cronaca

L’ombra della ‘Ndrangheta su Spoleto

 

La polizia di Stato ha effettuato in città una serie di sequestri nell’ambito di una maxi-operazione che, in tutta Italia, ha portato all’arresto di 56 persone

 

L’ombra della ‘Ndrangheta su Spoleto. Nella mattinata odierna, infatti, la Polizia di Stato ha effettuato in città una serie di sequestri nell’ambito di una maxi-operazione che, in tutta Italia, ha portato all’arresto di 56 persone. Numerosi i reati contestati: associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, sequestro di persona, trasferimento fraudolento di valori, illecita concorrenza con violenza e minaccia e traffico di influenze illecite, aggravati dal metodo e dall'agevolazione mafiosa, nonché di corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione ed al riciclaggio di macchine agricole, aggravate dalla transnazionalità e dall'agevolazione mafiosa. 

Un duro colpo nei confronti delle cosche Mancuso, La Rosa, Il Grande e Accorinti. “Un'indagine - ha spiegato in conferenza stampa il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri - nella quale ci sono prove, non gravi indizi di colpevolezza”. Il tutto, grazie all’ausilio di intercettazioni ambientali, telematiche e telefoniche che il Governo vorrebbe limitare o addirittura eliminare ritenendola una spesa eccessiva.  

“Ci sono - aggiunge Gratteri - le voci degli arrestati di questa notte, sequestri di beni, pedinamenti effettuati. Crediamo di aver dimostrato questa notte un sistema capillare e sistematico di controllo di tutte le attività alberghiere e turistiche di tutta la provincia di Vibo e in particolar modo Tropea e i paesi vicini. La 'ndrangheta chiedeva la tangente per qualsiasi attività, finanche il controllo sul porto di Tropea. Tangenti da 20mila euro al mese”. L’operazione, oltre Spoleto, ha coinvolto pure Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria, Palermo, Avellino, Benevento, Parma, Milano, Cuneo, L’Aquila e Civitavecchia per un totale di 250 milioni sequestrati.



Fai una donazione a Spoletonline per aiutare il nostro progetto




I commenti dei nostri lettori

fabien

2 anni fa

veramente nordio ha anche detto che i mafiosi non parlano con i cellulari,,oggi per qualsiasi reato se vuoi arrivare al dunque decvi i ntercettare..la discussione di lana caprina è che se l'intercettazione non ha rilevanza non deveessere divulgata,soprattutto quando i lcontenuto non attieen all'oggetto dell' inchiesta ,che però se non lo intercetti non ne puoi detrminare l'importanza,,ma una normativa in tal senso è già in essere ,per cui non c'era bisogn odi fare tutto questo show su questo argomento giusto per far contento berlusconi in modo che se mubarak c'avesse un'altra nipote che zoccoleggia in certi ambienti dove la deontologia professionale è molto scarsa(anche i parlamentari ed gli alti livelli istituzionali ne dovrebbero avere una) non si debba sapere.....

AnnaLucia Cappelletti

2 anni fa

Il Procuratore Gratteri ieri sera era da Formigli dove ha espresso chiaramente in prima persona quello che pensa e che viene tra l'altro testualmente e correttamente riportato nell'articolo

Signor Smith

2 anni fa

Mi domando se le frase "intercettazioni ambientali, telematiche e telefoniche che il Governo vorrebbe limitare o addirittura eliminare" che nell'articolo non è tra virgolette, e dunque non necessariamente attribuibile al Procuratore Gratteri, riporti il pensiero della testata SOL. Il Ministro Nordio, non da oggi, auspica un freno all'abuso delle intercettazioni, non al loro uso. In mancanza di un testo su cui discutere, e non potendo contestare scelte che non sono note, affermare oggi che il Governo voglia "addirittura eliminare" le intercettazioni pare affermazione azzardata, se non priva di fondamento. Chiunque l'abbia fatta.

Dì la tua! Inserisci un commento.







Disclaimer
Ogni commento rappresenta il personale punto di vista del rispettivo autore, il quale è responsabile del suo contenuto.
Spoletonline confida nel senso di civiltà dei lettori per autoregolamentare i propri comportamenti e si riserva il diritto di modificare o non pubblicare qualsivoglia contenuto che manifesti toni o espressioni volgari, o l'esplicita intenzione di offendere e/o diffamare l'autore dell'articolo o terzi.
I commenti scritti su Spoletonline vengono registrati e mantenuti per un periodo indeterminato, comprensivi dei dettagli dell'utente che ha scritto (Ip, email ecc ecc). In caso di indagini giudiziarie, la proprietà di Spoletonline non potrà esimersi dal fornire i dettagli del caso all'autorità competente che ne faccia richiesta.