Salute

Dietro le quinte

 

Riflessioni di Sergio Grifoni a latere della recente donazione di organi realizzata al San Matteo degli Infermi

 

Alcuni giorni fa, presso il San Matteo, è stato effettuato l'espianto di organi ad un nostro concittadino. Un gesto, il suo, non solo generoso, ma encomiabile sotto il punto di vista della solidarietà e dell'altruismo. Un gesto da plaudire ed imitare. Una professionalità ed una bravura dell'equipe medica,


unanimemente riconosciuta. Tutti giustamente ne parlano e, fra un po', si parlerà anche di coloro che avranno ricevuto gli organi espiantati.

Faccio una considerazione: qualcuno si è chiesto quante sacche di sangue occorreranno per effettuare questi interventi? E, poiché dietro una sacca di sangue ci deve essere per forza di cose la disponibilità di una persona, quanti donatori ci vorranno per coprire l'esigenza di plasma? Certo che, di fronte alla donazione di organi, quella del sangue rischia di apparire riduttiva ma, comunque, rimane sempre indispensabile.

Soprattutto perché il sangue è l'unica componente del nostro organismo non riproducibile artificialmente e solo l'uomo ne può essere sorgente. Ma quanto sangue occorre in media per i trapianti?

Eccovi accontentati:

RENE: 4 sacche

CUORE: 10/40

FEGATO: fino a 200

MIDOLLO OSS: 50/300

E' chiaro, quindi, perché c'è sempre più bisogno di donatori e di donazioni?

E' chiaro il perché non si può sempre far finta di non sapere o non potere? Quando alcuni eventi eclatanti dal punto di vista solidaristico, salgono con merito sul palcoscenico delle attenzioni, è bene anche sapere che altre preziose disponibilità operano dietro le quinte.
In questo caso i donatori di sangue. Se non ci fossero, il sipario non si aprirebbe!

(*) Presidente dell'Avis Spoleto



I commenti dei nostri lettori

Cittadino qualunque a Zuccaccia

7 anni fa

Anche io da qui in avanti se Lei scriverá ancora qualcosa cercherò di non interferire più. Perché ho capito che non ne vale assolutamente la pena.

Massimo Zuccaccia

7 anni fa

Signor Cittadino qualunque, che potrei anche chiamare Nescio Nomen, vedo che non è nemmeno ben informato: io non sono attuale collaboratore di nessuno e mi onoro di essere al servizio di chi soffre, sempre e comunque. Ho sempre difeso, come medico e cittadino (con nome e cognome) i Donatori di sangue e la donazione dello stesso, azione insostituibile e fondamentale, come ho giá detto nel mio commento iniziale. Lei ha virgolettato il mio cognome, attribuendogli così (è opinione sua) un valore dispregiativo. Io ho questo, e ne vado fiero; lei continui pure a chiamarsi NN. Potrá scrivere tutto ciò che vuole: io non le risponderò più.

Cittadino qualunque

7 anni fa

Egregio Signor Zuccaccia, da Direttore sanitario qual è stato e da collaboratore attuale qual è, anziché difendere una frase che appare ambigua, non sarebbe stato più saggio e intelligente, da parte sua, chiarire meglio il significato ? Dicendo chiaramente che la medicina attuale richiede più donatori di sangue? E che quindi si ringraziano le persone che giá lo fanno e che sono dei benvenuti degli altri donatori? Visto che lei afferma di conoscere meglio di me il tema in oggetto, per fare questo ci voleva tanto?..E Il messaggio che si intendeva mandare, non crede che sarebbe stato più chiaro?....Suvvia , Dottore!

velleitario

7 anni fa

Un plauso autentico al presidente AVIS di Spoleto per il suo senso di abnegazione disinteressato e professionalitá conclamata i un contesto utile ma complesso.Ebbene SI!!L'ultima frase del presidente AVIS relativa al proscenio ambito,ma occupato da abusivi,ha irritato coloro i quali sono da tempo affetti da fisima del nemico sempre e in ogni contesto.Affetti da becero provincialismo come arretratezza culturale e chiusura mentale.Gli energoumenos accecati dall'ira dovrebbero fermarsi un'attimo.........I maramaldi gli infingardi dovrebbero sentire il bisogno di pensare.........Non lasciarti vincere dal male ma vinci il male con il bene........oppure non c'è vento a favore per il marinaio che non sa dove andare.Se i nostri cuori restano chiusi,può essere ogni luogo dove la dignitá umana è calpestata.Dite voi se questo è un uomo.Ma chiediamoci se siamo esseri umani noi che nulla abbiamo fatto e siamo esseri umani,noi che nulla abbiamo fatto e nulla facciamo per impedire questo scempio.Ad maiora

Massimo Zuccaccia

7 anni fa

Non meriterebbe nemmeno una risposta, signor cittadino qualunque, perché, contrariamente a quanto faccio io, lei non è nemmeno capace di metterci la faccia, firmandosi in maniera ambigua. Per sua informazione, io sono stato direttore sanitario dell'Avis di Spoleto per più di dieci anni, e per sei anni sono tornato in ospedale per assistere, con amore e professionalitá, i nostri donatori, dunque conosco molto meglio di lei il tema in oggetto. Il disegnino se lo faccia fare lei, dalla maestra dell'asilo.

Massimo Astolfi

7 anni fa

Il commento di Cittadino qualunque mi trova completamente d'accordo! Probabilmente lui non conosce l'egocentrismo narcisista del Nostro! E mi meraviglio come faccia l'esimio dott. Zuccaccia a condividere il messaggio dell'Autarca quando questi lo accusava di aver trasformato l'Avis nel suo ambulatorio privato per la somministrazione del bicarbonato di sodio a scopo terapeutico! Zuccaccia caro possibile che lei abbia la memoria cosi corta??

Batta

7 anni fa

Cittadino qualunque polemizzare su un argomento cosi serio è vergognoso,ed è vergognso non capire quanto scritto dal Dott:ZUCCACCIA che ha molto da impararle.

Cittadino qualunque a Zuccaccia

7 anni fa

Egregio signor "Zuccaccia ", si rilegga attentamente il mio commento, si sforzi di capirlo e poi, se ci riesce, lo commenti attenendosi al suo vero contenuto. Capirá così che io non ce l' ho assolutamente con i donatori di sangue. Mi sono soltanto limitato a chiedere un chiarimento su una frase dell'articolo che ritenevo ambigua. E che gentilmente ed educatamente il signor Felce mi ha chiarito. Quindi, non accetto assolutamente da Lei che attribuisca al mio commento una sua personale versione che non rispecchia la mia. Ha capito quello che ho detto Signor "Zuccaccia"?...Oppure ha bisogno dell'aiuto di un bel disegnino?...Detto questo, ribadisco di nuovo: Onore ai donatori! Di sangue, di organi e di qualsiasi altro genere.

Massimo Zuccaccia

7 anni fa

Intanto un plauso a Grifoni, con il quale ho collaborato per diversi anni a far funzionare al meglio la nostra Avis. Al cittadino qualunque (vuol dire qualunquista?) vorrei dire che avrebbe fatto meglio a definirsi "spoletino qualunque: è tipico di molti spoletini, troppi purtroppo, sparare con ferocia su quanto ancora c'è di buono nella nostra cittá e sulle iniziative che vorrebbero nascere; l'insinuazione più comune è proprio questa: "Che ci vuole (o vogliono) guadagnare?". Gli espianti di organi sono pochi nella nostra cittá, è vero, e il reimpianto si fa in altre cittá. E allora? Lo sa il cittadino qualunque che, in mancanza di sangue, nessun chirurgo è disponibile a operare? Che non potrebbero esistere: Pronto soccorso e rianimazione, medicina di urgenza, oncoematologia, punto nascita, ecc. ecc.? Senza la insostituibile generositá dei donatori, che non chiedono null'altro che un controllo del loro stato di salute (che spesso viene centellinato, e anche questo mi fa incazzare, e di brutto) non ci sarebbe tutto questo? Lo sa il cittadino qualunque che, solo per cercare di aiutare il fu Pietro Taricone, in una notte occorsero 15 unitá di sangue? Evidentemente no! Signor cittadino qualunque, perché piuttosto non va a donare anche lei o, se non potesse, non si mette a fare proselitismo a favore dell'Avis oppure, se le antipatico Grifoni, a favore della Croce Rossa o di altre associazioni attive nel campo delle donazioni di sangue? Buon anno, cittadino qualunque, e le giunga il mio sincero augurio che il sangue donato non debba mai servirle.

felce

7 anni fa

Credo che non si tratti affatto di ricerca di riconoscimenti, non so se il cittadino qualunque è informato della preoccupante flessione che stanno subendo le donazioni di sangue da diverso tempo. Credo che l'articolo voglia farci riflettere sul fatto che oltre alla generositá dei donatori e dei loro familiari, alla competenza professionale dei chirurghi e alla raffinatezza della tecnologia, tanti straordinari risultati sulla salute dei cittadini si basano anche su piccoli, oscuri gesti di generositá dei donatori di sangue, che sono sempre meno. Credo che sia un invito a compiere quell'oscuro, piccolo, semplice atto di generositá.

Riflessioni di un cittadino qualunque.

7 anni fa

L'ultima frase di Grifoni lascia perplessi. Al di lá della generositá dei donatori di sangue, che sono da ammirare e da ringraziare, non si capisce dove Grifoni voglia arrivare. Infatti, l'articolo al quale egli si riferisce parla di un evento molto raro per Spoleto. Ossia, l'espianto di organi di una persona morta da donare a qualcuno che ne ha bisogno per poter vivere. L'argomento che tratta è solo questo!. Conoscere il resto è molto interessante ma dalla considerazione conclusiva che egli fa traspare un po' di ambiguitá. È come dire che se non ci fosse la benzina non potrebbero esserci nemmeno le automobili. E che quindi parte del merito va a chi fornisce petrolio. Anche se il paragone ci può stare, Grifoni sia più chiaro e dica a quale riconoscimento ambisce per se stesso e per l'Avis! Tanto più che si parla di donazioni spontanee dove chi le fa spesso rifiuta la pubblicitá.

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