Salute
Ospedale, inaugurato il nuovo pronto soccorso. Bececco: A breve i risultati sull'integrazione con Foligno
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Ospedale, inaugurato il nuovo pronto soccorso. Bececco: A breve i risultati sull'integrazione con Foligno
'Punto nascita ed Emerrgenza-Urgenza non sono a rischio'
Si conosceranno a breve i risultati dello studio condotto dall'equipe di esperti in merito all'integrazione degli ospedali di Spoleto e Foligno: ad annunciarlo è stato il vice sindaco con delega alla sanità Maria Elena Bececco, intervenuta oggi all'inaugurazione dei nuovi locali del
pronto soccorso del "San Matteo degli Infermi" di recente ristrutturati. "L'analisi è quasi giunta al termine, in seguito ci confronteremo con loro al fine di capire in che modo mantenere le peculiarità dei nosocomi". In ogni caso qualche modifica rispetto alla situazione attuale, come ha spiegato l'assessore regionale al welfare Luca Barberini presente alla cerimonia insieme al direttore generale della Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini e al direttore sanitario del presidio ospedaliero Luca Sapori, sembra inevitabile. "È finito il tempo degli ospedali che fanno tutto e che offrono ogni genere di prestazione. Siamo chiamati ad effettuare una riorganizzazione dei servizi dando un ruolo ben preciso ai nostri ospedali. Mi aspetto un contributo autorevole da parte dei 6 saggi, visto che parliamo del terzo polo della sanità umbra". Solo in questo modo, ha aggiunto, "sarà possibile dare risposte migliori ai cittadini. Da parte nostra confermiamo l'intenzione di continuare ad investire a Spoleto e posso annunciare, per esempio, che grazie ai fondi attesi da oltre 20 anni e finalmente ricevuti dal Governo potremo procedere alla sostituzione dell'acceleratore in dotazione qui".
Le conferme Nessun depotenziamento in vista quindi secondo l'assessore, che prima dell'inaugurazione ha voluto visitare gli spazi dell'ospedale apprezzando molto l'attenzione "sia sanitaria che psicologica che gli operatori rivolgono ai pazienti". Escono sistematicamente notizie o interrogazioni - ha detto - sul futuro di questa struttura, che spesso generano inutili allarmismi e quindi mi sembra opportuno fare chiarezza. Voglio rassicurare tutti che sia il punto nascita che la rete emergenza-urgenza verranno garantiti anche nel nuovo Piano sanitario regionale, perché entrambi i servizi soddisfano gli standard numerici e di qualità previsti dalla legge. Inoltre, non ho mai parlato di integrazione fra gli ospedali di Spoleto e Foligno, perché tale parola presuppone forme di fagocitazione di strutture e servizi, ma di forme concrete di collaborazione".
Carenza di organico In via di risoluzione anche le criticità legate alla carenza di personale in reparti quali cardiologia, chirurgia e medicina (nominato un facente funzioni in attesa del bando per il primariato già autorizzato dalla Regione) mentre nelle prossime settimane dovrebbe partire il servizio di parto analgesia. "Purtroppo - ha affermato Barberini - viviamo in un Paese dove il turn over è bloccato da tempo e i risultati si vedono: il 60% dei professionisti in Italia ha più di 65 anni mentre fuori dalla porta ci sono tanti giovani medici in attesa di una chiamata. Noi comunque in questi anni abbiamo continuato ad assumere e per coprire le lacune di Spoleto daremo spazio a chi ha più titoli e a chi lo merita maggiormente".
I lavori Gli interventi al pronto soccorso, ai quali hanno contribuito le Fondazioni Cassa di Risparmio, "Francesca, Valentina e Luigi Antonini" e "Cesare e Mina Micheli", hanno permesso di ottenere un'ottimizzazione degli spazi con ambulatori più ampi e funzionali per la gestione multidisciplinare delle emergenze. "È stato migliorato l'intero percorso assistenziale - ha evidenziato l'assessore - ponendo particolare attenzione alle esigenze degli utenti. I pronto soccorso rappresentano il biglietto da visita della nostra sanità, sono una sorta di hall degli ospedali ed è importante che siano accoglienti, funzionali e di qualità".
I commenti dei nostri lettori
giobatta
8 anni fa
Sarebbe stato più bello più UTILE se la Bececco avesse detto ecco tornato finalmente il nuovo UTIC
Miscredente
8 anni fa
Nello stesso tempo sarebbe interessante conoscere anche il parere dei nostri "saggi"
basilio rapucci
8 anni fa
Per capire a che punto è l'integrazione tra gli ospedali di Foligno e Spoleto basta poco. Basta solo fare qualche piccola osservazione nei giorni normali, possibilmente alle stesse ore per capire come stanno realmente le cose. Se si vá a Foligno, basta entrare per vedere il fermento di persone che frequenta questo nosocomio, basta vedere le varie hostess con tanto di divisa che smistano i clienti a Dx e a Sx ecc. ecc. Mentre se si vá a Spoleto, nonostante la impossibilitá a prendere appuntamenti ( mai disponibili), possiamo verificare che l'unico punto in cui c'è la fila è al Bar ( regolarmente gestito da una delle tante cooperative tanto care a qualcuno). Mentre tutto ciò accade, abbiamo la Dottoressa Bececco che ci tranquillizza e che ci invita a pazientare perchè a breve vedremo gli effetti della integrazione. Gli spoletini è da tempo che hanno visto gli effetti, mentre chi lavora nel nostro ospedale è dal almeno un trentennio che ne subisce le conseguenze. Gli spoletini hanno pure tentato di cambiare gli amministratori per poter vedere risultati diversi dall'integrazione che oggi il Vicesindaco caldeggia, ma dopo queste dichiarazioni forse qualche dubbio potrá anche incunearsi nella testa di chi sperava di percorrere strade diverse. Evviva il cambiamento.
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