cronaca

Terremoto 2016, Spoleto come sempre messa all'angolo dalla Regione Umbria

 

La seconda commissione ammette la città del Festival nel Master plan per lo sviluppo della Valnerina, ma non le concede le deroghe urbanistiche di cui godrà la Valnerina

 

Spoleto entra nel Master plan per lo sviluppo della Valnerina, ma non potrà usufruire dei benefici urbanistici di cui potranno invece godere i Comuni di Norcia, Cascia, Preci e Monteleone di Spoleto. Lo ha deciso, in attesa che la legge "Norme per la ricostruzione delle aree colpite dagli eventi


sismici del 2016" approdi in aula il prossimo 16 ottobre, la seconda commissione permanente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presieduta da Eros Brega.

La commissione, infatti, nella seduta odierna ha bocciato tutti gli emendamenti della Lega, a firma di Fiorini e Mancini, che chiedevano - tra le altre cose - l'applicazione di tutte le previsioni della legge, compresi i fondi per le aree interne della Valnerina, anche alla città di Spoleto. Evidentemente per i commissari, tra cui figura la nutrita pattuglia del partito democratico composta, oltre che dal presidente Brega, dai consiglieri Chiacchieroni, Leonelli e Smacchi, la città del Ducato non merita di ricevere le stesse misure - anche urbanistiche - di cui potranno godere, nel corso della ricostruzione, i quattro piccoli comuni della Valnerina.

Nessun commento, per ora, da parte della giunta comunale di Spoleto, in attesa della seduta dell'assemblea legislativa regionale in programma fra undici giorni. Certo è che per il Partito democratico locale, che pure ha ottenuto un ottimo risultato alle scorse elezioni comunali, si tratta dell'ennesimo schiaffo in faccia ricevuto dai propri referenti regionali, che dimostrano ancora una volta non tenere minimamente in considerazione Spoleto e il suo territorio, duramente provato dal sisma del 2016 e dalle scosse di inizio 2017. In questa ottica sarebbe auspicabile, se non altro da parte dei referenti locali e istituzionali del Pd, una presa di posizione in netto contrasto con l'operato dei quattro commissari colleghi di partito, che pure nella città del Festival si intravedono periodicamente: a caccia di voti, ogni cinque anni.

Di certo una presa di posizione politica veemente e perentoria da parte dei democratici locali potrebbe in qualche modo provare a sovvertire la decisione presa oggi dalla commissione il prossimo 16 ottobre, allorquando il documento sarà discusso dal consiglio regionale e diverrà legge.



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I commenti dei nostri lettori

La Bocca della Verità

7 anni fa

La solita "mafia" della Regione Umbria, quella che blocca il completamento della Tre Valli, vuole chiudere l'ospedale di Spoleto e fa solamente gli interessi di Perugia e Foligno. Arriveranno anche le elezioni regionali e allora molti di questi signori andranno a casa.

Casa Rossa

7 anni fa

Solo pochi giorni fa un coro di condoglianze al Sindaco Alessandro Laureti che sostenuto e spinto da una parte della sua maggioranza ebbe il coraggio di dire no a speculare sul terremoto del 1997 e per questo fu "accoltellato" alle spalle dai suoi stessi compagni di partito e ora che la Lega ricomincia la propaganda elettorale con una nuova speculazione politica c'è chi dice: "Spoleto messa all'angolo". Ma vogliamo proprio far passare gli avvoltoi per colombe ?

Erasmo

7 anni fa

Forse non ci vede chiaro.... come per tutti gli altri dossier. Povera Spoleto. Più danni in 3 mesi che in 70 anni di vecchi volponi....

Marco

7 anni fa

Ma veramente qualcuno pensa che si possa pensa che Spoleto debba usufruire dei benefici urbanistici di Norcia? E addirittura i fondi per le aree interne... significherebbe togliere risorse a zone svantaggiate e estremamente periferiche per darle ad un cittá che tutti i problemi può avere tranne quello di essere difinito "area interna". I dilettanti allo sbaraglio della lega evidentemente se ne infischiano dei problemi dei territori marginali pur di avere qualche voto in più da pescare nelle cittá popolose. Si preoccupino di incentivare lo sviluppo con i giusti strumenti invece di proseguire che le solite politiche elettoralistiche.

Baudolino La Sveglia

7 anni fa

Il nostro sindaco che dice di questo?

Gigino

7 anni fa

Beh con un governo nazionale pentaleghista che toglie i fondi ai terremotati per dare soldi al reddito di cittadinanza, c'è poco da prendersela con la Regione... Di che vi preoccupate? di Maio ha abolito la povertá! Siamo giá tutti ricchi, no? Non ve ne siete accorti! Evviva la fuffa! Continueremo a vederne delle belle con gli incantatori di popoli.

felce

7 anni fa

Vorrei solo ricordare che il Comune di Spoleto, in tempi non sospetti, ha voluto con tutte le sue forze entrare dentro la programmazione di Agenda Urbana, destinata alle "grandi" cittá dell'Umbria snobbando la programmazione dedicata alle Aree interne... non è che si può volere la botte piena e la moglie ubriaca....

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