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Lo Spoleto vince in rimonta: 2-1 sulla Trasimeno

 

Mister Gagliarducci deve rinunciare allo squalificato Scipioni e al suo posto c'è Tommaselli. A centrocampo c'è Bianchi per Ferreira, mentre davanti torna Luparini. Tra i pali esordio per Nicola Palanca

 

Di forza e di cattiveria, con ostinazione e pazienza e regalando di nuovo la gioia dei tre punti grazie al "golden boy" Veneroso, che per questo Spoleto è un po' quello che Immobile rappresenta per la Lazio. Missione compiuta per i


biancorossi di Gagliarducci che superano (2 a 1) in rimonta la Trasimeno e tornano ad assaporare il profumo della vetta, ora distante due soli punti per la battuta di arresto della Tiferno ed il mezzo passo falso della capolista Narnese. Privo dello squalificato Scipioni e con Cosimetti incredibilmente giubilato per far posto a Palanca, che il tecnico Gagliarducci imparerà presto a conoscere, lo Spoleto si è affidato a Tommaselli che è costretto a giocare sulla fascia sinistra perché al centro della difesa ci sono due "Moicani" come Daleno e Scipioni. A centrocampo, Bianchi viene preferito a Lira Ferreira, ma sarà solo un fuoco fatuo. Il tecnico ospite Farsi, dal canto suo, non ha retto crollando negli ultimi venticinque minuti, quando si è chiuso troppo, con l'idea di portare a casa il pareggio. Lo Spoleto ha iniziato la partita con il piede pigiato subito sull'acceleratore: la bomba di Priorelli dal limite (8') viene disinnescata da Rossi. Poi, ci prova Daleno, andato a cercar gloria su corner, ma il suo destro termina sul fondo. Sempre e solo Spoleto,quando Luparini (17') si beve il suo francobollatore e mette al centro per Priorelli che calcia altissimo: "Non va!", avrebbe detto un notissimo commentatore di Mediaset.

SPRECO - Gagliarducci si era arrabbiato per i gol presi da polli nelle ultime due partite. Lo Spoleto avrebbe dovuto chiudere la partita già nel primo tempo, condotto con personalità ed iniziato a tutto gas, spendendo tante energie e sprecando poco. Se non fosse stato che Luparini avesse ciabattato debolmente un lussuoso centro del solito Veneroso (23') dalla destra. L'unica vera azione della Trasimeno, c'è stata alla mezzora su colpo di testa di Braccalenti, che non ha neppure centrato lo specchio della porta. Il calcio, però, è impietoso. Nel momento migliore dello Spoleto, la Trasimeno ha trovato (33') il vantaggio: centro di Silvestri dalla sinistra e rovesciata di Braccalenti che si ricorda di essere un bomber di razza. La reazione è affidata ad un colpo di testa di Daleno (39') che incorna su angolo: Rossi non si fa sorprendere. Nella ripresa, i biancorossi sembrano animati dal "sacro fuoco" e trovano il pari (7') con Mariano che batte Rossi sugli sviluppi di un corner. Per sfondare la difesa lacustre ci vuole un colpo ad effetto e chi meglio di Luparini e Veneroso possono regalarlo? Il secondo, su assist del primo, entra dalla destra e conclude ad incrociare con il suo piede preferito: il mancino. La Trasimeno si affida (25') di nuovo a Braccalenti, ma la sua deviazione è preda di Palanca. Poi, arriva l'ennesima espulsione che rischia di compromettere il risultato: è De Paolis, subentrato a Guatieri, a lasciare il campo dopo soli 35'. Stavolta, però,è andata bene così.
SPOLETO (4-4-2): Palanca, Labonia, Tommaselli, Daleno, Coppola (1'st Rosati), Veneroso, Priorelli, Bianchi (1'st Ferreira), Guatieri (1'st De Paolis), Luparini (47'st Condraghe), Mariano. A disp: Allaj, Rondinelli, Marku. All. Gagliarducci
TRASIMENO (5-3-2): Rossi, Patrignani, Vignaroli (25'st Meattelli), Moyano, Fratini, Silvestri, Miccio, Fattorini, Poli, Sacco, Braccalenti. A disp: Stanik, Schiavolini, Battistelli, Vinagli, Pieroni, Soro, Gioacchini. All. Farsi
Arbitro: Aloi di Gubbio.
Reti: 33'pt Braccalenti, 7'st Mariano, 22'st Veneroso.
Note: espulso al 35' De Paolis.



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I commenti dei nostri lettori

Consigli di un tifoso riflessivo e moderato..

6 anni fa

Dopo di che si consiglia al giornalista di non esaltarsi, di mantenere i piedi per terra e con le cronache di non volare troppo in alto. Considerando che è troppo presto per poter parlare di una perfetta guarigione. A questo punto della stagione una nuova ricaduta, sia per la squadra, sia per lo staff e sia per i tifosi, potrebbe essere molto più dolorosa di quelle precedenti. Quindi, calma, ponderazione, moderazione e sangue freddo! E alla squadra si raccomanda di seguire dettagliatamente la cura prescrittagli dal suo allenatore Gagliarducci!

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