economia

Castel Ritaldi vuole la sua banca

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Raccolta firme di sindaco e amministrazione comunale contro la chiusura della filiale di Banco Desio

 

“No alla chiusura della banca”. “Tutti insieme ce la possiamo fare!”. Il sindaco e l’amministrazione comunale di Castel Ritaldi al fianco dei cittadini contro la chiusura della filiale di Banco Desio, che sta per lasciare il Paese delle Fiabe. Successo, questa mattina – lunedì 17 maggio – per la raccolta firme a favore della petizione popolare, realizzata con un gazebo in piazza Partigiani a La Bruna. In prima linea lo stesso sindaco Elisa Sabbatini insieme alla sua giunta e ai consiglieri comunali. “Reputiamo inaccettabile la decisione di Banco Desio di chiudere la sua filiale nel nostro Comune”, dichiara a Spoletonline il primo cittadino. “La nostra è una comunità che ha bisogno di una banca del territorio. Castel Ritaldi ha dato molto alla Banca Popolare di Spoleto prima e a Banco Desio poi. Penalizzarci in questo modo è un qualcosa di incomprensibile. Lotteremo con ogni mezzo contro questa decisione”.

Addirittura oltre 220 le firme raccolte nella sola mattinata odierna, prima giornata dell’iniziativa destinata certamente a ripetersi. A breve, infatti, proprio l’amministrazione comunale renderà note le altre date con i relativi orari del gazebo.

E mentre Desio, realtà brianzola che ormai da anni ha preso il posto della fu Bps, si prepara a chiudere l’ennesima filiale, il territorio di Castel Ritaldi è già all’opera per trovare l’interesse di un altro istituto di credito, che abbia più a cuore il concetto di “prossimità” specialmente nei confronti di comunità dall’età media piuttosto alta come, appunto, è quella del Paese delle Fiabe.



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