le interviste di Sol

Spoletonline intervista il presidente del consiglio comunale Giampiero Panfili

 

Il punto di vista della seconda carica istituzionale cittadina

 

Presidente, Lei è stato eletto alla guida del Consiglio comunale all'unanimità. Un evento senza precedenti nella storia di Spoleto, che indubbiamente le conferisce una responsabilità ulteriore. Come spiega il fatto che il consiglio comunale non si riunisce dal 30 dicembre


scorso? Ci sono mozioni che attendono di essere discusse dal gennaio 2015. Perché l'attività dibattimentale si è fermata?

"Bisogna partire da un concetto ben preciso, e cioè che la politica ha un costo, e quindi anche i consigli comunali hanno un costo. Pertanto, qualora non ci siano pratiche tecniche, è normale che la seduta può slittare di qualche tempo. Dal 30 dicembre scorso c'è stato anche un periodo di vacanze e, sinceramente, non vedo tutta questa urgenza di riunire il consiglio comunale. Al contrario, le conferenze dei capigruppo, dove effettivamente partecipano tutte le parti politiche, si svolgono con una frequenza molto più elevata. Tra l'altro il loro costo sulle casse pubbliche è pari a "0", perché la conferenza dei capigruppo non prevede il gettone di presenza. Ricordo che la conferenza dei capigruppo è pubblica, proprio come il consiglio comunale. Ad ogni modo, per completare la risposta, sicuramente entro febbraio si svolgerà una seduta di consiglio comunale, nella quale discuteremo anche le interrogazioni e le mozioni ancora in sospeso, fermo restando il fatto che il loro numero è davvero esiguo, dato che molte altre le abbiamo già evase durante i precedenti consigli. Voglio aggiungere, infine, che quel che faccio lo avrei fatto anche se non fossi stato eletto presidente del consiglio all'unanimità, il che comunque - come ho già detto in altre occasioni - mi mette ancor più nell'obbligo di rappresentare tutti i consiglieri".

Quindi questa carenza di sedute serve a risparmiare?
"Non è che possiamo fare un consiglio a settimana, e la Corte dei conti ci è sempre con il fiato sul collo. Lo dico anche ai miei presidenti di commissioni, consiglieri comunali come me, ai quali mi raccomando sempre che ne presentare una richiesta di convocazione di commissione ci sia sempre una proposta di delibera. Lo garantisco: la Corte dei conti sta indagando su determinati Comuni per la prassi, purtroppo di vecchia data, di riunire le commissioni senza poi deliberare alcunché. Credo sia finito il tempo del ‘fare una commissione e parlarne'. Qui bisogna fare fatti, produrre le delibere. Quindi sono felice di poter convocare le commissioni ogni qual volta ce ne sono le condizioni, altrimenti devo dire di no, come ho fatto qualche volta, per mancanza di conformità con il Testo unico degli enti locali".

Come giudica, a distanza di un anno e mezzo di lavoro, le scelte operate nel 2014 dall'allora neosindaco Cardarelli in sede di formazione della giunta comunale?
"Ovviamente non spetta al presidente del consiglio comunale esprimere giudizi sull'esecutivo, ci mancherebbe. È una scelta del sindaco e lui ha dato determinate deleghe. Da consigliere comunale come sono, sono fortemente convinto che siano scelte valide. Detto questo, non è scontato che magari nell'arco del tempo il sindaco non possa rivedere la situazione, ma credo che ad oggi non ci sia assolutamente bisogno di modificare la squadra di giunta".

Il movimento Rinnovamento per Spoleto nasce nel 2009, alla fine del mandato Brunini-bis, per porre fine ad un certo cosiddetto "andazzo", aprire i cassetti, eccetera. La storia la conosciamo, con Loretoni che sfiorò l'impresa contro Benedetti e poi, dopo cinque anni, la vittoria di Cardarelli, tra l'altro preceduta di qualche mese dal Suo ingresso in Rinnovamento. Come si sente, oggi, a trovarsi membro di una maggioranza che in giunta annovera la lista civica dell'ex sindaco Massimo Brunini? Secondo Lei si può ancora parlare di Rinnovamento per e a Spoleto?
"Ma senz'altro sì. C'è un esponente all'interno della giunta che era con la lista Brunini: è vero. Come è vero che, evidentemente, non è che bisogna buttare via l'acqua sporca con il bambino dentro. Credo che Vicenza Campagnani sia un politico esperto, una persona professionalmente valida e volenterosa, per cui ritengo che sia stato oltremodo giusto inserirla nell'esecutivo del sindaco Cardarelli".

Del riordino delle direzioni amministrative preferirei non chiederLe, per rispetto del Suo ruolo. Posso però porgerLe una domanda politica: ritiene che la vicenda del Mostro delle Mura, con le relative condanne passate in giudicato, non produrrà gravi danni economici a carico dell'amministrazione, quindi della collettività?
"Quella della Posterna è una vicenda che viene da lontano, come vengono da lontano tante altre cose che ci siamo trovati tra capo e collo. Non è solo l'Ecomostro, ma anche il buco di bilancio, Poreta e possiamo parlare di Piazza d'Armi, dove sono sfumati circa 850 mila euro di caparra già pagata per una cosa non conclusa e dove la magistratura ci ha dato torto. Ne ho dette alcune, ma ce ne sono infinite di cose che ci sono capitate in testa per, purtroppo, responsabilità di amministrazioni precedenti, guarda caso sempre capitanate dallo stesso colore".

Senza dubbio, presidente. Però non ha risposto alla domanda. Ritiene o no che il Mostro delle Mura porterà danni alle casse pubbliche?
"Ci sarà un giudizio della magistratura anche su eventuali danni economici o erariali. Non spetta a noi decidere. Noi possiamo solo riparare i danni già accertati, come nel caso del buco di bilancio".

Cioè?
"Cioè abbiamo acceso un mutuo con la cassa depositi e prestiti per 30 anni, per ripianare circa 15 milioni di euro di debito, il che significa più di 500 mila euro l'anno per i prossimi tre decenni. E' evidente a tutti, credo, che con un bilancio dell'ente come il nostro questa voce riveste un'importanza negativa non indifferente".

Qual è la Sua opinione in merito alla scelta di affidare il progetto Spoleto Capitale della Cultura a, tra gli altri, l'ex assessore alla Cultura dell'ex sindaco Massimo Brunini, Giorgio Flamini? Cosa pensa del fatto che i lavori della Commissione non siano mai stati partecipati alla cittadinanza e agli altri portatori di interesse per dar vita ad una reale Agenda Urbana?
"Innanzi tutto la scelta di Flamini credo sia stata fatta per la sua professionalità, al di là delle appartenenze politiche che lui ha o ha avuto in precedenza, le quali credo siano di poco conto o di poca importanza. Lo stesso dicasi per un'eventuale consulenza a beneficio dello stesso Flamini, che se c'è stata è stata concessa in base, appunto, alla sua professionalità e alle sue conoscenze. Riguardo la partecipazione, non conosco a fondo la vicenda: ricordo che ci sono stati un paio di incontri in biblioteca sulla questione Spoleto Città della Cultura".

 


 



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I commenti dei nostri lettori

giampy

9 anni fa

Quanto alla lingua del politichese, il suo ragionamento non fa una piega,. ma alla ragione dei fatti; i signori compagni, centrosinistra, democristiani ed ecc.ecc, per fare i danni per Spoleto ci hanno messo 50 anni, Rinnovamento e company i danni li hanno cominciati a fare da quanto sono stati eletti. Giampy

Porta della Ambizione

9 anni fa

Porta dell’Ambizione Giampiero Panfili come presidente del Consiglio Comunale di Spoleto nella intervista qui riportata conferma l’inquinamento sulla Giunta e del Sindaco con la figura dell’Ex Sindaco che fa una vera Ombra, ma non tanto per aver preteso una assessore che è persona stimata e retta, ma come si vocifera aver cablato la giunta stessa con persone di sua fiducia…………… senza fare i nomi si sa a chi un cittadino quasi qualunque può riferirsi. Sembrava un chiacchiericcio da Bar , invece no!! è la veritá!? Con questa affermazione si sancisce la morte e la sepoltura degli sbandierati Ideali del Rinnovamento per Spoleto, e si può credere che il Panfili vi aderì per quello che gli ideali gli rappresentavano. Fare la cronistoria degli accadimenti è inutile e serve solo a esasperare gli animi, ci si deve solo rassegnare che si è tentato di cambiare tutto per non cambiare il nulla. Ci sono molte cose aperte che si cerca di risolvere alla paesana, questo è forse il massimo del costume o del modo di fare di questi spoletini che come in un inganno hanno annullato gli ideali in cui credevano e che predicavano. Ma dr. Panfili mi permette una domanda? La commissione per l’indirizzo e controllo sui possibili finanziamenti "Uropei" è stata istituita? non le sembra se non lo fosse che è necessaria per valutare l’avanzamento e gli sviluppi di questo decantato mandato o "incarco"? Leggeremo nelle cronache o per radio, alla prossima occasione d’intervento.

Il Corvo della rocca

9 anni fa

Per rimediare ad alcune deprecabili situazioni, bisognerebbe introdurre una nuova regola che preveda "un periodo di prova" per le amministrazioni che vengono elette. Dopodiché, se queste non rispettano il programma promesso in campagna preelettorale, si procede automaticamente a nuove elezioni. Con l'esclusione dal "panorama politico" di tutti coloro che hanno tradito. Altrimenti, si può imprecare quanto si vuole ma dalla "ragnatela" tessuta dai vari partiti non se ne esce. E come dei "merli" finiremo col ritrovarci nella catana di qualche "cacciatore vorace", senza che questo venga accusato di impallinarci nella "riserva".

Rinnovatore della prima ora

9 anni fa

Quasi buono , dal Suo punto di vista, l’intervento di Panfili, però con una colpevole omissione-sottovalutazione. A seguito delle azioni e dei comportamenti di vari personaggi, in particolare del Sindaco, di Zefferino Monini e del Presidente Finocchi , il Movimento Civico RINNOVAMENTO è ridotto al lumicino, cioè allo sfascio semi-totale. Eppure, Fabrizio Cardarelli dovrebbe nutrire riconoscenza verso “Rinnovamento”,che ne ha proposto a suo tempo la candidatura e ne ha sostenuto l’elezione, in modo incisivo ed efficace; viceversa, passata la festa, vale a dire ad elezione avvenuta, completata una robusta cura dimagrante, Il Movimento Rinnovamento è stato completamente snobbato, tanto che nella formazione della squadra di Giunta figurano ben 3 Assessori esterni-estranei (qualcuno ancora inspiegabile) , 3 Assessori di Spoleto Popolare (filiazione dell’ex-AN) ed un SOLO ASSESSORE DI RINNOVAMENTO , ANGELO LORETONI: Considerati i risultati , piuttosto deludenti, sinora raccolti ed il clima circolante in Cittá, sembra indispensabile un “cambiamento di verso”, con un maggiore coinvolgimento delle risorse umane di Rinnovamento e con un recupero del ruolo originario del Movimento. Continuando sull’andamento attuale, lo spegnersi della carica ideale del Movimento renderá la Giunta Cardarelli sempre più lontana dai Cittadini, ancora più estranea. In prospettiva , appare remota, quasi impossibile, l’eventualitá di poter chiedere ed ottenere una conferma, nel futuro.,

dubbioso

9 anni fa

Il Mostro delle Mura è stato fatto dalle amministrazioni precedenti? Due domande: 1) lo volete abbattere o no? Dire da dove viene non è una risposta. 2) Perché di quelle amministrazioni, cioè dell'epoca del Ducato di Brunini, voi vi tenete un assessore in giunta ed un ex assessore lo piazzate al progetto Cittá delle Cultura?

il tafano

9 anni fa

perchè non si annullano i gettoni di presenza ? Si farebbero così i consigli a costo zero. Invece stipendi, pensioni più gettone di presenza. Ma non ve contentate mai. Quando nasci non porti niente, quando muori non te porti via niente e allora perchè durante la vita non fate altro che ammucchiá? b.f.

Michele

9 anni fa

Dunque lo scarso rendimento, la scarsa partecipazione democratica del massimo consesso cittadino, cioè il Consiglio Comunale eletto da tutti i cittadini di Spoleto, è per Panfili una "questione di risparmio" ? Ma cosa direbbero i cittadini se il Parlamento italiano non si riunisse da Dicembre a Febbraio se la Boldrini dicesse "Lo facciamo per risparmiare!!" Ma stiamo scherzando ?? Sono basito.

Cittadino Rinnovatore

9 anni fa

Ho letto con attenzione la lunga intervista a Giampiero Panfili e debbo riconoscere che, ancora una volta , l’istinto politico, in certi personaggi, è una dota innata, e la classe nel comunicare non…è acqua. In un momento in cui la curva della popolaritá della Giunta segna un avvallamento pronunciato, quasi come “lo sprofondo” davanti all’Ecomostro, Panfili cerca di rimettere in carreggiata la macchina amministrativa, concedendo il concedibile, negando il negabile, mediando il mediabile. In questo modo, diviene veramente centrale il Suo ruolo, tanto da meritare una netta valutazione positiva. Certo, ha utilizzato a piene mani il linguaggio politichese della Sua formazione culturale, oggi un po’ desueto, ma viva la faccia! Meglio il tran-tran politicamente vecchiotto che l’inglese dello step-child-adoption. Detto questo, occorre però chiamare Panfili a far sentire maggiormente la Sua esperienza e la Sua competenza, intervenendo sul Sindaco e sugli Assessori perché agiscano meglio secondo buon senso e rispetto delle regole. Talvolta, si ha la sensazione di scelte di Giunta tirate a caso, sentendo l’ultima campana o il penultimo SMS. Ci vuole più coerenza, più nerbo, meno faciloneria, e Panfili può insegnare come fare a tutti, a cominciare dalle strutture consiliari (la vice-presidente ed i capi-gruppo) . Si dirá: ma questo ruolo non è abbastanza super partes! Ebbene, osservando quello che avviene, in ambito più vasto, con Grasso in Senato e con Porzi in Consiglio Regionale, inviterei Panfili ad essere un po’ meno super partes e più pro-civitate spoletina. P.S. Se poi Panfili riuscisse a fare risorgere (o a riesumare) il Movimento di Rinnovamento, avrebbe grandi benemerenze politiche, ma mi rendo conto che nemo ad impossibilia tenetur.

Avanti Popolo

9 anni fa

Continuiamo a dire cose inesatte sul cosiddetto buco di bilancio. Non è stato fatto un mutuo per ripianarlo ma perchè la legge impone di fare un accantonamento sulla base degli ultimi bilanci dell'Ente e dei residui passivi che si sono evidenziati negli ultimi anni. Il buco è stato nettamente ridimensionato dai conti fatti dall'Assessore Zualdi a circa la metá di quello che diceva l'attuale sindaco -è risultato di poco superiore a 5 milioni di euro che è molto meno dei 10 o addirittura 15 che diceva Cardarelli - e dispiace che Panfili continui a dire cifre inesatte quando proprio in ragione della sua carica dovrebbe dire la veritá.

Il Corvo della rocca

9 anni fa

Non gli è stato chiesto come considera l'esternazione del Sindaco nel definire questo giornale un organetto.

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