di questo genere?

L'importanza della memoria storica oggi, in un'epoca dominata dal revisionismo e dall'oblio delle vicende fondanti di questo paese, a tratti "scomode" da ricordare, è più che mai impellente. Viviamo in uno Stato in cui chi ha combattuto per la libertà del suo popolo, e anche degli altri, chi ha dato la vita per una società egualitaria e libera, viene ridotto a delle sterili e forzate celebrazioni istituzionali, le quali ormai hanno perso quel carico di dignità e solennità che la Resistenza le aveva conferito. Soprattutto un territorio come l'Umbria, che nel 1944 contava all'attivo 18000 partigiani (il 24% di quelli sparsi sul territorio nazionale), è stato sicuramente una delle punte di diamante della Resistenza italiana contro il nemico e traditore nazi-fascista. La Resistenza umbra, che contava il maggior numero di combattenti per la libertà, in larga parte comunisti, subisce, contemporaneamente all'alzata di testa dei gruppi neofascisti, un tentativo di oscurantismo non indifferente da parte di quei partiti che opportunisticamente, fino a ieri, ne rivendicavano l'esperienza.

La lotta di liberazione, l'apporto anche di partigiani iugoslavi per la vittoria, vive principalmente qui un relegamento ad una scolastica ed inefficace "favola inattuale", laddove chiaramente il revisionismo storico non tenta di denigrare questa avanguardia popolare, denominando i combattenti, soprattutto quelli comunisti, come banditi e assassini. Precedentemente, abbiamo citato l'apporto dei partigiani iugoslavi per la liberazione di queste zone, il quale è stato di cruciale importanza; questi compagni, fuggiti precedentemente dal campo di concentramento di Colfiorito (tra Umbria e Marche), inquadrati militarmente ed ideologicamente nel Partito Comunista di Iugoslavia, formarono un battaglione denominato "Tito" per sostenere la Liberazione italiana sotto tutti i suoi aspetti; altri collaborarono con diverse brigate, tra cui la "Antonio Gramsci", decidendo le sorti del conflitto, e riuscendo, nel marzo del 1944, a rendere libero un territorio di mille chilometri quadrati che andava da Rieti a Macerata. E' chiaro, quindi, che la posizione espressa qui nei confronti della Resistenza attirerà le critiche dei revisionisti e storici dell'ultima ora; ma ciò non ci spaventa e anzi ci spinge ad impegnarci di più, non solo per riaffermare una verità storica di fondamentale importanza, ma soprattutto per continuare la lotta di quei giovani che sacrificarono la vita per un'Italia libera, giusta e socialista. 

Un passato da onorare, un futuro da conquistare.

Evento fb e info;

https://www.facebook.com/events/1721628371424747/

https://www.facebook.com/FGC-Fronte-della-Giovent%C3%B9-Comunista-Umbria-704890416261536/?fref=ts



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