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Don Formenton ricordato a palazzo Mauri
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Don Formenton ricordato a palazzo Mauri
Tanti i presenti alla prestazione del libro intitolato 'Compagno, cittadino, fratello, partigiano'
Presentati alla biblioteca comunale di Palazzo Mauri gli scritti di Don Gianfranco Formenton raccolti in un libro curato da Aurelio Fabiani dal titolo "Compagno, cittadino, fratello, partigiano". Numerosa la partecipazione, commozione e tanti ricordi. Una sala attenta ed emozionata. Dopo gli interventi di Aurelio Fabiani e Antonio Briguori, hanno portato la loro testimonianza, Don Vito Stramaccia, Pierbruno Agostini (amico di Gianfranco ed ex operaio della Pozzi), il Presidente dell'Anpi Francesco Giannini, Luigino Ciotti del Circolo 1 maggio e giovani vicini a Gianfranco come Valerio Rosati.
Una serata da non dimenticare, per non dimenticare un uomo che ha dato tanto alla nostra città
I commenti dei nostri lettori
Giuliano Maria Mastroforti
2 giorni fa
La "sana inimicizia " che ci legava, magari davanti ad un bicchiere, mi consente di dire che sentirsi definire "Compagno, cittadino, fratello, partigiano" gli farebbe veramente girare i coglioni... Era un Sacerdote della Santa Romana Apostolica Cattolica Chiesa, per sua Vocazione, ed interepretava questo suo Ruolo con la Sua Sensibilità...quanti di voi si ricordano, come me, dei tanti "Preti Operai" degli anni '70? ...pochi credo. E nessuno li scomunicò....Non appropriatevi di Lui, che magari non voleva addobbi per i Matrimoni che celebrava, attirandosi l' ira dei Fiorai...Lui, se potesse dire la Sua, direbbe, un po' incazzato, che non voleva etichette, tantomeno post Mortem, poiche la Vocazione, cui era stato chiamato, poteva essere declinata in molti modi...E Lui aveva scelto la Sua. Spero che nessuno, ora, voglia farne un Santino per i propri miseri scopi. Lo ho conosciuto, e forse amato, o perlomeno compreso, quando indossava la Stola Arcobaleno nelle sue Funzioni....Ciao, Gianfranco, tu e la tua Dacia Duster blu, con una grappa insieme, mentre eravamo in disaccordo su tutto, ma ci volevamo bene. Giuliano
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