Salute
La nuova Tac del 'San Matteo degli Infermi'? Ancora imballata
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La nuova Tac del 'San Matteo degli Infermi'? Ancora imballata
Donato nel 2017 dalla Fondazione Carispo, lo strumento attende di essere utilizzato. Possibile che nessuno abbia pensato ad una soluzione?
Quasi 2 anni fa (14 settembre 2017) comparve su questo giornale l'annuncio della donazione, da parte della Fondazione Carispo, della nuovissima TAC multistrato al Servizio di Radiologia di Spoleto. Un'apparecchiatura di ultimissima generazione, veniva scritto, "che consente l'acquisizione di ampi volumi corporei in pochissimi secondi di scansione ed emette una dose di radiazioni per il paziente estremamente ridotta rispetto al passato" (ad ulteriore testimonianza della grande sensibilità da sempre mostrata dalla Fondazione nei confronti del SanMatteo e della sua utenza).
Sono passati quasi due anni e la TAC non è ancora entrata in funzione. E' ancora lì, imballata, in attesa di essere montata e, nel frattempo, si è ricoperta, si presume, da un multistrato di polvere (cosa che, probabilmente, ne giustifica ancor più il nome). Cosa è successo? Riferisco quanto raccolto dalle voci che, costantemente, serpeggiano nei corridoi del SanMatteo.
I motivi, secondo le dette voci, sarebbero due.
In primis il terremoto. Dicono, infatti, che la sistemazione della TAC sia stata rallentata dal fatto che la struttura sovrastante i locali della Radiologia, che è il Santuario della Madonna di Loreto, è stata danneggiata dal sisma. E con ciò? Possibile che per evitare la paralisi di una prestazione, ossia l'inutilizzazione di un'apparecchiatura tanto importante per un paziente, peraltro frutto di una donazione e quindi a costo zero per la USL, nessuno abbia pensato ad un'altra soluzione, magari individuando un altro spazio?
Il secondo motivo, sussurrato, questo, a mezza bocca, sarebbe di carattere economico. Inizialmente, dicono, si pensava che i costi per la sistemazione della TAC fossero facilmente sostenibili ed oggi, invece, essendo anche tracorso del tempo, sono divenuti più alti. E allora? A Spoleto mancano i soldi per sistemare una seconda TAC (donata) mentre a Foligno trovano subito le risorse per acquistare un'altra TAC ed una nuova Risonanza Magnetica che, a quanto è stato annunciato, entrerà in funzione a settembre?
Alla fine dei giochi, comunque, c'è sempre una TAC ferma da quasi 24 mesi e questo non è bello. Il risultato, infatti, è che gli utenti, privati di uno strumento così necessario, siano magari costretti a rivolgersi altrove, fors'anche ad uno di quei Centri privati, peraltro non spoletini, che, recentemente, sono stati molto (ma molto) rapidamente convenzionati con il Servizio Sanitario Regionale .
I commenti dei nostri lettori
Se non siete capaci a sballarla i folignati sono bravi a farlo.
5 anni fa
Dato che la strumentazione ospedaliera più all'avanzata sembra non interessare molto il nosocomio cittadino, per non deludere i donatori, inviterei quest'ultimi a fare le loro prossime donazioni agli ospedali dei comuni più vicini. Almeno sarebbe certo che i beneficiati capirebbero l'importanza del dono ricevuto e, senza troppo perdita di tempo, lo metterebbero subito a disposizione del personale addetto affinché venga soddisfatta la necessitá dei cittadini che potrebbero averne bisogno. E se per fare una Tac qualche spoletino si lamenta perché deve recarsi a Perugia, Terni o Foligno, beh, può sempre consolarsi con il seguente detto: "Chi è causa del suo mal pianga se stesso!". Naturalmente il riferimento è sulla scelta politica che fanno i cittadini.
paladino
5 anni fa
E' una vergogna!!!!
Moreno angeli
5 anni fa
Sappiamo tutti che a spoleto ,a livello politIco, non contiamo un caxxo.Qualcuno conosce la persona,dopo la lorenzetti e la marini,a cui dobbiamo leccare il culo?forse non è in umbria in quanto la tac e la risonanza magnetica dobbiamo andarla a fare fuori regione (terontola in toscana).Buona giornata a tutti/e tranne ai nostri politici
XXX
5 anni fa
Penso che sia doveroso che il Direttore Sapori e gli altri responsabili del nosocomio spoletino diano le Dimissioni! E tutte le varie ASSOCIAZIONI (tribunale del Malato, ecc. ecc.) cosa dicono? Sono stati fatti incontri su incontri sulla situazione dell'Ospedale e nessuno ha parlato di questo problema? E la Garanzia sul Macchinario T.A.C. è scaduta o è ancora valida. Conclusione: Andremo TUTTI a curarci a Foligno tra una Quintana e l'altra. Passeremo poi a degustare i Primi e poi a pasteggiare con i VINI.
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