politica
Ospedale, è scontro in Regione
politica
Ospedale, è scontro in Regione
Discussa in aula l'interrogazione presentata dal consigliere Bianconi: 'La politica non deve tradire le promesse fatte'. La replica dell'Esecutivo
L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso ieri, nell’ambito del Question time, l’interrogazione a risposta immediata del consigliere Vincenzo Bianconi (Misto) sugli “intendimenti della Giunta sul futuro dell’ospedale di Spoleto e tutela dei servizi sanitari, sociali e di emergenza-urgenza anche per i cittadini delle aree interne”.
Illustrando l’atto in Aula, Bianconi ha spiegato che la Giunta dovrebbe rendere noto “l’elenco dei servizi sanitari e specialistici che verranno mantenuti all’ospedale di Spoleto nei prossimi 5 anni, specificando le ragioni tecniche e i criteri di scelta seguiti per cui alcune strutture ospedaliere umbre dovrebbero mantenere le proprie sedi di pronto soccorso per tutti i casi di emergenza-urgenza nonostante la vicinanza a importanti ospedali, mentre i cittadini e visitatori di ampi territori dell’Umbria resterebbero lontanissimi da sedi di pronto soccorso. Il ‘Piano di efficientamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale’, recentemente emanato dalla Giunta, ipotizza l’unificazione dei P.O. di Foligno-Trevi con il P.O. di Spoleto-Norcia Cascia per la costituzione di un polo unico funzionale, sede di Dea di primo livello con due sedi, ognuna delle quali con specifica vocazione: l’ospedale di Foligno con tutte le prestazioni di emergenza urgenza, mentre l’ospedale di Spoleto con tutta l’attività programmata e progetti per valorizzare l’attività assistenziale del territorio dell’intera regione".
Il Piano di efficientamento "prevede una riconfigurazione della rete di emergenza-urgenza, senza tuttavia chiarire la mappa completa di quelle che saranno tutte le postazioni di ‘pronto soccorso’, ‘primo soccorso’ o comunque di emergenza-urgenza nel territorio regionale. Nel Piano verrebbero identificati alcune strutture ‘come ospedale di base con sede di pronto soccorso’ nonostante la vicinanza a pochi minuti di superstrada con altri importanti ospedali dotati di pronto soccorso, mentre apparirebbe preoccupante che per numerose prestazioni di emergenza-urgenza gli abitanti della Valnerina e del comprensorio di Spoleto dovrebbero recarsi all’ospedale di Foligno oppure di Terni, posti a grande distanza in termini di tempo di percorrenza. Non apparirebbe pertanto chiaro il criterio utilizzato per la localizzazioni delle strutture di emergenza-urgenza in Umbria, nell’ottica di parità di trattamento e non discriminazione dei cittadini. Questa interrogazione risponde al grido di dolore di oltre 60mila umbri, che è legittimo. Occorre spiegare qual è la prospettiva che si vuole dare”.
L’assessore Roberto Morroni, per conto dell’assessore Luca Coletto, ha risposto che “l’ospedale resta sede di Dea di primo livello con pronto soccorso. I servizi specialistici pre covid vengono mantenuti, potenziati e in alcuni casi anche individuati come punti di riferimento. Rispetto al periodo pre covid ad oggi non sono riattivati solo due servizi: il punto nascita per carenza di standard e per il diniego espresso dal comitato nazionale punti nascita, e l’Utic per l’integrazione con l’ospedale di Foligno e la possibilità evolutiva di una struttura dedicata allo scompenso con riabilitazione cardiologica a Spoleto. Per questi due servizi è stato previsto di dare mandato ai servizi regionali di attivare i comitati di coordinamento delle reti al fine di procedere con la stesura del piano di rete. Gli atti della Giunta testimoniano l’evoluzione dell’ospedale di Spoleto e che l’utilizzo della struttura come ospedale covid era temporanea e solo per l’emergenza”.
Nella sua replica Bianconi ha ricordato “le ripetute manifestazioni con centinaia di persone per l’insoddisfazione verso la proposta fatta per l’ospedale di Spoleto. Quindi la vostra proposta non va bene. La politica non deve tradire le promesse fatte, ma si deve aprire alle esigenze dei territori. Vi consiglio di ritirare il piano sanitario e ripartire da capo con un metodo trasparente e partecipativo”.
Fai una donazione a Spoletonline per aiutare il nostro progetto
I commenti dei nostri lettori
comitato 19 giugno
2 anni fa
Finalmente abbiamo sentito anche la voce del cons. Bianconi!
Dì la tua! Inserisci un commento.