La Provincia di Perugia ha annunciato che il nuovo edificio che andrà ad ospitare il plesso sarà realizzato “a consumi energetici Nzeb”. Inoltre verrà dotato di un un impianto fotovoltaico

Il nuovo liceo scientifico “Alessandro Volta”, che sorgerà al posto dell’attuale edificio chiuso nel 2016 a causa dei danni prodotti dal terremoto, sarà eco-sostenibile. Ad annunciarlo è stata la Provincia di Perugia spiegando che il palazzo sarà realizzato “a consumi energetici Nzeb”. Sarà quindi una costruzione “a energia quasi 0” rispettosa di tutti gli standard più moderni previsti dalle attuali normative in vigore sull’argomento. E non finisce qua, perché verrà dotato di un impianto fotovoltaico in grado di fornire una “produzione annua prevista di circa 350 mila kwh”.

Una buona notizia quindi per lo scientifico, in attesa di aggiornamenti riguardanti l’affidamento dei lavori di demolizione e successiva ricostruzione del plesso. Gli interventi, definiti “di importanza essenziale” dal commissario straordinario, sono finanziati dalle risorse messe a disposizione dall’Ufficio speciale per la ricostruzione per un totale di circa 7.2 milioni di euro. Il complesso, una volta pronto, accoglierà anche il liceo delle scienze umane Gregorio Elladio. 

“A seguito di varie analisi tecniche - ha spiegato la Provincia riferendosi all’istituto magistrale - è emersa l’impossibilità di effettuare qualunque opera di miglioramento sismico in quanto, all’interno dell’unità strutturale contenente gli spazi ad uso scolastico, sono presenti dei locali di proprietà privata che non essendo risultati inagibili e di conseguenza privi di finanziamento, sarebbero soggetti ad accolli economici, ciascuno per la quota parte di proprietà”. Negli scorsi mesi la Provincia ha provveduto ad assegnare il servizio riguardante la verifica preventiva del progetto definitivo-esecutivo (pronto da tempo) mentre il Mibact ha fornito alcune disposizioni spiegando che “la facciata principale del corpo originario dello Scientifico, realizzata a fine Ottocento, presenta interesse storico artistico” e che “dovranno essere adottate apposite misure di salvaguardia”.