politica
'Manca una visione organica'
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'Manca una visione organica'
Spoleto2030, dopo la mancata conquista del titolo di capitale della cultura, attacca l'Amministrazione Sisti. 'Perdere ci sta, ma il percorso non è stato raccontato bene'
I commenti dei nostri lettori
Anche se ne hanno molte, non tutte le colpe sono dei politici di questa città.
2 anni fa
Non dico che il Signor Smith non abbia qualche ragione, però, se la scelta della città vincitrice dovesse dipendere solamente dalle capacità della classe politica che l'amministra, mettendo in secondo piano i valori storici-artistici culturali che realmente la contraddistinguono, si sminuirebbero i meriti della vincitrice e bisognerebbe cambiare nome al concorso. Bisognerebbe chiamarlo: Concorso per diventare "capitale italiana della città meglio amministrata". Per non continuare ad incappare in simili delusioni, ogni tanto varrebbe la pena di rimanere con i piedi per terra, essere più obiettivi, realisti e meno campanilisti, guardarsi intorno, valutare, fare delle analisi, e fare un confronto con le città vincitrici. Dopodiché, se la città insignita del merito dovesse avere dei contenuti culturali inferiori, vale la pena di prendersela con la politica. Quindi, se alla politica si può attribuire una colpa, questa bisogna darla ai vertici politici della regione che, invece di collaborare attivamente con le città concorrenti, creando tra di loro una unione di forze, di risorse e di valori, si sono limitate ad assistere alla gara distrattamente da bordo campo. Mostrando poco interesse per il risultato.
Umberto de Augustinis
2 anni fa
Quando si compete,la prima cosa da fare è valutare le forze. Se si compete contro Agrigento, il presidente della Regione interessata è stato fino a poco fa seconda carica dello Stato ed il Sindaco è un politico di altissimo lignaggio. E Agrigento ha dato i natali alla cultura stessa, anche se uno sfortunato progetto di qualche anno fa vedeva la proposta curata da una società centrata su...Spoleto (progetto "vedo greco" curato da una società che ha lasciato a vari bilanci pubblici infiniti lutti..tanto per parafrasare Omero,ma anche qualche dura interrogazione proposta dalla destra dell'epoca.)
daniela de gregorio
2 anni fa
Sono completamente d'accordo con il lucido signor Smith. Se mai aggiungo un consiglio: fate un giro su internet per capire chi votate. Io lo feci e ne trassi conclusioni.
Signor Smith
2 anni fa
Quando una città come Spoleto partecipa ad un concorso per essere riconosciuta come "Capitale Italiana della Cultura", e vede la sua proposta bocciata, si dovrebbe imporre una riflessione su cosa si è proposto, e sul come lo si è proposto. Quando questa bocciatura si ripete, più volte, nel giro di pochi anni... temo possa essere opportuna una riflessione più ampia, sulla qualità della "classe dirigente" della città, sulle capacità di chi prende queste iniziative. E questo - lo esplicito - non è un attacco a questa amministrazione, od alla precedente... è, semmai, una critica alla capacità degli spoletini di eleggere amministrazioni che sappiano guardare oltre i ristretti confini del proprio orticello.
A monte di tutto, una riflessione non fa mai male e può portare consigli.
2 anni fa
Per essere consapevoli dei propri limiti, perché non si scorre l'elenco delle così definite: "Città della cultura italiana". Quando ci si rende conto della posizione che si occupa, allora si che può venire l'orgoglio di essere uniti per fare uno scatto per migliorarsi. Se si è convinti che l'impegno che ci si mette basta, non si raggiungerà mai nessun traguardo.
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