economia
La Scs approva i bilanci e cambia nome: 'Scs-Spoleto cooperativa servizi'
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La Scs approva i bilanci e cambia nome: 'Scs-Spoleto cooperativa servizi'
Riceviamo e pubblichiamo dalla Scs:
La SCS cambia veste ma anche sostanza. Diventerà una società in grado si soddisfare le esigenze dei soci (20.000) con un ampio ventaglio di servizi che vanno dalla offerta di consulenze energetiche, finanziarie, assicurative, fiscali, societarie, previdenziali e professionali. I soci si sentiranno partecipi di
una realtà pulsante e vivace che vuole contribuire alle difficoltà odierne del popolo regionale umbro, ma anche dei cittadini residenti fuori dell'Umbria, perché si possa ricorrere alle innumerevoli strutture con essa convenzionate, in grado di rispondere con celerità alle necessità dei singoli cittadini, delle imprese, delle associazioni che volessero avere un supporto e un aiuto, a costi decrescenti e con elevati standard qualitativi.
Si chiamerà SCS-SPOLETO COOPERATIVA SERVIZI ed erediterà la forma societaria cooperativa e mutualistica della vecchia SCS, ma non la possibilità di esercitare il credito, essendosi ridotta a poco più del 9% la sua partecipazione nel capitale della Banca Popolare di Spoleto.
I bilanci 2014 e 2015, già bocciati dalla Assemblea del 15 ottobre 2016, sono stati approvati all'unanimità dalla Assemblea di oggi, riunita in seconda convocazione presso il Ristorante Zengoni a Napoletto di Spoleto; la stessa Assemblea che ha votato il cambiamento della denominazione sociale e dell'oggetto sociale secondo quanto intimato dalla Banca d'Italia fin dal 21 dicembre 2015.
Il presidente del CdA Maurizio Hanke, al termine dei lavori assembleari, ha dichiarato:
"Con grande soddisfazione colgo questo primo segnale di fiducia che costituisce un risultato della nuova Amministrazione di SCS a pochi mesi dal suo insediamento. Ora ci attendono prove molto importanti e significative per dare sostanza alle indicazioni di programma che abbiamo dato ai soci. Spero che nel panorama di difficoltà nel quale attualmente si muove la nostra comunità regionale, questa istituzione spoletina possa dare un contributo concreto di rinascita e di speranza".
I commenti dei nostri lettori
Noblesse Oblige
8 anni fa
Avendo brevemente partecipato alla recente Assemblea ed avendo letto alcune informazioni dalla stampa, mi sento in obbligo di esprimere i miei più sentiti complimenti al Presidente Maurizio Hanke, per il signorile aplomb dimostrato, nella gestione assembleare , e per la fredda luciditá, veramente di origine teutonica, che gli hanno permesso quanto segue: • Di accettare che i bilanci approvati (2014 e 2015, singolo e consolidato) fossero analoghi a quelli sonoramente bocciati in ottobre, praticamente senza sollevare un sopracciglio • Di evitare di porre all’ordine del giorno la spinosa questione dell’azione di responsabilitá verso i vecchi amministratori ( quelli della cordata dell’ex dominus Antonini) , per rimuovere qualche possibile conflitto di opportunitá con un futuro candidato consigliere BPS • Di consentire, non creando polemiche, ad uno dei Vice-Presidenti di sparare a zero su tutti e tutto, fuorchè sul vecchio board antoniniano,e di stigmatizzare , tra l’altro, che il. Commissario giudiziale Faina abbia trovato qualcosa da eccepire sul chiodo dove appendere il quadro di Burri, determinando, a detta dell’esternante, una situazione da teatro dell’assurdo. Lo stesso rappresentante societario ha criticato, proiettando le cifre, i preventivi parcellari dei consulenti ( ancora non pagati, in quanto soggetti al controllo della Procedura) , non focalizzando che si tratta di importi tariffari, determinati dall’Ordine Professionale, e calcolati sulla base di alcuni parametri dell’attivo e , ahimè, del passivo. Ora sarebbe forse possibile sostituire i suddetti consulenti, con professionisti disposti ad incassare meno o anche niente? • Di autorizzare la proiezione delle foto delle opere d’arte potenzialmente vendibili (si presume sempre dopo il nulla osta del Commissario giudiziale) , lasciando tra parentesi che alcune foto riproducevano tele di autenticitá discussa ( anche a detta del compianto Professor Giovanni Carandente) • Di portare all’approvazione la modifica del nome e dell’oggetto sociale, dopo che ad ottobre analogo tentativo da parte dell’Avv.Marcucci era fallito per mancanza del numero legale; stavolta i presenti erano meno di un terzo di quelli ottobrini, ma la proposta è passata liscia come l’olio • Di presentare un pacchetto di nuovi servizi, tesi a realizzare, tra l’altro, una valida sinergia con le attivitá promosse dall’ex-Presidente , nella sua recente configurazione, a suggello di una ultra-decennale esperienza Nel rinnovare le congratulazioni al Presidente, vorrei esprimere un unico dubbio, che si trasforma in quesito: dr. Hanke, valeva la pena di mettere in piedi due ulteriori assemblee, spendendo qualche decina di migliaia di euro, per arrivare al punto di partenza, come nel gioco dell’oca?
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