economia

Supporto alle imprese umbre: ecco il nuovo bando

 

La Regione Umbria per l'internazionalizzazione delle Piccole e micro imprese

 

La Regione Umbria lancia una grande iniziativa per l’export delle aziende. La Giunta ha approvato il 20 giugno un bando per l’internazionalizzazione delle PMI e microimprese, che finanzia progetti costituiti da un massimo di cinque fiere, organizzate sia all’interno dei confini europei che nei Paesi extra-UE.

Il bando, che eroga contributi a fondo perduto e si estende anche alle fiere digitali, ha l’obiettivo di portare le aziende umbre all’interno di nuovi mercati, permettendo anche alle realtà più piccole e con budget contenuti di intraprendere percorsi di internazionalizzazione. Un’opportunità unica per le piccole e microimprese, che sebbene costituiscano una quota importante del tessuto imprenditoriale umbro, difficilmente accedono ad eventi di rilevanza internazionale.

E poiché le fiere rappresentano dei veri e propri trampolini per i business di valore, l’accesso a questo bando promette di portare risultati interessanti. A condizione naturalmente di selezionare con attenzione gli eventi per cui si richiede il contributo, affinché possano effettivamente trasformarsi in un primo passo verso un’espansione all’estero.

Stando alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Michele Fioroni, il bando per l’internazionalizzazione delle imprese è solo il primo di una serie di misure. L’Amministrazione Regionale ha infatti messo a punto una manovra ampia e strutturata, che permetterà alle attività del territorio di lavorare su progetti di espansione senza doversi concentrare troppo su scadenze e procedure per le richieste dei contributi.

Sì, perché dopo i 700.000 euro spesi per questo bando, è già stato previsto un nuovo stanziamento. Sempre per promuovere la partecipazione a fiere internazionali. Nella prossima misura saranno investiti 1.000.000 di euro, che si tradurranno in contributi erogati in favore delle imprese che partecipano a fiere svolte tra settembre 2023 e giugno 2024 (il medesimo termine del bando attualmente attivo).

La ragione di questa scelta? Agevolare le imprese nella pianificazione delle attività e nella scelta degli eventi, fornendo loro un orizzonte temporale piuttosto ampio. Sempre seguendo questa logica la Giunta ha scelto di aumentare i limiti massimi di spesa del bando fiere rispetto alle precedenti edizioni, con il riconoscimento di un contributo più alto per chi partecipa a fiere organizzate in Paesi extra-UE.

La misura della Regione Umbria arriva in un momento ricco di opportunità per le piccole e medie imprese italiane. Sono molti infatti i bandi regionali e nazionali attivi in questi mesi estivi. Merito dei finanziamenti del PNRR, ma anche delle risorse stanziate dai vari fondi e progetti di sviluppo europei, che mirano al raggiungimento di obiettivi di digitalizzazione, transizione green e sostenibilità nei vari Paesi dell’Unione.

Sono questi infatti i macro temi delle attuali strategie europee, declinati in diversi bandi per consentire alle attività dei vari settori di rivedere le proprie proposte o ammodernare i processi produttivi. Le agevolazioni certo non mancano, tutto sta nel trovare il bando adatto alla propria azienda.



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