società

Una marea di candidati

 

Sono 14 gli spoletini che, alle prossime elezioni, correranno per un posto nel consiglio regionale. Pochi, però, in questi mesi hanno lottato in favore dell'ospedale

 

Apprendiamo dai media che i candidati spoletini al prossimo Consiglio Regionale sono ben 14:  un’ottima dimostrazione (si fa per dire) dell’intelligenza dei politici della nostra città, i quali sembrano  continuare a non capire che non è con la frammentazione del voto che si faciliterà  l’ingresso di un  concittadino a Palazzo Cesaroni. Tant’è.

La nostra associazione, del tutto apolitica ed antipartitica, ma esclusivamente interessata alle sorti ed alla salvaguardia del SanMatteo, ha comunque ritenuto opportuna, anche alla luce della continua protesta delle migliaia di spoletini, esitata in una mega petizione per il ripristino delle funzioni Dea del nostro Presidio Ospedaliero, una disamina della situazione, non certamente per dare indicazioni di voto, ma solo per chiarire al comune cittadino la situazione che si è venuta a creare alla vigilia delle elezioni.

Dei 14 candidati, 7 appoggiano la Presidente uscente Tesei, ovvero colei che, quattro anni or sono, aveva solennemente promesso agli spoletini la completa riattivazione del loro Ospedale. Per poi, rimangiandosi la parola data, virare verso il Progetto Terzo Polo, ossia verso il depauperamento totale del San Matteo.

Dei 7 restanti, 2 sono i candidati di liste autonome (Tritto Presidente e Leonardi Presidente) e 5, invece, sono presenti in liste che sostengono Stefania Proietti. Costei, recentemente e proprio a Spoleto, ha molto criticato la gestione della sanità da parte dell’attuale governo regionale,  manifestando peraltro un forte apprezzamento per l’impegno civico degli spoletini a favore di un Ospedale, il quale, ha dichiarato con forza, dovrà tornare, in quanto riferimento di un territorio vastissimo e soggetto a frequenti eventi sismici, ad essere un vero Ospedale DEA. Con, in primis, il suo Punto Nascita.

Giova sottolineare che, fra i 5 candidati  pro-Proietti, non tutti (ahinoi!) possono vantare una condotta coerente nella difesa del San Matteo. Alcuni di loro, infatti, hanno persino condiviso il Progetto Terzo Polo, salvo poi, una volta rilevati i suoi effetti e, soprattutto, constatata la contrarietà (firmata) di oltre 9000 spoletini, cambiare idea. Ben venga, quindi, una conversione sulla via di Damasco, ma certe differenze , se non altro per dovere di cronaca, non possono (né debbono) essere sottaciute. Servono, come detto all’inizio, per chiarire le idee.



I commenti dei nostri lettori

Il Preciso

1 mese fa

Avevo premesso che non intendevo fare polemica né tantomeno creare “diatribe politiche” ma il “velleitario” (ho qualche dubbio che il nome scelto Lo rappresenti proprio) non ha compreso ed anzi ha specificato, a proposito del terzo polo “……… brillante progetto inventato da questa compagine politica” scrivendo proprio come un rappresentante politico che il sottoscritto non è né intende essere. Avevo anche scritto che entrambi gli schieramenti si sono “appecoronati” alle decisioni di Perugia. Sulla bontà della sanità dell’Ospedale di Spoleto non ho alcun dubbio per esperienze dirette ed indirette. Per quanto riguarda gli “ipotetici smantellamenti” ricordo il compianto primario di cardiologia Dott. Maragoni nominato a “scavalco” a Foligno. Per quanto riguarda invece “la mancata presenza” posso affermare che, alle manifestazioni, “io c’ero” però senza “bandiere” di partito come avrebbe dovuto essere.

velleitario

2 mesi fa

Si deve agire sul presente non sul passato o sul futuro,suggerisco con rispetto agli informatissimi commentatori seppure ricordano attraverso legittime narrazioni situazioni datate non proprio come vengono descritte.Cioeadire lo smantellamento dell'ospedale di Spoleto,causa la costruzione del nuovo ospedale di Foligno "supinamente appecorati" da decisioni di Perugia.Si continua a stigmatizzare chi faceva parte della commissione del terzo polo,peraltro brillante progetto inventato da questa compagine politica,dopo aver alienato tutti i reparti specialistici efficienti ed efficaci.Ossia:Quando a gestire la sanità in Umbria,la quarta a livello nazionale, più avanzata e virtuosa e imperversavano i disonesti e gli incapaci,nel nostro nosocomio c'erano tutti i reparti e di eccellenza.Arrivati gli onesti e i capaci nel nostro ospedale non c'è rimasto nulla tranne un video in cui si conferma il ripristino di tutti i reparti ivi esistenti,come prima del COVID 19 anzi meglio di prima.Voglio altrsi ricordare agli evidentissimi informati che l'essere stati supini appecorati è stato causato alla loro mancata presenza......pobabilmente.Inoltre nonostante gli ipotetici smantellamenti,contestualmente il nostro ospedale vantava professionisti di alto livello caposcuola per esempio nella chirurgia robotica.Una singolare eccellenza nel nostro paese e nel mondo.Per essere curati nel nostro ospedale venivano non solo fuori regione e per la chirurgia robotica ma anche per altre specializzazioni come:ortopedia,ematologia,oculistica,ostetricia,cardiologia,medicina generale,ecc.Ho preso un granchio bleu???Ad maiora.

Trinchetto

2 mesi fa

In ogni caso non possiamo votare coloro che in una notte hanno azzerato il l nostro ospedale. Cerchiamo di non farci male da soli ! E andiamo a votare !!!

Il Preciso

2 mesi fa

Senza alcuna polemica ma uscendo dalle diatribe politiche desidererei ricordare al Sig. Aurelio Fabiani come già ben prima del Covid e dell'Amministrazione di centro destra (Spoleto e Regione Umbria sono state amministrate comunque quasi esclusivamente da amministrazioni di sinistra) sia cominciato lo smantellamento dell'Ospedale di Spoleto (segnalo il luogo ed il periodo di costruzione dell'ospedale di Foligno con le connesse indagini della magistratura, trasferimenti di primariati da Spoleto a Foligno, ecc.), comunque confermando che “entrambi” gli schieramenti politici spoletini si sono "adeguati ed appecoronati supinamente" a quanto deciso a Perugia.

spoletino

2 mesi fa

Carissimo Dottor Ercolani, per essere una associazione Apolitica, fra le righe, ci dice chi secondo lei, bisogna votare, inoltre, se non ricordo male, Lei faceva parte della commissione per il terzo polo, con la giunta variopinta, del Compianto Cardarelli, e non ci venga a dire, che era un terzo polo diverso, perchè, a casa mia il più grande, si è sempre mangiato il più piccolo, che la Tesei, sia l'artifice della chiusura è sotto gli occhi di tutti, ma nello schieramento della Proietti, abbiamo parenti di chi avallo l'ospedale di Foligno, con la Lorenzetti Governatore, e chi se non erro' faceva gia politica attiva con il partito che permise cio. Quindi , non facciamoci , illusioni, chi vince vince, l'ospedale è QUESTO, perchè si, la Tesei ha dato il colpo di grazia, ma la pistola l avevano caricata quelli del csx. comunque da non votante, non voglio essere complice, di nessuno dei due schieramenti, spero per voi che vinca, chi ora vi sta garantendo, ciò che poi, speriamo di no, non potrà mantenere. Vedere , per esempio il sindaco di Perugia con il BRT.

Aurelio Fabiani

2 mesi fa

PROMEMORIA Elezioni regionali dell' Umbria. Candidati di Spoleto e Valnerina a sostegno della rielezione dell'attuale Presidente Donatella Tesei cioè di colei che è politicamente la prima responsabile della chiusura dei principali reparti e servizi dell' Ospedale San Matteo di Spoleto (Punto nascita-Ostetricia-Ginecologia-Pediatria, dell' emergenza chirurgica-medica-cardiologica, della rianimazione e dei servizi H24). AGABITI URBANI PAOLA Fratelli d'Italia CRETONI ALESSANDRO Fratelli d'Italia TRINOLI PAOLA Lista Tesei Presidente HANKE MAURIZIO Alternativa Popolare TRACCHEGGIANI ALDO Alternativa Popolare MOSCIATTI FABIO Lega UGOLINI FILIPPO Forza Italia In sintesi, beneficiari delle risorse economiche elargite dalla Giunta regionale, Studi medici privati e qualche peones.

spoletino fiducioso.

2 mesi fa

"Siediti sulla sponda del fiume e aspetta il cadavere del tuo nemico"! Un detto cinese che in questo momento calza veramente a pennello. Indubbiamente non favorirà la causa la frammentazione dei consensi richiesti dai volenterosi candidati spoletini . Rimane la speranza che ci sia una massiccia partecipazione al voto e che le nostre giuste rivendicazioni che si protraggono ormai da oltre quindici anni, abbiano l'auspicato riconoscimento del nostro ospedale.

Gianluca

2 mesi fa

Si salvi chi può

Aurelio Fabiani

2 mesi fa

Ma quale apolicita! Difendere l' ospedale è politica, i partiti sono un' altra cosa. Difendere l' ospedale significa cacciare ora chi lo ha chiuso( la giunta di Centro Destra regionale della Tesei), e cancellati punto nascita, Pediatria, emergenza chirurgica, medica, cardiologica, rianimazione e servizi h 24. Poi mettiamo chi sarà eletto se necessario, con le spalle al muro. Chi sostiene la Tesei è nemico dell' ospedale di Spoleto, ma anche chi non si schiera lo è.

nano

2 mesi fa

Ercolani, ma fammi il piacere... se non vuoi fare politica ed essere apartitico non scrivere queste sciocchezze, e impegnati politicamente. candidati alle prossime elezioni, così vediamo se riesci a prendere i voti necessari per essere rappresentativo...io ti voto, così magari arrivi a 11 voti.. nulla di personale.

Pino Alimenti

2 mesi fa

Pur non votandoli, goi unici sono stati i grillini a pensare all'ospedale di Spoleto. Pensa te come stiamo messi. Tomas Deluca e Bonanni che è candidato alle regionali. Do a Cesare quello che è di Cesare.

Voce di frontiera

2 mesi fa

Sante parole!!!

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