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Titoli tech: occhi puntati sulle azioni Amazon, Apple e Microsoft
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Titoli tech: occhi puntati sulle azioni Amazon, Apple e Microsoft
Forti le aspettative del mercato azionario dai tre colossi della tecnologia
La forte correzione che ha interessato gli indici azionari a livello globale nelle prime settimane dell'anno ha avuto un'estensione maggiore sul Nasdaq, il paniere dei titoli tech di Wall Street. Secondo gli analisti tale intensità è dovuta al fatto che su tutti i benchmark di rischio è in atto una rotazione, dai settori growth -segmento ad alto potenziale di crescita- a quelli value -segmento con valutazioni più basse, in grado di generare valore sul lungo periodo-, che in questa fase sta penalizzando i sottostanti che fino al momento in cui è iniziato il ritracciamento hanno avuto una forza relativa superiore alle value stock.
Fra le società tech sotto la lente degli investitori Amazon è quella suscita più perplessità: difatti dopo le incredibili performance degli ultimi anni -anche nei momenti più bui dell'emergenza pandemica ha mostrato una grande resilienza-, una volta superati i valori di capitalizzazione pre-Covid, il titolo si è adagiato in un laterale, che ha accompagnato i prezzi per oltre un anno ed è culminato nella correzione che ha coinvolto tutto il settore.
Naturalmente da un punto di vista fondamentale il business dell'azienda rimane solido, di conseguenza sono in tanti a valutare l'opportunità di investire a sconto in borsa sulla società e su altre realtà dello stesso paniere. A questo proposito, per capire come acquistare azioni di Amazon è possibile fare riferimento alla guida messa a disposizione da E-conomy.it, portale specializzato sul mondo degli investimenti finanziari, pensato per aiutare gli utenti a restare sempre aggiornati sulle ultime novità.
Apple nell'ultima trimestrale ha stupito gli analisti, battendo tutte le previsioni: sia l'EPS relativo all'ultimo quarto del 2021 sia i ricavi sono stati superiori al consensus; si tratta di dati mai registrati nella storia dell'azienda, che ha visto un fatturato pari a 123,8 miliardi di dollari ed un utile per azione di 1,68 dollari. Il margine operativo lordo è stato del 43,8% -quello del periodo precedente si era fermato al 39,8%- , ma l'aspetto più interessante della performance riguarda il fatto che tutti i settori che compongono il business di Apple hanno contribuito alla crescita in egual misura.
La borsa, ovviamente, ha festeggiato il rilascio innescando un minirally che non solo ha allontanato i prezzi da livelli abbastanza pericolosi, ma soprattutto ha contribuito a risollevare il Nasdaq, al cui interno il titolo è molto pesante in termini di capitalizzazione.
L'ultima trimestrale di Microsoft è stata decisamente in chiaroscuro: i buoni dati emersi nei gironi scorsi, a caldo, non sono stati accolti con enfasi dai mercati finanziari, anzi durante la contrattazione il titolo ha subito una perdita del 2,66%, a cui si è aggiunta un'ulteriore flessione nell'after hours. Eppure l'utile per azione è stato di 2,48 dollari contro i 2,31 attesi dagli analisti e il fatturato si è attestato a 51,73 miliardi di dollari: il contributo della divisione cloud è stata fondamentale nella realizzazione della performance.
Secondo gli addetti ai lavori il motivo dello scetticismo iniziale in borsa è da ricercare nei risultati generati in linea a quelli conseguiti da altri competitor del settore Tech. In un secondo momento, tuttavia, le azioni Microsoft hanno reagito, partecipando al rimbalzo generale che ha interessato il comparto.
Per investire sui titoli Tech quotati a Wall Street, oltre al canale di intermediazione offerto da Banche e Poste, ci si può servire di un'opzione alternativa, rappresentata dai servizi dei Broker online. Sottoscrivendo un conto operativo presso queste società, si possono negoziare le azioni del mercato USA sui circuiti over the counter.
Il vantaggio di tale modus operandi è rappresentato da un livello dei costi, per accedere alla piazza di scambio, molto contenuto e da un apparato tecnologico di alto profilo. Inoltre è possibile trattare i vari sottostanti sia acquistandoli in DMA sia replicandone il prezzo attraverso la compravendita dei Contratti per Differenza.
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