Salute
Il dottor Alberto Patriti di nuovo nello Spoletino
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Il dottor Alberto Patriti di nuovo nello Spoletino
Il primario di Pesaro-Fano consulente del Centro Medico Loreti di Campello sul Clitunno
Patriti torna qui da noi. La notizia, che appartiene alla stretta cerchia di quelle che cambiano il colore di una giornata, la si deve all'attività del Centro Medico Giulio Loreti di Settecamini, Campello sul Clitunno. Grazie all'accordo siglato tra il Centro Loreti e l'Azienda ospedaliera marchigiana il dottor
Alberto Patriti, considerato un'eccellenza della chirurgia oncologica nonché ricercatore instancabile, rimane in servizio anche a Settecamini, struttura autorizzata dalla Usl numero 2 ad avere medici in intramoenia. Come si ricorderà, i pazienti spoletini e umbri in generale avevano protestato in occasione della mancata vittoria, da parte del 43enne chirurgo perugino, del concorso da primario a Spoleto; lo avevano rimpianto quando ha vinto analogo concorso a Pesaro-Fano, presso gli Ospedali Riuniti Marche Nord, al punto da aprire un'aspra polemica con il sistema sanitario regionale umbro e minacciare un "esodo" di pazienti fuori regione. Grazie alla nuova convenzione, per accordarsi sulla quale sono bastati appena due giorni (!) di contatti fra il Centro Medico e l'Azienda, il primario torna in Umbria per continuare a seguire i propri pazienti, con i quali si distingue da sempre - oltre che per le indiscutibili capacità professionali - per un atteggiamento sempre gentile e un rapporto umano affatto scontato. Patriti era già consulente del Centro Medico durante la sua attività in Umbria; a Settecamini, infatti, aveva esercitato in regime di intramoenia allargata.
"L'Azienda ospedaliera marchigiana è stata estremamente disponibile - fanno sapere dal Centro Medico Loreti - tanto da concederci l'autorizzazione in tempi velocissimi". Per un appuntamento con Patriti è sufficiente telefonare allo 0743275827 e parlare con la Segreteria del Centro Medico.
I commenti dei nostri lettori
Diogene
8 anni fa
Per " Centurjone " : Mi permetta di obiettare al Suo commento. Una eccellenza della chirurgia oncologica non può essere definita come Lei la descrive. Trovo le Sue affermazioni , a dir poco , avventate ed irriverenti !!!
sandro che dici
8 anni fa
FURBINO? Io mi farei operare ad occhi chiusi dal furbino, e per questo sarei disposto ad andare a Fano come a Milano per altre eccellenze della medicina! Gli impiegati amministrativi di un'azienda non hanno tutti le stesse qualitá, e questo vale anche per i Dottori di qualsiasi settore. L'essere in possesso di una laurea non significa di conseguenza avere le competenze per svolgere un determinato ruolo. Ho visto grandi persone con la licenza elementare creare imperi economici e plurilaureati e con tanti Master far fallire aziende fiorenti!
centurjone
8 anni fa
a me sembra che si sia giocato molto sporco con la cittadinanza spoletina. da una parte la dirigenza aziendale, dall'altra un furbino che sapendo giá tutto ha montato tutto questo can can per avere un bell'orticello da coltivare...
MARCO
8 anni fa
Quale è il problema in un Europa della libera circolazione? Chi non vuole usufruire delle prestazioni di un Dottore arrivato quinto nel concorso della ASL 2 potrá rivolgersi alle attuali strutture cmq di primissimo piano, mentre chi vorrá optare per il contrario potrá farlo tranquillamente presso le strutture chirurgiche locali cmq dotate di ottimi professionisti cresciuti con il Dott. Casciola! E poi ... mi sbaglio o presso il centro Loreti e similari svolgono le loro prestazioni anche altri illustri dottori di altre Asl ? E quindi perché non dovrebbe farlo il Dott. Patriti? E ancora: quanta gente gira l'Italia per consulenze mediche in centri di eccellenza guidati da Dottori di primissimo piano e per cercare di risolvere nel migliori dei modi problemi di salute? Dovrebbe chiamarsi libera scelta ......
velleiterio
8 anni fa
Perdonatemi ma mi meraviglio della meraviglia.........Le aspirazioni dell'essere in divenire sono estremamente naturali,legittime.Essere in divenire significa che esso si trova sempre in una condizione di evoluzione,si trasforma,lascia vecchi modelli,modi di vedere,trova nuove mete.Non ci sono leggi o impedimenti convenzionali della politica che tengano......Un professionista del calibro del Dott. Patriti osserverá sempre il suo giuramento di Ippocrate.Nel quale,sia nel testo antico,che in quello moderno si sostanzia nella missione di curare gli uomini ammalati.Tutti gli ammalati,in ogni luogo,senza distinzione di censo.Di esercitare la medicina in libertá e indipendenza di giudizio e di comportamento.
Miao
8 anni fa
L'interesse e' quello di farsi curare da un medico più' che competente , che per sua bontá' ed ovviamente tornaconto professionale ed economico, non ha deciso di troncare la sua attivitá lavorativa col nostro territorio, nonostante il menefreghismo e l'ingratitudine locale. Grazie dr. Patriti! E in bocca a lupo per la sua nuova avventura. Per quel che riguarda l'aspetto politico sulla vicenda ospedale, dr. Ceccarelli e dr. Patriti è opportuno stendere un velo pietoso.
cittadino preoccupato
8 anni fa
Nel dare la notizia viene affermato: " sono bastati appena due giorni per perfezionare una convenzione tra il centro medico di Campello e l'azienda ospedaliera marchigiana". Ci credo! E allora che facciamo noi spoletini in caso di necessitá? Andiamo a farci operare dal Dott. Patriti primario presso l'ospedale di Pesaro-Fano, con la consapevolezza di avere una chance in più per la sopravvivenza. I CONTI TORNANO TUTTI!!
basilio rapucci
8 anni fa
Le notizie sono come le note musicali ( basta cambiare la posizione, il tono e poche altre cose) per trasformarle una vecchia canzone in una nuova melodia. Avevamo parlato del Dott. Patriti in occasione di vicende politiche legate al nostro ospedale, ai concorsi ( pilotati), alle eccellenze che in prima istanza lasciano il territorio nazionale, in seconda battuta migrano da una Regione all'altra del nostro territorio nazionale, mentre in questo caso ( nella migliore delle ipotesi) ritornano per fare concorrenza alla Regione di vecchia appartenenza. Per me che ancora pensano di aver perso un grande personaggio con il pensionamento del Professore Casciola , perdita non compensata dall'arrivo di nuovi personaggi di pari potenziali, mi risulta complicato esprimere commenti sulla notizia odierna. Difficoltá a parte provo a decifrare la notizia inserita dal Direttore della nostra testata on line. Nella migliore delle ipotesi, questa notizia potrá essere commentata come un tentativo di spostare da una usl all'altra i potenziali clienti legati della ( promessa) in questione. Nella ipotesi di riserva è che un personaggio che cominciava ad avere un minimo di rispetto ( nel nostro territorio) ritorni nel nostro territorio per sfruttare da libero professionista la reputazione che si era guadagnata sul campo in questa breve esperienza vissuta a Spoleto Insomma in questa ipotesi c'è un aspetto mercantile che non può suscitare alcun interesse per i nostri compaesani. Ormai siamo abituati a trovare soluzioni alternative alle scelte scellerate dei nostri politici e dai vari amministratori ( da essi incaricati) , nella gestione della cosa pubblica. Quando andiamo a prenotare una servizio oppure una visita specialistica presso le nostre strutture, non trovando risposte risolutive presso le nostre sedi cittadine, molto spesso ci spostiamo verso i servizi privati offerti nei vari ambulatori cittadini, anche questa volta avremo modo di trovare un'altra risposta presso l'ennesimo centro privato ( Centro Medico Giulio Loreti) con la solita soddisfazione masochistica di essere stati capaci di punire i rappresentanti politici che incuranti delle esigenze dei cittadini continuano a perseguire i loro interessi personali a prescindere. Se tutto questo non fosse percepito ( da chi ne ha contezza) come un grande spreco, il problema non esisterebbe. Purtroppo per noi ( quelli che pagano le tasse e che non partecipano ai sontuosi banchetti che la politica continua ad organizzare) tutto ciò suona come l'ennesima sconfitta sulla prospettiva di continuare a sperare su un futuro migliore e sulla realizzazione di una democrazia più giusta capace di dare risposte positive ai cittadini. Rimaniamo in attesa di altri commenti sull'argomento, accettando anche il rischio di dover leggere commenti contrari. Come abbiamo modo di capire la democrazia si realizza solo seguendo la via più scomoda e per realizzarla si devono superare anche le resistenze più aspre esercitate da personaggi che si vendono al migliore offerente. Spetta a noi il compito di smascherarli e di renderli inoffensivi.
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