L'ormai ex direttore sanitario ha deciso di lasciare l'incarico. Verrà sostituito dalla dottoressa Letizia Damiani. Cintioli e Piccioni preoccupati dopo l'ennesimo cambio al vertice nel nosocomio

Senza pace l’ospedale spoletino. Nelle scorse ore l’Usl Umbria 2 ha infatti ufficializzato, attraverso una delibera pubblicata nel proprio albo pretorio, le dimissioni del direttore sanitario del nosocomio Sergio Guido (risalenti allo scorso 6 maggio). Il professionista era stato nominato il 29 marzo. A prendere il suo posto a partire dalla giornata odierna sarà la dottoressa Letizia Damiani, piazzatasi terza nella graduatoria. Si tratta dell’ennesimo cambio al vertice all’interno del “San Matteo degli Infermi” che, al contrario, avrebbe bisogno di stabilità per garantire al meglio i servizi rivolti all’utenza. Sulla questione sono intervenuti i consiglieri comunali Giancarlo Cintioli e Paolo Piccioni.

“Mentre comitati di cittadini sono impegnati nella raccolta di firme per la petizione popolare tesa ad ottenere il completo ripristino di tutti i reparti del nostro ospedale, chiusi dal governo di destra della nostra Regione con la scusa del covid, siamo a denunciare le ennesime dimissioni di un direttore sanitario del nostro ospedale. Il terzo o quarto abbandono in pochi anni a dimostrazione di come il nostro Ospedale viene tenuto in considerazione. Questo fatto sta generando tra il personale operante all'interno del nosocomio un sentimento di ulteriore disappunto in un momento invece dove servirebbero solo certezze. La cosa che ci rattrista di più come Consiglieri Comunali è che il nostro primo cittadino  (forse troppo impegnato nel realizzare finte foreste nelle piazze cittadine) ancora non ha preso nessuna posizione in merito, così come tergiversa rispetto alla diffida firmata con noi insieme a quasi tutta la sua maggioranza e scaduta da un mese. Nel ricordargli che il sindaco è il primo responsabile della salute pubblica dei suoi cittadini vorremmo anche sperare che almeno in questa occasione faccia sentire la sua voce”.