cronaca
Non vuole stare in comunità: portato in carcere
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Non vuole stare in comunità: portato in carcere
Il 33enne, in queste settimane, ha posto in essere condotte autolesionistiche e in contrasto con le regole di convivenza. Necessario l'intervento della polizia
Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Spoleto nei confronti di un uomo – cittadino italiano, classe 1991, già sottoposto alla misura dell'affidamento in prova al servizio sociale – per il reato di rapina.
Nello specifico, il 33enne, fin dal suo inserimento in comunità, ha mostrato forti difficoltà di adattamento al contesto comunitario, ponendo in essere condotte autolesionistiche e in contrasto con le regole di convivenza, rendendo, di fatto, impossibile la prosecuzione del percorso terapeutico concordato.
Per questi motivi, essendo venute meno le condizioni per l'applicazione della misura alternativa, l'Autorità Giudiziaria ha disposto la cessazione dell'affidamento in prova al servizio sociale ordinando l'immediato accompagnamento dell'uomo presso l'istituto penitenziario più vicino per l'esecuzione della pena residua.
Il personale del Commissariato di P.S. di Spoleto, acquisito il provvedimento, ha rintracciato l'uomo e, una volta esperite le attività di rito, lo ha accompagnato presso la Casa Circondariale di Spoleto.
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