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Terzo polo, l'opinione di Grifoni
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Terzo polo, l'opinione di Grifoni
Il consigliere comunale invita al confronto sul progetto presentato e commenta l'idea del PD di chiudere il Punto Nascite di Foligno: 'Illusorio e irresponsabile'
Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale Sergio Grifoni relativo all'attuazione del Terzo Polo Ospedaliero:
Il progetto del Terzo Polo Sanitario, annunciato, partecipato, discusso, è stato ormai ufficializzato con apposita delibera regionale. Sono quindici mesi che se ne parla e se ne conosce il contenuto. Inutile che adesso qualcuno faccia finta di rimanerne sorpreso. Esprimo subito il mio pensiero in merito, come già fatto in altre occasioni: così com’è strutturato è troppo sbilanciato a favore di Foligno. Occorrerà assolutamente riequilibrarlo.
Non certo lo si potrà fare però con l’assalto alla baionetta, con l’accesso agli atti o, tanto meno, con i ricorsi perché, se i ricorsi poi si perdono, è finita! Il muro contro muro non sta portando a nulla, anzi, ci sta facendo perdere inutilmente tempo e ci sta isolando da tutti. La contestazione di massa, se prima poteva avere un senso, in questa fase, è utile solo per chi la promuove. Oggi, rispetto a ieri, abbiamo qualcosa di ufficiale su cui confrontarci. Ieri scendevamo in piazza, io per primo, perché, mentre ci spogliavano il San Matteo, la Regione si è sempre rifiutata di mettere nero su bianco quali dovevano essere le modalità di suddivisione dei servizi con Foligno.
Si rifiutavano perché serviva tempo utile per impoverire, fiaccare e rendere vulnerabile al massimo il nostro nosocomio. Oggi quel progetto c’è. Dobbiamo assolutamente migliorarlo, chiedendo però cose concedibili e non l’impossibile. E bisogna farlo nei modi e nelle sedi giuste. Qualche esempio Fermarsi ostinatamente sulla richiesta di costruire un unico Ospedale di mezzo, addirittura nella buca di Poreta, come continua a fare il Sindaco, è illusorio e irresponsabile, perché distoglie l’attenzione dalle cose concrete. A meno che il Sindaco non dica dove trovare i soldi e i tempi per farlo. Pretendere di far chiudere il Punto Nascite di Foligno, per aprirne uno unico a Spoleto al servizio di tutti, come ha proposto il PD locale, oltre ad essere visto come un anticipato scherzo di carnevale, è illusorio e irresponsabile.
Chiedere infine, dopo quindici mesi, di azzerare tutto e ricominciare da capo, significa non essere coscienti della realtà vera. A meno che non si voglia chiedere l’inverosimile per farsi dire di no ed avere così un motivo per continuare a protestare. Per queste ragioni, lancio due ennesimi appelli. Il primo al Sindaco ed al City Forum, le cui Associazioni aderenti da sempre si battono per l’Ospedale: scegliete la strada del confronto costruttivo, non dello scontro postumo. Fatelo però subito, prima che ogni azione diventi vana. Il secondo alla Regione che, qualora chiamata al confronto, usi la logica della flessibilità, dell’equità e della disponibilità. Solo così si potrà uscire da un vicolo cieco.
I commenti dei nostri lettori
Ingrifonato
12 mesi fa
Grifoni era per la difesa dell'ospedale prima di avere la poltrona, è diventato favorevole alla semi-chiusura quando è andato nel palazzo col centro destra. Un percorso che si qualifica da
Riguardo all'ospedale cittadino....
12 mesi fa
Grifoni, più che un combattente d'assalto, sembra un combattente da trincea.
Aurelio Fabiani
12 mesi fa
Non saranno certo i vostri pistolotti fumogeni a farci smarrire la strada che il 16 gennaio ci porterà a Perugia al Palazzo della Regione, a difesa dell' Ospedale di Spoleto e della sanità pubblica in Umbria. DA TRE GIORNI IL CENTRO DESTRA SPOLETINO CONTINUA A LANCIARE FUMOGENI SULLA STAMPA PER NASCONDERE LE PROPRIE RESPONSABILITÀ SULLO SMANTELLAMENTO DELL' OSPEDALE. PRIMA SONO INTERVENUTE LE DESTRE UNITE, POI LA LEGA, SUBITO DOPO GRIFONI. IL CENTRO DESTRA REGIONALE È IL PRIMO RESPONSABILE DEL DISASTRO SANITARIO DEL TERRITORIO SPOLETO VALNERINA E LA DESTRA SPOLETINA ALLA PARI CON LORO, AVENDO ANCHE FATTO CADERE CON UN COLPO DI MANO IL SINDACO DA LORO ELETTO (CHE SI ERA OPPOSTO ALLA CHIUSURA DEL SAN MATTEO), PER SPALLEGGIARE LA SCELTA DELLA GIUNTA TESEI. Il loro fumo, sugli occhi della gente non avrà alcun effetto perché le ferite che la città ha subito e continuano a essere inferte ancora oggi, sanguinano! Chi continua a scrivere è tutta colpa di Sisti ovunque assiso, fa solo propaganda nero fumo, per nascondere gli autori del massacro sociale in atto a Spoleto. LA LOTTA DELLA POPOLAZIONE ORGANIZZATA NEI COMITATI È PER LA RIAPERTURA DI TUTTI I REPARTI DEL SAN MATTEO CHIUSI NEL 2020, PER RIPRISTINARE IN CITTÀ L' OSPEDALE DEA DI PRIMO LIVELLO CHE SPOLETO AVEVA E DEVE MANTENERE. SU QUESTI OBIETTIVI NON C'È MEDIAZIONE POSSIBILE, SOLO COSÌ SI GARANTISCE LA PRESENZA DELLA SANITÀ PUBBLICA NEL TERRITORIO. Per questo motivo nulla c'entrano con la nostra lotta, coloro che vogliono concertare sulla nostra salute e ci riferiamo a chi ha parlato e continua a parlare di condivisione all' 80% col Piano regionale Terzo Polo Ospedaliero, a dichiarare non prioritaria la riapertura del Punto nascita, ad esprimersi nelle proprie sedi politiche per l' accettazione del Piano regionale con qualche piccola modifica, per soddisfare i loro maggiorenti di Foligno e Perugia. Ci riferiamo esplicitamente a PD e dintorni, politici e non solo. La disponibilità al compromesso è essa stessa un' arma in mano del governo regionale.
Carlino
12 mesi fa
Purtroppo però anche in quella che sembrerebbe la sede idonea per un "confronto costruttivo", la Conferenza che raccoglie la voce dei sindaci dell'area dell'Asl 2 e dovrebbe incidere sulle politiche attuative del "Terzo Polo", Spoleto, come anche Norcia e Cascia delle quali Spoleto è naturale ambito di riferimento territoriale, è totalmente assente almeno nella "cabina di regia" (presieduta da Foligno, con nel consiglio direttivo Foligno stessa, Terni, Orvieto, Trevi e Montecastrilli). La situazione quindi è scura non solo nell'attualità, ma anche in prospettiva. Ahinoi!
comitato 19 giugno
12 mesi fa
Sì, la buca di Poreta! Un grosso imprenditore edile romano, tempo fa, ipotizzò proprio questo dando la propria disponibilità (in zona Trevi) in cambio dei due ospedali esistenti.
spoletino
12 mesi fa
Cavolo, si è riaccesa la lampadina? Non mi sembra di aver visto , il Signore in oggetto, alle ultime manifestazioni, anzi se non vado errato , dal city forum sono uscite le associazioni, che per un motivo o per l'altro facevano capo a lui. Inoltre , leggo attacchi alla regione, ma non era lui il candidatodei partiti di maggioranza in regione? non è lui il candidato voluto dal presidente della commissione sanitaria? Secondo il mio modesto parere, è lui che sta facendo scherzi da carnevale, insieme al suo ex partito il PD.
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