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Ospedale, altro scontro in consiglio
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Ospedale, altro scontro in consiglio
Il PD punta il dito contro i consiglieri di opposizione dopo l'ultima seduta dell'assemblea: 'Ora è chiaro chi difende la sanità pubblica e chi no'
Riceviamo e pubblichiamo la nota del PD riguardante l'ultima seduta del consiglio comunale.
"Il Consiglio comunale di giovedì scorso, 6 aprile, ha permesso di chiarire una volta per tutte chi difende la sanità pubblica nella nostra città e chi no. Aver votato contro, essersi astenuti o aver battuto in ritirata alla mozione presentata dal sindaco Sisti va stigmatizzato e portato alla conoscenza dei cittadini. In sostanza i consiglieri Imbriani e Profili hanno detto “no” alla richiesta alla presidente Tesei di rivedere il piano sanitario regionale, tempi e risorse rispetto all’integrazione degli ospedali di Spoleto e Foligno, nonché alla mozione che propone di rivedere i parametri contemplati nel DM 70 alla luce delle aree disagiate italiane e in particolare Spoleto che è il più popoloso comune del cratere e sul quale insiste un carcere di massima sicurezza che richiede un presidio ospedaliero di prossimità dotato di stanze di sicurezza come ha il San Matteo degli Infermi.
Il consigliere Catanossi si è astenuto, i consiglieri Grifoni, Cretoni e Dottarelli hanno fatto la scelta di dileguarsi al momento del voto. Senza tacere che proprio la Dottarelli ha ammesso che chiudere l'ospedale di Spoleto per farne presidio Covid è stato un errore. Quindi vigliaccheria o confusione? C’è chi si appellerà a problemi di salute che però non hanno impedito di essere partecipe fino a ridosso del voto, chi altri problemi strettamente personali. Ciò non li assolve rispetto a un tema che vorrebbe la città tutta unita per difendere la salute di tutti. A meno che non si sia d’accordo nel privatizzare la sanità umbra come sempre più la Regione sembra orientata a discapito delle fasce più deboli della società.
Il Partito Democratico di Spoleto da sempre, fanno fede i numerosi comunicati stampa sul tema, ha sempre rivendicato la necessità di ripristinare i servizi ospedalieri pre-covid come falsamente promesso dalla presidente Tesei e di avere il Distretto sanitario. Rivedere il DM 70 è possibile. Lo stanno dimostrando gli onorevoli Mulè e Pavanelli che hanno portato l’argomento all’attenzione del Governo nazionale e del Parlamento.
Nel frattempo è fondamentale far sentire forte la voce della nostra città perché il progetto della Presidente Tesei smentisce totalmente quanto ha affermato durante il consiglio comunale aperto sulla sanità. L’atteggiamento dei consiglieri del centrodestra dimostra, una volta di più il loro asservimento alla politica di parte senza il minimo interesse dei cittadini, del loro futuro, della loro salute il bene più grande di ogni essere umano".
I commenti dei nostri lettori
CHI VIVRA', VEDRA?
2 anni fa
Ma Grifoni non era quello della roulotte? Ma Imbriani, Grifoni e Profili non avevano proficue interlocuzioni con la Regione? Ma la Dottarelli non era quella che contestava la trasformazione ad ospedale Covid? Ma Cretoni Alessandro non dubita delle scelte del suo mentore Zaffini? Ma perchè volete martorizzare chi si sta spendendo per Foligno. Catanossi non pervenuto. Però, se si dà del vigliacco a chi palesemente non difende l'ospedale non sono di meno quelli che fino a ieri approvavano il piano del Terzo Polo Foligno Spoleto. Inversione ad U in corsa, ora mi aspetto una levata di scudi da parte di tutti quei sindaci dei territori limitrofi che erano d'accordo con il suddetto piano. CHI VIVRA', VEDRA? ( mai detto fu più calzante)
EYES OPEN
2 anni fa
A noi spoletini è molto chiaro chi ci ha ridotto in queste condizioni.... tranquilli
.Finché si è in tempo.
2 anni fa
Anziché "punzecchiarvi" continuamente tra esponenti dei diversi partiti politici, (punzecchiature che servono a nulla e che non fanno altro che confondere e esacerbare gli animi dei cittadini), non sarebbe più utile che vi trovaste, (tutti), per discutere il problema e trovare delle soluzioni comuni da proporre? Suvvia, cari politici, l'ospedale per la città e i cittadini è una cosa seria e fondamentale! È ora che i partiti si decidessero di collaborare tra di loro e di affrontare la problematica in modo serio e unitario. Nel modo in cui è stata affrontata fin'ora i risultati sono evidenti, e sono sotto gli occhi di tutti! Anche gli stolti hanno capito che per ottenere qualche risultato bisogna cambiare metodo, e che bisogna interagire uniti. Nel caso ce ne fosse ancora bisogno, ricordo ai politici della Città e della Regione che la salute per i cittadini ha un valore prioritario, superiore al valore attribuibile a qualsiasi appartenenza partitica. Quindi... Ai politici le dovute conclusioni.
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