economia

Ex Novelli, summit urgente in Regione. I sindacati: 'Procedere subito con la vendita'. Si punta a coinvolgere il Mise

 

'Basta esercizi provvisori, individuare un imprenditore serio che possa investire sul territorio'. L'impegno dell'assessore Fioroni e del presidente della seconda commissione Mancini: 'Entro metà gennaio altra audizione per fare il punto'

 

“Necessaria una urgente convocazione di un tavolo al Mise con le due curatele e con tutti i soggetti interessati in modo da definire un percorso in tempi stretti che porti ad una positiva soluzione della vertenza ex Gruppo Novelli”. Lo ha ribadito l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni in Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini nel corso di una audizione, richiesta dal consigliere Daniele Nicchi (Lega) a cui hanno preso parte anche rappresentanze sindacali in merito alla situazione di ex Novelli Ovito Interpan.

Dagli interventi dei rappresentanti dei lavoratori, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, è emerso con forza l’invito alle istituzioni e alla politica di fare quadrato intorno alla vertenza perché, hanno rimarcato all’unisono: “i lavoratori e le loro famiglie sono stanchi e non ce la fanno più”. Hanno chiesto soprattutto che le due curatele predispongano con estrema urgenza il bando di vendita: “basta prendere tempo con esercizi provvisori – hanno rimarcato – l’azienda ha bisogno di un imprenditore serio che possa investire sul territorio attraverso un concreto piano industriale”.

Tra gli altri auspici, per dare continuità all’azienda, è stata sottolineata la necessità di procedere alle ‘rimonte’ (sostituzione delle galline ovaiole) e al rinnovo dei contratti dei lavoratori stagionali. Vanno utilizzate al meglio – hanno osservato – tutte le risorse, dove possibile, legate all’area di crisi complessa ed ogni altro aiuto economico previsto, sia provenienza nazionale, regionale che comunitario.

L’assessore Fioroni ha rimarcato, tra l’altro, l’importanza della valorizzazione del marchio in un percorso industriale attraverso gli investimenti necessari per l’adeguamento produttivo, la valorizzazione commerciale, ma soprattutto per la salvaguardia occupazionale. È quindi “necessario – ha detto - mettere in campo un percorso industriale per l’Umbria che consenta di evitare speculazioni sul marchio e garantisca una prospettiva ad una realtà che, per la tipicità del settore, ha un forte valore nella territorialità. L’obiettivo è anche quello di ampliare gli strumenti previsti per le aree di crisi complessa. Lavoriamo tutti, ad ogni livello – ha concluso -, per dare un futuro ad una realtà importante e ad un brand di grande notorietà”.

Il presidente della Commissione, Valerio Mancini, di concerto con gli altri commissari e con l’assessore Fioroni si è impegnato a monitorare costantemente la questione, programmando per la seconda metà del prossimo mese di gennaio una nuova audizione per fare il punto sulla situazione”. 



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