Salute
Covid-19, chiusura volontaria per Bagni Triponzo
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Covid-19, chiusura volontaria per Bagni Triponzo
La spa termale adotta questa politica 'per contribuire ad evitare gli spostamenti'
La direzione dei Bagni Triponzo, la SPA termale dell'Umbria, allo scopo di contrastare e contenere il
diffondersi del COVID-19, supportando e condividendo l'azione del governo per contribuire ad evitare gli
spostamenti delle persone all'interno del territorio nazionale e regionale, ha deciso di chiudere
temporaneamente il Complesso Termale dal 09 marzo 2020 fino al 3 aprile 2020, sottraendo quindi la
disponibilità di fruizione dei propri servizi termali al pubblico.
Questa decisione nasce dalla presa d'atto che la SPA termale costituisce una attrattiva turistica, per la
Valnerina, nonostante sia stata colpita dal sisma proprio nel periodo successivo alla sua inaugurazione,
avvenuta nel settembre 2016, registrando comunque un trend in crescita con numerosi utenti provenienti da tutta Italia, ma soprattutto dall'Umbria e dalle regioni limitrofe come Lazio, Toscana, Marche ed Emilia Romagna.
I Bagni Triponzo quindi, facendo proprie le indicazioni del mondo scientifico, che afferma che attualmente
l'unico modo per contrastare il Covid-19 sia quello di attuare il distanziamento sociale, decide la propria
chiusura volontaria e per "contrappasso" mira quindi a disincentivare, in questo momento di emergenza
sanitaria, il turismo verso di sé invitando tutti a restare a casa.
La scelta di chiudere al pubblico il complesso termale dei Bagni Triponzo, comporta comunque un sacrificio economico, tuttavia riteniamo che questa azione volontaria per il bene comune sia una delle più incisive per contribuire a ridurre le occasioni di aggregazione, suscettibili di innescare e amplificare criticità sanitarie.
I commenti dei nostri lettori
dubbioso
5 anni fa
Finalmente si può passare bene, quando erano aperti c'era una fila che bloccava il transito. A me pare una cassata atta a chiedere contributi per mancata attivitá; purtroppo come sempre nelle difficoltá qualcuno cerca sempre di trovarne beneficio
Cittadino1
5 anni fa
Iniziativa senz'altro da encomiare, e spero che siano messi in atto adeguati strumenti finanziari di supporto alla conseguente situazione di disagio economico che si verrá a creare. Allo stesso tempo mi chiedo però come possano allora restare aperte piscine e palestre, anche se dichiarano di rispettare le indicazioni del famoso ultimo decreto del governo. Cioè, mi piacerebbe capire come possano ad esempio far rispettare le adeguate distanze nelle docce, negli spogliatoi ecc
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