cronaca

La cultura della legalità a scuola

 

I carabinieri della compagnia di Spoleto hanno incontrato gli studenti di Spoleto e di Sant'Anatolia di Narco: tanti i temi affrontati, tra cui il cyber bullismo ed il revenge porn

 

Nelle ultime due settimane numerosi sono stati gli incontri dei Carabinieri della Compagnia di Spoleto presso i licei e gli istituti tecnici del comune di Spoleto e di Sant’Anatolia di Narco

Il progetto di formazione ed educazione alla legalità portato avanti dal Cap. Teresa Messore e dai Comandanti di Stazione rientra nel ciclo di conferenze sulla “Formazione della cultura della legalità” presso gli istituti scolastici della giurisdizione di competenza della Compagnia di Spoleto. Tale iniziativa rientra nella programmazione connessa al protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri e il Ministero dell’Istruzione.

Gli ultimi incontri svolti presso i licei spoletini sono stati alquanto proficui per instillare nei giovani cittadini valori e principi propri della cultura della legalità garantendo una perfetta sinergia istituzionale tra l’Arma dei Carabinieri rappresentata dalla Compagnia Carabinieri unitamente alle Stazioni dei Carabinieri presenti capillarmente nei comuni citati e i presidi/corpo docenti dei sopracitati istituti.

Durante gli incontri si è parlato di legalità, affrontando tematiche importanti per la diffusione corretta dell’educazione civile, dando ampio spazio alle domande degli alunni che con la loro partecipazione attiva hanno consentito di approfondire le nozioni essenziali di legalità, di responsabilità civica e di rispetto sia dal punto di vista sociale ed educativo sia dal punto di vista più strettamente legato alle funzioni preventive e repressive dell’Arma dei Carabinieri contro ogni forma di violenza e illegalità. La cultura della legalità è dunque innanzitutto educazione alla legalità: fondamentale premessa per il vivere insieme, ma anche un sostegno affinché l’azione educativa possa portare a risultati positivi e duraturi nella lotta alle forme di violenza e di criminalità.

In particolare all’interno dello scambio di riflessioni si è posto l’accento sulla formazione dell’uomo e del cittadino, in stretto rapporto con la conoscenza e il rispetto delle regole che governano il vivere democratico. La scuola diviene il primo “habitat” in cui educare alla legalità significando scambio e confronto con il mondo delle famiglie e instillando nei bambini principi della cultura del dialogo e valori di accoglienza e tolleranza, che rappresentano proprio la forza del contrasto alle forme di violenza (con particolare riguardo ai reati connessi all’ormai noto cd. “codice rosso”), revenge porn, bullismo e cyber bullismo sempre più diffuso oggi.

Questi temi hanno caratterizzato gli incontri suscitando nei giovani ragazzi curiosità e spirito di attenzione verso l’uniforme dell’Arma dei Carabinieri.

Non sono mancate domande e curiosità riguardanti la vita in una Stazione dell’Arma dei carabinieri, quale presidio del territorio a tutela del cittadino, nonché quesiti su come diventare, ma soprattutto cosa possa voler dire essere carabiniere.



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