politica

Infrastrutture, la Giunta Tesei nel mirino di Galgano

 

Il presidente di Blu-Bella Libera Umbria ha analizzato le criticità esistenti vissute ogni giorno dai pendolari e dai viaggiatori

 

La Giunta regionale presieduta da Donatella Tesei nel mirino di Adriana Galgano. La presidente di Blu-Bella Libera Umbria, attraverso un comunicato, ha analizzato i disagi vissuti quotidianamente dai pendolari e dai viaggiatori che ogni giorno utilizzando i collegamenti esistenti. “Per raggiungere Milano da Terni, c’e' la proposta di un allucinante percorso in 4 tappe con partenza alle 5.40 di mattina: Treno regionale fino a Foligno, da Foligno regionale fino a Falconara Marittima (!), regionale fino a Modena, regionale fino a Milano. 3 cambi e tempo di percorrenza 9.15 Ma tranquilli, alle 6.10 c'e' un regionale che porta i ternani a Orte dove hanno 12 minuti, per prendere il Freccia Rossa per Milano e arrivarci alle 9.50. Come sa chi viaggia in treno, 12 minuti sono molto pochi per prendere una coincidenza”.

E in caso di mancata salita a bordo? “C’è un bel regionale che ci porta a Roma da dove si prende un Freccia Rossa che ci porta a Milano. Vi immaginate andare a spasso per le stazioni in cerca delle coincidenze con 38 gradi di temperatura? Segnalo per dare un parametro di riferimento alla Giunta dell'Umbria, che per arrivare da Milano a Sapri (circa 800 km, quasi il doppio di Terni-Milano) c'è un comodo Freccia Rossa che percorre la distanza in poco più di 6 ore. I milanesi che invece vogliano fare un tuffo a Terni devono andare in Freccia Rossa fino a Roma e poi prendere un regionale per Terni. Chi invece voglia viaggiare da Milano a Perugia e viceversa ha fino adesso goduto di un solo Freccia Rossa che funziona bene ma che si guardano bene dal raddoppiare Addirittura ieri la presidente Tesei ha ribadito che dovremo dare l'addio a questo Freccia Rossa perchè questa Giunta è convinta dell'utilità di una stazione per Freccia Rossa in Toscana, a 50 km da Perugia”.

Per Galgano, quindi, stupisce il silenzio reiterato dei sindaci Andrea Romizi e Leonardo Latini. “C'è da domandarsi a quali esperti ferroviari si siano rivolti per aver partorito queste ‘brillanti’ strategie. Insomma sul trasporto ferroviario, questa Giunta pare proprio che stia attuando la stessa politica sulla Sanità, dove avere una prestazione specialistica è diventato così lungo e complicato che, per chi può, è inevitabile rivolgersi al privato. Viaggiare in treno da e per l'Umbria è diventato così disagevole che è inevitabile prendere la macchina. Se poi l'obiettivo della Giunta è preservare l'Umbria come un feudo, certo c'è sempre il cavallo. Umbri, l'azione di questa Giunta ci danneggia, facciamoci sentire”.



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