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Palazzo Collicola ancora più ricco
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Palazzo Collicola ancora più ricco
Finanziato il progetto 'Corpi d'aria' di Stefano Cerio, per un importo complessivo di 60 mila euro
Il progetto "Corpi d'aria" di Stefano Cerio, presentato dal Comune di Spoleto-Palazzo Collicola nell'ambito dell'avviso pubblico Strategia Fotografia 2024, ha ottenuto un finanziamento complessivo di € 60.000,00. Il progetto prevede l'acquisizione e l'esposizione dei progetti "Brenva" e "Aquila" del fotografo romano Stefano Cerio, oltre alle attività di promozione in collaborazione con Untitled Association, l'Associazione culturale Trisorio e l'ABAQ - Accademia Belle Arti L'Aquila.
La notizia è stata ufficializzata nei giorni scorsi dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con la pubblicazione dei vincitori del bando Strategia Fotografia 2024, nato nel 2020 per sostenere progetti di acquisizione, committenza, conservazione e valorizzazione della fotografia e della cultura fotografica italiana e internazionale.
Nello specifico i progetti "Brenva" e "Aquila", che verranno acquisiti da Palazzo Collicola, nascono dalla ricerca di Stefano Cerio attraverso la creazione di installazioni ambientali. In "Aquila" (2019-2021), l'artista ha installato chiese, castelli e scivoli gonfiabili nel paesaggio circostante la città abruzzese colpita dal terremoto del 2009, luoghi frequentati da escursionisti ripresi nel momento di vuoto e silenzio e riattivati dalla presenza di giochi da luna park.
In "Brenva", che prende il nome dal noto ghiacciaio ai piedi del Monte Bianco che, a causa dei cambiamenti climatici, si sta prosciugando a vista d'occhio, è stato realizzato un muro gonfiabile, posizionato dove un tempo si trovava la fine del ghiacciaio, rendendo visibile lo spazio perso negli ultimi anni che rappresenta anche il limite del nostro sguardo e la mancanza di visione del futuro.
Si tratta quindi di due progetti concettuali, al confine tra fotografia/arte contemporanea/arte ambientale, che fanno dialogare i linguaggi per documentare artisticamente devastanti trasformazioni del nostro tempo.
Il finanziamento consentirà l'acquisizione di sei fotografie 140 x 110 cm, tratte dai due progetti, insieme a un video, che andranno ad arricchire la collezione di arte contemporanea di Palazzo Collicola, aggiungendosi alla vasta collezione permanente di arte moderna e contemporanea e all'importante serie di fotografie di Ugo Mulas relative alla mostra "Sculture nella città - Spoleto 1962", pietra miliare nella storia dell'arte del '900.
Tre i partner culturali che affiancano Palazzo Collicola in questo progetto: ABAQ - Accademia di Belle Arti L'Aquila, una delle 20 Accademie italiane statali che fanno parte dell'Alta Formazione Artistica del Ministero dell'Università e della Ricerca; Untitled association, associazione con sede a Roma che realizza manifestazioni legate al mondo dell'arte contemporanea in Italia; Associazione Culturale Trisorio, con sede a Napoli, promotrice principale di "Artecinema", Festival internazionale di film sull'arte contemporanea.
Prima dell'acquisizione e della mostra che verrà organizzata a Spoleto, sono previsti tre incontri pubblici insieme ai partner culturali: a L'Aquila all'Accademia delle Belle Arti, a Roma alla galleria Unosunove, a Napoli all'Associazione Trisorio, in cui verranno invitati esperti a riflettere sul tema dell'arte ambientale e sul rapporto uomo/natura.
"Con questo finanziamento e l'acquisizione delle opere di Stefano Cerio arricchiamo il Museo dell'opera di un autore che usa la fotografia come linguaggio principale – ha spiegato il direttore dei Musei Civici di Spoleto, Saverio Verini - Il lavoro di Cerio, che fa dialogare la fotografia con le arti arte visive, al confine tra documentazione e finzione, consente di stimolare nuove riflessioni su temi di grande impatto come il rapporto uomo-natura e la relazione naturale-artificiale. Ci tengo a esprimere grande soddisfazione per l'aggiudicazione di questo bando, che si aggiunge al PAC 2024: si tratta di riconoscimenti che, oltre a incrementare la collezione del Museo, pongono Palazzo Collicola e, dunque, Spoleto, al centro di una fitta rete di collaborazioni e scambi con istituzioni artistiche su scala nazionale e non solo".
I commenti dei nostri lettori
OPEN YOUR EYES
1 mese fa
Tutto ok? Io non dico che i 60mila euro delle nostre tasse pagate dopo aver lavorato, debbano rendere almeno il 5% in biglietti in piú grazie a questa mostra, ma poco ce manca. E' ora di farla finita con il pensiero "tanto so soldi pubblici..." noooo so' soldi nostri!!! Sono strade in meno, palestre in meno, scuole in meno, addobbi natalizi in meno. Poi se a costo zero si vendono 3.000 euro di biglietti in piú, ma teneteli aperti anche di notte i musei. Altrimenti mettete persone che facciano rendere l'enorme patrimonio immobiliare inutilizzato che abbiamo.
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