cronaca

Luci ed ombre al carcere di Maiano

 

Il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria soddisfatto per l'imminente arrivo di 18 nuovi agenti. Restano, però, i problemi di sovraffollamento ed ingestibilità logistica

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota del segretario regionale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria Loreno Scerna riguardante la casa di reclusione di Maiano. 

Da un lato la piena soddisfazione del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per l'insediamento, dopo ben 5 mesi di assenza, del nuovo Comandante di Reparto Primo dirigente Luca Bontempo al quale rivolgiamo i migliori auguri per il nuovo incarico. Più rosee prospettive, si intravedono anche per l'assegnazione, dopo una lunga vertenza unitaria con le altre organizzazioni sindacali del comparto, dei primi 18 nuovi agenti che, unitamente ad altri in arrivo entro la fine del mese di luglio, andranno a completare il piano di assegnazioni di 38 unità previsto per il 2024.

Dall'altro però, torna ancora in maniera prepotente, l'annosa ed ancora irrisolta questione del Provveditorato di Firenze che continua a scaricare sui carceri umbri, tutti i detenuti più facinorosi della Toscana creando condizioni di grave sovraffollamento ed ingestibilità anche logistica di tali soggetti e, nel caso di Spoleto, anche a dispetto di un blocco delle assegnazioni deciso dallo stesso Proveditorato per ragioni di ristrutturazione di alcune sezioni detentive. L'ultimo caso, proprio in questi giorni, di 11 detenuti di cui 4 a Spoleto, 4 a Perugia e 3 a Terni trasferiti a tempo di record a seguito di disordini dall'Istituto di Firenze Sollicciano, ma poi a situazioni inverse, sono sempre le lungaggini burocratiche ad ostacolare o ritardare i trasferimenti.

Ovviamente gli effetti non tardano ad arrivare e già uno dei nuovi trasferiti è stato coinvolto unitamente ad altri non nuovi a tali situazioni, in disordini che avrebbero potuto destabilizzare l'intera sezione e che sono stati sedati solo grazie alla professionalità del personale immediatamente intervenuto. E' un dato oggettivo che, da quando le carceri dell'Umbria sono passate alle dipendenze del Provveditorato di Firenze, ad oggi anche privo di un dirigente titolare, gli eventi critici di grave entità sono aumentati in maniera esponenziale ed è giunta l'ora che le Istituzioni competenti, si assumano le proprie responsabilità ed adottino i necessari provvedimenti.

Il contributo che il sistema penitenziario umbro offre a quello nazionale, non solo in termini numerici ma soprattutto in termini di gestione di detenuti con elevatissimo spessore criminale, è di importanza tale che necessita di essere gestito da un Provveditore presente sul territorio ed è oggi quantomai urgente portare a termine l'iter per l'istituzione del nuovo Provveditorato di Perugia. A tal fine, ed a tutela di tutto il personale di Polizia penitenziaria impegnato negli Istituti umbri, il Sappe adotterà ogni forma di iniziativa utile, mantenendo lo stato di agitazione già proclamato”.



I commenti dei nostri lettori

Non è presente alcun commento. Commenta per primo questo articolo!

Dì la tua! Inserisci un commento.







Disclaimer
Ogni commento rappresenta il personale punto di vista del rispettivo autore, il quale è responsabile del suo contenuto.
Spoletonline confida nel senso di civiltà dei lettori per autoregolamentare i propri comportamenti e si riserva il diritto di modificare o non pubblicare qualsivoglia contenuto che manifesti toni o espressioni volgari, o l'esplicita intenzione di offendere e/o diffamare l'autore dell'articolo o terzi.
I commenti scritti su Spoletonline vengono registrati e mantenuti per un periodo indeterminato, comprensivi dei dettagli dell'utente che ha scritto (Ip, email ecc ecc). In caso di indagini giudiziarie, la proprietà di Spoletonline non potrà esimersi dal fornire i dettagli del caso all'autorità competente che ne faccia richiesta.