Salute
Ospedale, in 4 ammessi al colloquio per l'incarico di nuovo responsabile del pronto soccorso e 118
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Ospedale, in 4 ammessi al colloquio per l'incarico di nuovo responsabile del pronto soccorso e 118
Entra nel vivo il concorso: il 16 gennaio il sorteggio della commissione. In arrivo un nuovo robot per interventi chirurgici mini-invasivi
Sono 4 i medici che si contenderanno l’incarico, di durata quinquennale, di nuovo responsabile della struttura complessa di pronto soccorso e 118 dell’ospedale “San Matteo degli Infermi”.
Al colloquio finale, come si legge nel portale online dell’Usl Umbria 2, sono stati ammessi i medici Cesare Magistrato, Maria Luisa Miele, Fabio Parducci e Gian Luca Proietti Silvestri. Il sorteggio della commissione giudicatrice, che provvederà a valutare i candidati e a realizzare la successiva graduatoria, elaborata sulla base dei curricula presentati (45 punti) e degli esiti della prova orale (55), si terrà il 16 gennaio alle ore 9.30 nella palazzina Micheli.
Le competenze necessarie Numerose le competenze richieste ai soggetti intenzionati a guidare il reparto, che a fine 2016 ha registrato 25.749 accessi per un totale di 185 codici rossi e 4.042 gialli, tra cui la capacità di: definire “gli obiettivi operativi nell’ambito della programmazione aziendale, dipartimentale e delle risorse assegnate”, di “sviluppare i processi di miglioramento continuo della qualità assistenziale”, promuovere in favore degli operatori “opportunità di aggiornamento e formazione per il mantenimento della clinical competence ed il continuo sviluppo professionale” ed assicurare “un’efficiente ed efficace risposta alla domanda di prestazioni di urgenza/emergenza”.
Il nuovo robot In attesa di conoscere il nome del vincitore, il nosocomio beneficerà presto di un nuovo robot tecnologicamente all’avanguardia da utilizzare per l’esecuzione di interventi chirurgici mini-invasivi. La direzione dell’Usl Umbria 2 ha deciso infatti di sostituire l’attuale versione del macchinario a disposizione del blocco operatorio, ritenuta ormai “obsoleta” anche in considerazione del fatto che dal primo gennaio non sono più disponibili “le parti di ricambio e i materiali di consumo dedicati, necessari per l’attività clinica”. L’apparecchiatura che l’azienda è intenzionata ad acquisire, tramite un avviso pubblicato nelle scorse ore, garantirà in primis maggiore versatilità per la chirurgia multiquadrante e sarà dotata di: un’ottica di dimensioni ridotte per “una visione infrarosso di dettagli anatomici come vie biliari, vasi e vascolarizzazione dei visceri”, un sistema laser di puntamento, una strumentazione chirurgica di livello superiore, una consolle chirurgica con visore ad alta definizione 3D, vari carrelli di cui uno con 4 braccia operative, un sistema di interfono per comunicazioni fra il chirurgo e gli assistenti, un monitor touch screen da almeno 24 pollici e di unità elettrochirurgiche integrate.
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