economia
Weekend con il morto
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Weekend con il morto
Ci scusiamo per l’assenza della scorsa settimana, giustificata dalla terza edizione del meeting annuale organizzato dalla Neo, a cui hanno partecipato Soci e Partners. Una due giorni full immersion in cui si è discusso sul futuro della Consulenza Finanziaria Indipendente e nello stesso tempo un’occasione di
networking unica per tutti i partecipanti. Tra i lavori più apprezzati segnaliamo: - “Live in Freedom” un nuovo modo di gestire la relazione con il cliente sul modello anglosassone e focus sul concetto di “produzione di valore”; - “Spread Trading”, una tecnica utilizzata prevalentemente da istituzionali ma resa accessibile a tutti grazie all’ottimo lavoro del nostro Socio e Senior Analyst G.A. Da oggi lo Spread Trading diventerà un asset strategico nei nostri portafogli modello.
Veniamo ai mercati. Da tempo ribadiamo il concetto che ci troviamo in un economia totalmente nuova, in un area inesplorata, i modelli economici tradizionali, non si interfacciano più con la realtà. Questo fenomeno purtroppo non è stato ancora percepito realmente da tutta la popolazione. Chiaramente gli effetti della nuova economia, hanno colpito tutto il tessuto sociale: la famiglia, la scuola, i lavoratori, i professionisti e gli imprenditori. Si sta delineando un futuro molto inquietante, molte delle certezze che ci hanno accompagnato in questi anni, saranno polverizzate e il tutto in pochissimo tempo. Tra le migliaia di notizie battute dalle agenzie oggi, ne scegliamo una:
FIGURA 1
Il tour operator Thomas Cook, leader in Gran Bretagna e con 178 anni di storia, chiede la liquidazione giudiziaria. Improvvisamente, 22.000 posti di lavoro sono a rischio licenziamento. Thomas Cook Group Plc opera nell’industria del turismo e dei viaggi e già da tempo aveva iniziato un processo di riadeguamento ai nuovi parametri economici. Infatti, possiede e gestisce in tutto il mondo: agenzie di viaggi, tour operator, agenzie di noleggio auto, una flotta aerea, navi da crociera e resort. Ma tutto ciò sembra non essere bastato. Venerdì il titolo sulla borsa di Londra ha chiuso a 3,451 GBp, con un ribasso del 22% circa rispetto alla chiusura di giovedì.
Un ribasso forte, ma nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo nel weekend. Addirittura stamattina sono state caricate sulla piattaforma Bloomberg, le maschere con i giudizi degli analisti fatte venerdì con relativo target price:
FIGURA 2
Come si evince dallo screen shot, anche un analista di Barclays è inciampato nello sgambetto del titolo. E’ prematuro trarre conclusioni sul titolo di cui stiamo scrivendo. Sicuramente, gli organi di vigilanza e la Banca Centrale del Regno Unito cercheranno di trovare la soluzione meno dolorosa per i risparmiatori e i dipendenti. Quello che abbiamo voluto sottolineare, è che in un qualunque weekend può succedere di tutto, ritrovandosi poi il lunedì mattina con il cerino in mano… Questa è la nuova economia, la certezza è un illusione. Ecco perché bisogna affidarsi a strutture altamente specializzate, indipendenti e dotate di strumentazioni all’avanguardia. Sul fronte equity (mercato azionario) confermiamo la nostra view, restare allocati con un’esposizione pari al 50% della propria propensione al rischio.
L’effetto T.I.N.A.(there is no alternative) potrebbe ancora sorreggere il mercato per diverso tempo. Sul mercato obbligazionario invece la situazione resta particolarmente complessa e bisogna adeguare le strategie in base all’evoluzione del mercato. Il benchmark principale resta il Barclays Global Aggregate, un indice che raggruppa oltre 24.000 obbligazioni diversificate per durata, rischio, emittente, valuta etc… per un controvalore complessivo di quasi 56 trilioni di dollari:
FIGURA 3
Il rendimento atteso su questo indice è l’1,35% lordo annuo con una scadenza media di quasi 9 anni. Questo è quello che paga il mercato oggi a fronte di un rischio moderatamente basso. Particolarmente interessante invece è la situazione sul Btp Italia decennale, il cui rendimento è sceso allo 0,85% su base annua. Anche in questo caso cambia la strategia di fondo, mentre negli anni scorsi era un titolo da comprare e tenere in portafoglio in un’ottica di lungo termine (investing), oggi si potrebbe utilizzare in un’ottica di trading.
Comprare in prossimità di supporti importanti sul Btp future, tecnicamente i livelli sono 141,33 ed uno ancora più in basso a 130,85, oppure in caso di alta volatilità per tensioni politiche. Chiudere le posizioni quando i rendimenti si attestano intorno all’1%. Tutto ciò che conosciamo non sarà più lo stesso, Neo sarà il vostro navigatore!
(*) Chief Analyst - Neo Consulting Srl
I commenti dei nostri lettori
velleitario
5 anni fa
Da ignorante quale sono in "materia"estremamente complessa,mi rivolgo garbatamente ad un dotto della materia.La sua capacitá di disquisire l'argomento.....con quali strumenti si può rimodulare il mercato(finanza) il suo "prevalere" sulla politica e sulla economia?Grazie .Ad maiora.
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