cronaca
Ospedale,Spoleto si mobilita
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Ospedale,Spoleto si mobilita
In occasione del consiglio comunale di domani Confcommercio invita a tenere le attività chiuse. In aula l'intervento del presidente Barbanera
In occasione dello svolgimento del Consiglio Comunale aperto con la partecipazione della presidente della Regione Donatella Tesei, dedicato al futuro del San Matteo degli Infermi, Confcommercio Spoleto ribadirà il suo deciso e assoluto NO al depotenziamento dell’Ospedale.
Lo farà con un intervento in aula del presidente Tommaso Barbanera ma anche invitando le imprese a tenere le serrande abbassate fino alle 11:00, esponendo un apposito cartello. Un gesto simbolico di protesta esemplificativo degli effetti che il progressivo smantellamento dell’ospedale, con la chiusura definitiva del punto nascita, provocherà non solo sul livello di assistenza, ma anche sull’economia cittadina.
“Domani – sottolinea Tommaso Barbanera – l’appello che rivolgeremo alla presidente Tesei è quello condiviso da tutti i cittadini e le imprese di Spoleto: rivogliamo l’Ospedale com’era prima che fosse trasformato in Ospedale Covid! Tanti imprenditori, anche in questi anni così difficili, hanno continuato ad investire per la vitalità del territorio, con risorse economiche proprie, messe da parte con una vita di lavoro e di sacrifici, per poi avere oggi una città dove le giovani coppie non sono incentivate a fare figli, perché non hanno un ospedale in cui farli nascere, e i giovani se ne vanno per mancanza di lavoro. Il rischio è quello di un ulteriore, progressivi spopolamento, che per Spoleto significa decadenza. E non dimentichiamo che il San Matteo è anche una realtà economica, perché da lavoro agli Spoletini ed è fonte di reddito per molte famiglie che lavorano anche per le aziende dell’indotto. Una ragione in più per aderire compatti alla protesta contro il depotenziamento dell’Ospedale, che consideriamo assolutamente inaccettabile!”
I commenti dei nostri lettori
Luana Mattioli
1 anno fa
On si può immaginare una città così importante a livello culturale, professionale e sociale che non abbia un ospedale ( dove è sempre stato) dove poter avere il sacrosanto diritto alle cure . Abbiamo dei medici con qualità eccellenti ma che purtroppo non possiamo farne uso,perché mandati a destra o sinistra su e giù x l Italia anche x un semplice esame diagnostico. Ma vogliamo pensare anche alle persone più bisognose e più grandi x garantire loro un primo soccorso? Noi vogliamo che il nostro ospedale rimanga e che funzioni al 100%.
Gi
1 anno fa
Spoleto e gli spoletini hanno diritto a riavere il loro ospedale
Gi
1 anno fa
Spoleto e gli spoletini hanno diritto a riavere il loro ospedale
Luogina
1 anno fa
Trovo vergognoso smantellare questo ospedale che, a differenza di altri resta un'eccelenza. Personalmente ho scelto da poco di operarmi lì e mi sono trovata benissimo. Ottimi dottori, qualificati e seri con tanta umanità e personale attento e qualificato. Non sono di Spoleto ma tutti dobbiamo lottare affinché resti aperto.
Serge
1 anno fa
Allora quelli di Spello, Trevi, Norcia, Montefalco, Bevagna, Cannara, sono tutti depressi.
De Rubato
1 anno fa
Notizie:Bergamo capitale italiana cultura 2023; Spoleto:Presidenza Assiciazione Italia Longobardorum Spoleto: Un altro passo avanti verso le privatizzazioni ...e chi vuol capire, capisca
Carlino
1 anno fa
E' DEPRIMENTE che non si possa nascere a Spoleto
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