Salute
Quando la barca affonda è un 'Si salvi chi può'
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Quando la barca affonda è un 'Si salvi chi può'
Un medico giovane e valente del nostro Ospedale, apprezzato e cercato dai pazienti e, per giunta, residente a Spoleto, dopo aver valutato bene la situazione del San Matteo, ha deciso di partecipare ad un Avviso Pubblico bandito dal Silvestrini di Perugia. Naturalmente è arrivato primo e, di conseguenza, tra un po' lascerà la nostra città, accentuando ancor più la crisi operativa nella quale versa da tempo il suo Reparto.
La qual cosa, molto probabilmente, darà modo al suo Primario di adottare quei provvedimenti di cui si parla da un bel pò di tempo e che comporteranno, è inevitabile, la perdita della qualifica, per il nostro Presidio, di Ospedale dell'Emergenza Urgenza. Non posso dirvi, oggi, il nome di questo valente medico nè quella del Reparto in cui lavora. Non lo dico perchè ancora spero: spero vivamente non tanto in un ripensamento del professionista (il quale ha preso la sua decisione), quanto in un intervento da parte della Direzione Aziendale affinchè i problemi di quella specifica Struttura, ben conosciuti ormai da anni, trovino una qualche soluzione.
Lo spero veramente tanto e lo spero anche perchè tutti coloro che, in queste ultime settimane, ci sono venuti a chiedere il voto, hanno garantito il loro massimo interessamento affinchè la nave del SanMatteo si stabilizzi e ritrovi la sua rotta. E' una nave in grandi difficoltà ed a rischio affondamento, ma solo perchè provvedimenti iniqui e di parte l'hanno sistematicamente privata di professionisti e di mezzi, favorendo così l'esodo di coloro cui non è dato il modo di esprimere al meglio le proprie capacità ed il proprio impegno. Spoleto deve impedire che il numero di costoro aumenti e che lo sconforto e la rassegnazione prendano il sopravvento.
L'Umbria, con le recenti elezioni, ha cambiato bandiera. Ci auguriamo fortemente che la neo governatrice Tesei, che ha ascoltato con tanto interesse la voce del CityForum qualche giorno fa e che, se ben ricordo , non ha risparmiato dure critiche a chi ha gestito finora le politiche sanitarie nella nostra Regione, mantenga fede alle sue promesse elettorali, restituendo al San Matteo almeno parte di quanto gli è stato arbitrariamente tolto ed assicurando, in tal modo, un'equa distribuzione dei Servizi nei vari Centri Ospedalieri dell'USl 2.
I commenti dei nostri lettori
spoletino verace
5 anni fa
Ennesima dimostrazione di questa populista amministrazione che non è in grado di gestire nulla,cercano solo consensi per la loro demagogia.
Un po\' più di ottimismo non guasta mai..
5 anni fa
Non si perda d'animo Signor Ercolani. Vedrá che molto presto la Sinora Tesei, coadiuvata dal Presidente della Lega Salvini, metterá tutto a posto. E il San Materno riacquisterá il suo antico splendore. Altrimenti il risultato delle recenti elezioni non avrebbe alcun senso.
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