politica

Monteleone, insorge l'opposizione

 

Chieste le dimissioni della Giunta dopo la delibera della Corte dei Conti e la sentenza del Tar

 

“La corte dei conti dell’Umbria ha accertato una complessiva situazione dell’inattendibilità delle risultanze di bilancio e in ogni caso di grave compromissione degli equilibri di bilancio nonché l’inosservanza dei principi in tema di armonizzazione contabile in riferimento agli esercizi finanziari degli anni 2019, 20 e 21 del comune di Monteleone. L'atto di ben 60 pagine è stato trasmesso anche alla Procura della corte dei conti per i profili di competenza". A parlare sono  i consiglieri comunali di minoranza Francesco Pasquali, Attilio Allegretti e Mattia Moretti.

"Le gravi mancanze evidenziate sono il risultato, a nostro avviso, anche di inopportune scelte del capo dell'Amministrazione effettuate negli anni passati, iniziando dall'assunzione di un segretario comunale a tempo pieno nel 2015, in assenza dei prescritti pareri di regolarità contabile, che hanno appesantito la spesa sostenibile, aggravate dal disastroso operato dell'assessore al bilancio. Con deliberazione 150/2023, la Corte dei Conti ha disposto che il comune debba individuare e attuare le opportune misure correttive al fine di scongiurare definitivamente le perturbazioni degli equilibri di bilancio al fine di ripristinare l’applicazione di corretti principi contabili. Le gravi mancanze evidenziate sono riconducibili all'operato disastroso dell'assessore al bilancio e alla superficialità di tutta la maggioranza, per questo abbiamo depositato un’interrogazione affinché venga fatta chiarezza e anche una mozione per chiedere le dimissioni non solo della Giunta, ma di tutta maggioranza vista la superficialità nell'approvare punti all'ordine del giorno riguardanti un tema delicato come il bilancio".

Il bilancio e ogni variazione viene presentata in Consiglio Comunale, ricordano, "pertanto a essere responsabili sono anche tutti i Consiglieri che approvano situazioni contabili che vanno contro le direttive imposte e indicati da organi superiori. Inoltre con la recente sentenza 674/2023 del TAR Umbria, il Comune di Monteleone di Spoleto è stato anche condannato al pagamento delle spese legali della lite istaurata presso il TAR perché il rendiconto di gestione dell’anno 2022 non era stato messo a disposizione dei consiglieri comunali nei termini previsti dall’articolo 227 del Testo Unico degli enti locali, ovvero almeno venti giorni prima della sessione dell’organo consiliare convocata per l’esame e l’approvazione del rendiconto. Tardivamente il Comune ha convalidato l’approvazione del rendiconto, ma ha dovuto sostenere le spese di lite in quanto non ha rispettato la scadenza fissata al 30 aprile 2023".

Anche nel 2024 l'Amministrazione comunale "ha disilluso qualsiasi direttiva imposte dalla Corte dei Conti: al 30 aprile, infatti, ancora non si è provveduto all'approvazione del rendiconto, altro sintomo della totale incapacità gestionale di questa amministrazione. Bisogna ricordare che questa situazione, come specificato dalla Corte dei Conti, va avanti dal 2014, con evidenti responsabilità da parte delle amministrazioni guidate dal Sindaco Angelini. Auspichiamo che venga convocata quanto prima una seduta di Consiglio Comunale per trattare i nostri atti - concludono - se alla maggioranza rimangono ancora onestà e buonsenso, rassegnino le dimissioni per il bene della città”.



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