economia
Bloomberg Analysis & Neo
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Bloomberg Analysis & Neo
Questa settimana vi presentiamo un’analisi di lungo periodo sull’indice più importante al Mondo: l’S&P500. La struttura dell’analisi è generata da uno dei migliori analisti tecnici al mondo che opera in Bloomberg, chiaramente Neo ha integrato questo studio con proprie considerazioni/valutazioni. Come
ben sappiamo l’S&P500 si è posizionato negli ultimi 10 anni in un trend rialzista ben consolidato, rinnovando continuamente i suoi massimi storici. Il grafico in basso mostra l’indice S&P500 a 10 anni, nel quale a sinistra troviamo i tre livelli di zone di distribuzione di maggiore frequenza dei prezzi evidenziati con degli archi gialli. Questi tre livelli sono distanti intorno ai 700 punti base l’uno dall’altro.
FIGURA 1
Il livello con più concentrazione di prezzi è stato 2.080 (indicato con una freccia rossa), valore in cui l’S&P500 si è stabilizzato da fine 2014 al 2016 (circa due anni e mezzo), superata questa forte resistenza l’indice ha continuato la sua inarrestabile salita. Il valore 2.080 rappresenta adesso un notevole supporto dell’indice, oltre il quale ci sarà seriamente da preoccuparsi. Per il momento l’indice si è posizionato nel bel mezzo della terza zona di distribuzione e di equilibrio a 2.800 bp. Postiamo ora il grafico sempre sull’S&P500 dal 1932 ad oggi.
FIGURA 2
La linea rossa centrale è la linea di regressione, un metodo di stima del valore atteso, le curve blue sono i periodi in cui l’indice si è posizionato sopra la linea di regressione e le curve rosse sono i periodi in cui l’indice si è posizionato sotto la linea di regressione. Quello che notiamo è che ogni volta che i prezzi superano al rialzo (nella parte alta) o al ribasso (nella parte bassa) la linea di regressione, stiamo vicino a un massimo o un minimo dell’indice. In statistica la regressione lineare rappresenta un metodo di stima del valore atteso condizionato di una variabile dipendente, o endogena. Comunque il grafico postato come esempio dovrebbe chiarirci le idee:
FIGURA 3
Dal 2014 ad oggi invece l’indice si è consolidato intorno alla sua linea di regressione, quindi possiamo dedurre che al momento siamo ancora in un’area di “sicurezza”. Il modello ci suggerisce che nel momento in cui l’indice deciderà di prendere una direzione potrà spostarsi su valori estremi davvero inquietanti: - al rialzo fino a raddoppiare arrivando anche a quota 5.000 bp; - o scendere al ribasso fino a 1.500 bp. In sintesi secondo questo modello l’indice potrebbe realizzare:
- una performance positiva del +77%;
- una performance negativa del –47%;
Questi sono i due scenari macro che Neo sta monitorando a partire da inizio 2019. A partire dall’anno 1974, l’Ufficio Studi & Ricerca Neo, ha effettuato uno studio molto interessante proprio sull’S&P 500, il modello da noi utilizzato è quello dell’analisi ciclica. Abbiamo riscontrato una forte regolarità del ciclo a 7 anni, che sembrerebbe aver surclassato il vecchio ciclo a 10 anni “scoperto” da William Delbert Gann, economista e trader americano, tra i primi al mondo ad applicare sui mercati finanziari la teoria dei cicli:
FIGURA 4
L’ipotesi che al momento prediligiamo è che il mercato abbia chiuso la prima parte del ciclo a sette anni (circa 3 anni) sul minimo a 2.346 del 26 dicembre 2018, quindi ci attendiamo una fase di moderato rialzo (probabilità 50%) o un periodo di lateralità (probabilità 40%). Uno scenario ribassista (evento esogeno?) al momento ha una probabilità del 10%. Come abbiamo visto il mercato nei prossimi mesi/anni sarà un flusso di opportunità, Neo è pronta per sfruttare qualsiasi direzione il mercato decida di prendere.
Accomodatevi, il viaggio sta per iniziare!
(*) Chief Analyst - Neo Consulting Srl
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