Potenziato l'ospedale di Norcia, scattati i lavori per la realizzazione del nosocomio di Cascia

"L'impegno della giunta regionale nel garantire servizi sanitari sempre più efficienti e adeguati al territorio di Norcia, Cascia e della Valnerina in generale, compie un ulteriore passo in avanti nell'Atto di riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale deliberato dalla Giunta Regionale a seguito del parere positivo espresso dal Ministero della Salute alla proposta trasmessa dalla Direzione Sanità umbra". Il commento è del segretario Lega Valnerina, Valentina Fausti.

"La nascita del terzo polo avallata dal parere ministeriale, apre la strada all'integrazione funzionale del presidio ospedaliero di Foligno, comprensivo della struttura di Trevi con quello di Spoleto e le sedi distaccate di Norcia e Cascia" prosegue Fausti. "In questo modo vengono messe a sistema le strutture esistenti per creare un Dea di primo livello, come le aziende ospedaliere di Perugia e Terni. Nell'atto si pianifica inoltre l'implementazione a Norcia dell'Ospedale per acuti con 22 posti letto e Pronto Soccorso h 24. Da alcuni mesi, infine, sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Cascia, il cui progetto prevede 20 posti letto per il recupero di riabilitazione funzionale e 20 posti letto per l'Ospedale di comunità, utile a garantire la presa in carico del paziente, soprattutto fragili e anziani.

Recependo le considerazioni della Lega che ha raccolto le istanze dei cittadini del territorio, la Giunta Regionale, "la presidente Tesei e l'assessore Coletto hanno dimostrato ancora una volta grande sensibilità e vicinanza alla Valnerina, nell'obiettivo di mitigare le criticità create dalla gestione superficiale della sinistra che non è mai stata in grado di garantire risposte adeguate alle esigenze di sanità di questi luoghi. Il lavoro che si andrà a completare con l'integrazione delle strutture di Foligno e Spoleto nella definizione del terzo polo ospedaliero - conclude Fausti - permetterà ai cittadini di godere del diritto alla salute e di usufruire di tutti i servizi essenziali pur restando nei loro territori e questo, nelle difficoltà ancora esistenti, rappresenta un risultato fondamentale".