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Chiusura amara per il Trofeo di judo Cittŕ di Giano dell'Umbria

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Protesta dei 76 atleti master, che abbandonano per gli eclatanti ritardi sul programma e per la declassazione dei loro incontri da parte della Federazione

 

Finale amaro per l'edizione 2009 del Trofeo di judo CittĂ  di Giano dell'Umbria, ospitato a Spoleto nell'arco di questo finesettimana. Questa sera, dopo le finali, erano previste le gare della categoria master, vale a dire riservate ad atleti di etĂ  compresa fra i 30 e i 66 anni, divisi


ovviamente per fasce d'età e peso. L'evento, valido per la classifica individuale del Campionato Master Italia, avrebbe dovuto prendere il via subito dopo le finali degli atleti più giovani. Se non che, una serie di fatti e di slittamenti concatenati fra loro ha fatto sì che nascesse un'accesa polemica fra gli atleti master e l'organizzazione. "Tutto ha avuto inizio - racconta uno dei 76 master (65 uomini e 11 donne) presenti oggi al Palazzetto vecchio - con lo slittamento della cerimonia del peso dalle 14 alle 15 e poi alle 16 circa. Dopodiché l'organizzazione ci ha comunicato che i nostri incontri, previsti inizialmente a metà pomeriggio, non avrebbero preso il via prima delle 20. A quel punto in molti hanno cominciato a lamentarsi, visto che c'erano atleti provenienti da tutta Italia, la maggior parte dei quali domani (oggi per i lettori, ndr) dovrà recarsi al lavoro. Non è accettabile un ritardo del genere. A seguito di una nostra protesta congiunta - prosegue l'atleta - il responsabile dei giudici di gara, signor Cirilli, si è fatto portavoce delle lamentele ed ha contattato telefonicamente sia il consigliere federale Fijlkam (Federazione italiana judo lotta karate arti marziali) Stefano Stefanel, sia il vicepresidente nazionale Franco Cappelletti. Dopo averci dato conferma che le gare non sarebbero iniziate prima delle 19.30-20 circa, il signor Cirilli ci ha comunicato quella che, senza dubbio, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: nessuno, neanche gli atleti che avrebbero deciso di lottare sul tatami senza andarsene via, avrebbe ricevuto punteggio per le gare di oggi, per via delle numerose defezioni in atto".
In altre parole, la Federazione ha annullato il carattere agonistico della manifestazione per via dei numerosi ritiri, dovuti evidentemente a carenze organizzative. "E così - racconta ancora l'atleta - è successo che anche chi doveva rimanere per cercare di far punti ha deciso di andar via, portando con sé un ricordo non certo bellissimo della sua esperienza a Spoleto. Eravamo rimasti in pochissimi, una ventina in tutto: alcuni volevano protestare platealmente salendo sul tatami tutti insieme, per salutare il pubblico prima di andar via... Alla fine abbiamo combattuto in maniera molto blanda, amichevole. Ma non può andar bene in questo modo: c'è gente che è venuta dalla Sicilia per questo confronto, ed è rimasta solo perché andar via senza combattere avrebbe tolto ogni senso al viaggio intrapreso. Altri, ad esempio da Milano, se ne sono andati via sdegnati. C'è persino - conclude il master - chi ha scritto delle lettere di protesta da allegare al verbale della manifestazione, mentre alcuni hanno annunciato proteste ancor più formali. E' un peccato, perché a perdere oggi è stato il judo". E anche Spoleto.



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I commenti dei nostri lettori

Daniele Minni

16 anni fa

Sono Daniele Minni direttore di spoletosport.it ed in merito alla vicenda vorrei dire la mia. Frequento abitualmente le strutture sportive della cittá, per seguire tutti gli eventi che si tengono a Spoleto. Non ho visto una localndina, un manifesto o un qualunque segno che informava del trofeo Cittá di Giano di Judo. A sua volta nussuno ci ha raggiunto né attraverso comunicato stampa né attraverso alcun altro genere di messaggio. Comprendo l'importanza dell'evento, tanto da dover convocare una conferenza stampa a Perugia con la presenza di innumerevoli autoritá e pertanto noi poveri "comunicatori autonomi" non facenti parte di certi sistemi, avremmo potuto informarci attraverso Ansa o altre agenzie stampa. Non metto in dubbio neanche la valenza sotto il profilo dell'introito turistico per la cittá di Spoleto, alberghi e ristoranti peni con gente che lascia soldi. Certo è che nel rispetto dei cittadini degli amanti dello sport che noi cerchiamo di rispettare, offrendo l'informazione più corretta possibile, almeno un manifesto poteva essere stampato, anche nel rispetto degli enti che hanno patrocinato l'evento. E' facile scrivere palazzetti pieni quando a riempirli sono i genitori degli atleti ma gli spoletini? Fino ad oggi tutte le societá della cittá hanno voluto rispettare, innanzitutto, il lavoro dei propri atleti, cercando di diffondere il più possibile i loro nomi, le loro prestazioni ed i loro risultati agonistici, ciò nel coinvolgimento più totale della cittá. Se credete che il judo sia uno sport che interessa soltanto la vostra ristretta cerchia di appassionati, o solo i lettori di certi siti web a voi più cari di altri, fate pure non viviamo del judo.

Daniele Ubaldi

16 anni fa

Egregi Lamberto e Marco Parmegiano Palmieri, grazie innanzitutto per il “grande giornalista” e per il “Bravo” con la “B” maiuscola. E’ sempre bello ricevere dei complimenti… E ora veniamo a noi. Cito testualmente e replico punto per punto: “80 atleti partecipanti fino a 12 anni (esordienti A); 210 fino a 17 anni ( Cadetti); 357 fino a 14 anni (Esordienti B). 165 sono stati i Club provenienti da tutte le regioni italiane. Sei sono stati gli alberghi che nel fine settimana tra il 6 e l’8 marzo hanno registrato il tutto esaurito ed altri sono stati parzialmente interessati dall’evento sportivo. Cinquecento sono stati i posti letto gestiti in convenzione dall’organizzazione. Indotto stimabile in 2500/3000 persone”. “Questa manifestazione è stata definita dagli esperti del settore federale un secondo Campionato Italiano delle varie categorie per l’alto livello tecnico espresso e per la partecipazione dei migliori atleti nazionali”. “Perché Lei da Bravo giornalista non s’informa anche su questi che sono i dati reali positivi dell’evento?”. Perché è impossibile, e sottolineo IMPOSSIBILE, informarsi sul numero esatto degli atleti, sul numero esatto dei club coinvolti, sull’indotto delle presenze eccetera senza avere un dialogo con l’organizzazione. Questo vale per la sagra di paese come per il Festival dei Due Mondi. Se non c’è un ufficio stampa che lavora, non ci si può poi sorprendere che l’unica cosa che faccia notizia sia un evento, per così dire, insolito rispetto al programma. A proposito di programma, come mai non è stato possibile riceverne o almeno leggerne copia? Vi sembra logico e normale che un evento, paragonato dagli esperti del settore ad un “secondo Campionato italiano”, debba rimanere in anonimato per l’assenza di un manifesto, di un volantino, o di almeno quattro righe buttate così e gettate a quei poveretti dei giornalisti, che almeno lo avrebbero saputo? “Credo, però che queste cose a Lei non interessano visto che…” FALSO. Mi interessano eccome, visto che cerco di lavorare il più possibile con i fatti e a disposizione del cittadino-lettore di Spoletonline. E’ a Voi, semmai, che non è interessato far parlare di tutti questi bei dati positivi, per conoscere i quali avrei dovuto possedere una sfera di cristallo… “…Spoletonline è l’unico portale che si occupa completamente di Sport”. Questa è una grossolana inesattezza, che evidenzia come Voi ignoriate – peraltro legittimamente – l’attivitá svolta dal giornale online per il quale collaboro. Spoletonline NON si occupa solamente di Sport, basta aprirne la home page per capire che siete fuori strada. Vi si scrive anche di politica, attualitá, cultura, cronaca nera, bianca, verde, rosa, azzurra e – come Marco Parmegiano Palmieri sa bene, visto che è un avvocato iscritto al foro di Spoleto – giudiziaria, della quale mi occupo quasi sempre io. Ma insomma, avrete pur aperto il sito per lasciare il Vostro commento al quale sto rispondendo, no? E non avete dato nemmeno uno sguardo ai titoli che scorrevano mentre cercavate il mio articolo incriminato…? Chi si occupa esclusivamente di sport è www.spoletosport.it, portale diretto dal mio collega Daniele Minni, che tra l’altro ogni settimana su Retesole va in onda con una trasmissione sullo sport e gli eventi che si svolgono sul territorio… Ma Voi questo lo sapete? O forse non Vi interessa più di tanto che si sappia che c’è stato l’evento “Trofeo di judo Cittá di Giano dell’Umbria”? “Non deve sembrarLe polemica, ma La informiamo che la gara Master è stata disputata anche se con tre ore di ritardo e varrá per il punteggio del circuito Master Italia FIJLKAM”. Certo che non è polemica, anzi ne sono contento. Peccato che, dalle informazioni in mio possesso come “auditore” (tanto per citarvi di nuovo), hanno preso parte alle gare solo una ventina di atleti master, che torneranno a casa con un gran bel ricordo di questa meravigliosa esperienza… Neanche questa deve sembrarVi polemica, in quanto anch’io Vi sto informando di qualcosa che è successo. “Sono spiacente per tutti coloro per il ritardo imputabile al prolungarsi della Trofeo Italia esordienti, hanno deciso di rientrare a casa (senza dubbio avendone buoni motivi), perché non prenderanno punteggio”. Anch’io sono spiacente. “Riguardo le informazioni ed i risultati agonistici Le rendo noto che il comitato organizzatore, formato esclusivamente da volontari, non ha avuto tempo di elaborare il classico comunicato stampa. Ciò nonostante La informo che la Rai Tre, TEF, Umbria TV e le cronache sportive della carta stampata (Corriere e Giornale dell’Umbria), ma anche di portali web locali ed alternativi a Spoletonline hanno pubblicato notizie positive sull’evento da noi organizzato. Vuole sapere il perché? Per i motivi detti sopra Le diciamo che il Trofeo di Judo Cittá di Giano dell’Umbria è stato presentato il 27 febbraio 2009 a Perugia a palazzo Donini sede della Giunta Regionale dell’Umbria dagli organizzatori, dal sindaco del Comune di Giano dell’Umbria, dall’Assessore allo sport del Comune di Spoleto Gilberto Stella, del Presidente del CONI di Perugia Col. Domenico Ingozza, all’Assessore regionale allo Sport Silvano Rometti, al Campione Olimpionico Girolamo Giovinazzo che ha fatto da testimonial”. Uao. Allora lo sapete anche Voi che se avvisate la stampa sull’esistenza di un qualche evento, poi magari succede che la stampa riesce a parlarne… Complimenti, è giá un passo avanti! Non male per dei volontari. Mi informate che altri organi di informazione hanno scritto e raccontato di Voi e della Vostra presentazione a Perugia, e poi mi raccontate anche chi c’era e chi non c’era… Peccato sia successo tutto il 27 febbraio scorso! Arrivate un po’ in ritardo per dire certe cose, non Vi pare? Non Vi sembra un po’ più logico, oltre che utile, informare anche noi per tempo? Non possiamo fare i miracoli, nessuno può. “Gentilissimo giornalista forse a Lei rimangono impressi solo i singoli episodi negativi probabilmente MAL RACCONTATI poiché non tutto ciò che Lei ha detto corrisponde alla realtá . Ci dispiace per Lei che non è mai stato annoverato tra i nostri riferimenti. A perdere è stato il giornalismo locale”. Può darsi. Può darsi che a me rimangano impressi solo i singoli episodi negativi. Può darsi anche che questi singoli episodi siano stati mal raccontati. Sicuramente, dal modo in cui Vi ponete nei confronti della gente che legge e di chi prova a informarla, siamo di fronte ad un gravissimo problema di comunicazione. Dispiace anche a me di non essere mai stato annoverato tra i Vostri contatti e, per dirla tutta, me ne sorprendo, visto che Marco Parmegiano Palmieri è uno dei giovani avvocati spoletini con i quali mi sono più volte confrontato, sempre in senso positivo, sempre ricavandone insegnamenti e delucidazioni in campo giudiziario. Insomma, il mio numero è nella sua rubrica, il contatto di Spoletonline è in fondo alla pagina iniziale… Non ha senso tutto ciò. A perdere è stato il giornalismo locale? Penso di sì, visto che conosco più di un collega giornalista locale che avrebbe scritto con piacere di Voi e del Vostro evento sportivo… Se solo ne fosse stato a conoscenza. Sará per un’altra volta, sempre che Vi interessi annoverarci… Sinceramente Vostro Daniele Ubaldi “grande e Bravo giornalista”

Lamberto e Marco Parmegiano Palmieri

16 anni fa

Rispondiamo al “grande giornalista” di Spoletonline che ha vissuto da "uditore" la diciassettesima edizione del Trofeo internazionale giovanile di Judo "Cittá di Giano dell'Umbria" ed ha commentato solamente “il problema” e non l’evento nel suo complesso. Egregio, Lei deve sapere che se questa edizione della manifestazione ha avuto il successo di partecipanti riscontrato, il merito è solo ed esclusivamente della capacitá organizzativa e bontá della prime 16 edizioni nelle quali atleti e tecnici di tutt'Italia si sono ritrovati. In anteprima cito alcuni dei numeri di questo evento judoistico il più importante dell’Umbria e del centro Italia. 80 atleti partecipanti fino a 12 anni (esordienti A); 210 fino a 17 anni ( Cadetti); 357 fino a 14 anni (Esordienti B). 165 sono stati i Club provenienti da tutte le regioni italiane. Sei sono stati gli alberghi che nel fine settimana tra il 6 e l’8 marzo hanno registrato il tutto esaurito ed altri sono stati parzialmente interessati dall’evento sportivo. Cinquecento sono stati i posti letto gestiti in convenzione dall’organizzazione. Indotto stimabile in 2500/3000 persone. Perché Lei da Bravo giornalista non s’informa anche su questi che sono i dati reali positivi dell’evento? C’è dell’altro. Questa manifestazione è stata definita dagli esperti del settore federale un secondo Campionato Italiano delle varie categorie per l’alto livello tecnico espresso e per la partecipazione dei migliori atleti nazionali. Credo, però che queste cose a Lei non interessano visto che Spoletonline è l’unico portale che si occupa completamente di Sport. Non deve sembrarLe polemica, ma La informiamo che la gara Master è stata disputata anche se con tre ore di ritardo e varrá per il punteggio del circuito Master Italia FIJLKAM. Sono spiacente per tutti coloro per il ritardo imputabile al prolungarsi della Trofeo Italia esordienti, hanno deciso di rientrare a casa (senza dubbio avendone buoni motivi), perché non prenderanno punteggio. Riguardo le informazioni ed i risultati agonistici Le rendo noto che il comitato organizzatore, formato esclusivamente da volontari, non ha avuto tempo di elaborare il classico comunicato stampa. Ciò nonostante La informo che la Rai Tre, TEF, Umbria TV e le cronache sportive della carta stampata (Corriere e Giornale dell’Umbria), ma anche di portali web locali ed alternativi a Spoletonline hanno pubblicato notizie positive sull’evento da noi organizzato. Vuole sapere il perché? Per i motivi detti sopra Le diciamo che il Trofeo di Judo Cittá di Giano dell’Umbria è stato presentato il 27 febbraio 2009 a Perugia a palazzo Donini sede della Giunta Regionale dell’Umbria dagli organizzatori, dal sindaco del Comune di Giano dell’Umbria, dall’Assessore allo sport del Comune di Spoleto Gilberto Stella, del Presidente del CONI di Perugia Col. Domenico Ingozza, all’Assessore regionale allo Sport Silvano Rometti, al Campione Olimpionico Girolamo Giovinazzo che ha fatto da testimonial…….. . Gentilissimo giornalista forse a Lei rimangono impressi solo i singoli episodi negativi probabilmente MAL RACCONTATI poiché non tutto ciò che Lei ha detto corrisponde alla realtá . Ci dispiace per Lei che non è mai stato annoverato tra i nostri riferimenti. A perdere è stato il giornalismo locale.

Daniele Ubaldi

16 anni fa

Gentile Luigi Turchi, Grazie per il commento che ha voluto condividere con noi. E’ vero, il Palazzetto era il nuovo e non il vecchio, ho scritto l’articolo all’una del mattino e ho commesso questo errore, peraltro facilmente verificabile dalla lettura dei volantini o dei manifesti della manifestazione… Appunto, quali volantini e quali manifesti? Quali comunicati stampa che annunciano l’evento o che ne attestano la perfetta riuscita? Non metto in dubbio la buonafede dell’organizzazione, come pure i numeri da Lei evidenziati, tuttavia come giornalista posso dire che NULLA, dico NULLA è mai arrivato a questa redazione che parlasse del Trofeo di judo Cittá di Giano dell’Umbria. Dico di più: l’unico sito internet della cittá che parla ESCLUSIVAMENTE di Sport, ricevendo contatti da TUTTE le societá sportive del circondario e non solo, non sapeva NULLA, e sottolineo ancora una volta NULLA, della manifestazione. NULLA da parte dell’organizzazione, NULLA da parte del Comune di Spoleto che pure mi sembra abbia partecipato in qualche modo all’evento. Ciò non solo è avvilente per la cittá tutta e per chi fa informazione, ma anche e soprattutto penalizzante per tutti gli atleti e per gli spoletini in particolare, visto che “giocano” in casa. Non aggiungo altro e mi limito a salutarla cordialmente. Daniele Ubaldi

Luigi Turchi

16 anni fa

Questo articolo proprio non lo riesco a digerire!! Sono stato per tutte e due le giornate del judo spoletino all'interno del palazzetto come fotografo e dopo aver visto il lavoro portato avanti dagli organizzatori, la fatica che hanno dovuto sostenere e gli sforzi fatti da tutto lo staff, leggere un articolo così mi fa veramente rabbia. Evidenziare un errore (che è innegabile) è giusto, parlare SOLO dell'errore è veramente scorretto e fazioso. Come si fa a parlare dei problemi, ripeto innegabili, dei 76 atleti Master e NEMMENO CITARE la perfetta riuscita della manifestazione riservata ai 700 (sì, SETTECENTO) atleti esordienti e cadetti che hanno combattuto sui tre tatami!!! Questa non è informazione ma è travisare la realtá. Far capire, inoltre, che tali cose mettono in cattiva luce il nome di Spoleto è pericoloso per la Cittá stessa. Io non penso che gli albergatori spoletini ritengano questa manifestazione così catastrofica (almeno 4 alberghi erano al completo grazie ad essa). Ma si sá, distruggere è ben più facile che costruire !! Infine un dubbio mi martella, il redattore dell'articolo ha messo piede all'interno del palazzetto per vedere con i suoi occhi di cosa si trattava o ha scritto solo "per terza persona" ?? Visto che cita il "palazzetto vecchio" penso che sia giusta la seconda ipotesi, oppure esiste un palazetto nuovo di cui ignoro l'esistenza ? Cordiali saluti Luigi Turchi

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