le interviste di Sol
Michael Surace ci spiega il nuovo bando del Comitato Giovani della Commissione Nazionale per l'UNESCO
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Michael Surace ci spiega il nuovo bando del Comitato Giovani della Commissione Nazionale per l'UNESCO
Michael Surace è lo spoletino che da un anno a questa parte è entrato a far parte del Comitato giovani della Commissione italiana Unesco, progetto voluto dalla Commissione Nazionale italiana dell'Unesco per coinvolgere giovani tra i 20 e i 35 anni nei progetti Unesco legati all'educazione, la scienza e la
cultura. Quest'anno è previsto anche in Umbria un nuovo bando per entrare a far parte del comitato giovanile. Spoletonline ha chiesto a Michael Surace qualche informazione in più sulle attività del comitato e sulle modalità di recruiting previste dal bando.
Ciao Michael, intanto complimenti per l'incarico. Puoi spiegarci in breve cosa è il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco? Grazie a voi. Il Comitato Giovani è un progetto lanciato da poco più di un anno dalla Commissione nazionale italiana per l'Unesco per coinvolgere i giovani nella promozione delle attività e dei valori Unesco in tutto il territorio italiano. Parliamo di attività legate soprattutto al mondo dell'educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, promuovendone progetti, valori e priorità nelle comunità locali, attraverso la ricerca della partecipazione attiva di giovani e della società civile in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale.
Come è strutturata questa organizzazione a livello nazionale e a livello locale? Siamo oltre duecento giovani volontari tra i 20 e i 35 anni, fra cui studenti, ricercatori, artisti e professionisti. A livello nazionale siamo coordinati da un board e da un esecutivo suddiviso per aree tematiche: comunicazione, fundraising, tesoreria, progetti Unesco, rapporti istituzionali e affari legali. Il Comitato è a sua volta suddiviso in team regionali, uno per ogni regione con una decina di soci ciascuno.
Quale è il tuo ruolo all'interno del Comitato giovani? Io, in qualità di membro del Comitato Giovani per l'Unesco dell'Umbria, faccio parte delle commissioni che si occupano di fundraising e tesoreria a livello locale. Ogni referente regionale dei singoli gruppi di lavoro collabora con gli altri membri a livello nazionale, facendo in modo che la squadra funzioni.
Per farci capire meglio, quali sono i casi concreti in cui la vostra associazione può intervenire nel territorio locale? Quest'anno abbiamo collaborato con una delle associazioni credo più rappresentative della cultura musicale umbra e nazionale, Umbria Jazz, con il quale abbiamo promosso e organizzato, unitamente al Comune di Perugia e al Conservatorio di Perugia, la "Giornata internazionale del jazz" istituita proprio dall'UNESCO nel 2012, con varie iniziative che si sono svolte a Perugia a fine aprile come concerti, promozione delle attività di UJ e del Conservatorio di Perugia, per poi finire con il grande e ben riuscito evento della proiezione del documentario di Umbria Jazz, con video, immagini, suoni e colori provenienti dall'Umbria dagli anni sessanta ai giorni d'oggi per far mostrare non solo l'importanza del jazz per l'Umbria, ma anche come la società umbra stessa sia cambiata anche grazie alla presenza di questa kermesse. Oltre a questo, abbiamo in cantiere tanti progetti di rilevanza nazionale collegati al mondo dei diritti umani, dell'enograstronomia, della tutela del patrimonio culturale.
Spoleto è patrimonio Unesco con la Basilica di San Salvatore, ed è ancora una volta candidata quale capitale della cultura 2018. Può il vostro Comitato locale aiutare realtà come Spoleto - e l'umbria in generale - a promuoversi a livello nazionale? Con il nostro team regionale dell'Umbria cerchiamo di valorizzare tutte le aree culturali della regioni e i siti Unesco in particolare, con alcuni dei quali abbiamo avviato già un proficuo dialogo e proposte di collaborazione. L'Umbria come sapete ha tante altre realtà paesaggistiche e culturali da valorizzare, come la Cascate delle Marmore, Carsulae, il paesaggio olivicolo umbro ecc. di lavoro ce ne sarebbe tanto, ma è anche la fortuna di vivere in una regione così ricca di storia.
Anche su Spoleto ci stiamo attivando per svolgere alcune attività di promozione, e qui ringrazio il Comune di Spoleto che ci ha dato la disponibilità per ospitarci con tutto il comitato a Palazzo Collicola, un luogo ideale per chi fa della cultura un proprio baluardo. Per la candidatura di Spoleto capitale della cultura 2018, sicuramente se Spoleto sarà l'unica candidata umbra potremo dare una mano - nel limite delle nostre possibilità - per questa candidatura, nel caso vi siano altre città del territorio candidate ovviamente daremo supporto a tutte le realtà umbre. Per ora sono l'unico membro spoletino del comitato, sarebbe bello, e a questo punto direi anche utile per la "causa spoletina", che vi entrassero a far parte anche altre persone della nostra città.
I commenti dei nostri lettori
il tafano
8 anni fa
contentissimo allora datti da fare per la zona tampone di san Salvatore. e realizzare un marciapiede per raggiungere la basilica. grazie e buon lavoro.
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