Salute
Sospeso il parto analgesico, M5S: un disservizio a vantaggio di Foligno
Solo un paio di settimane fa apprendevamo che il parto analgesico non era più garantito h24, ma solo dalle 8 alle 20, dal lunedì al venerdì. Quindi un bel passo indietro rispetto alla garanzia del servizio, avviato dopo tanti sforzi e anni di attesa, e dopo soprattutto il concorso del nuovo
primario di anestesia che esplicitamente richiedeva tra i requisiti la specifica del parto indolore.
Ebbene, oggi abbiamo avuto conferma di una notizia ben peggiore: il SERVIZIO È SOSPESO fino a quando il personale di anestesia non sarà rinfoltito. A questo punto, non solo vorremmo chiedere al vicesindaco Bececco che ne pensa della vicenda, dato che in commissione sanità aveva ritenuto infondata e strumentale la nostra mozione per la salvaguardia e il potenziamento dello reparto Ostetricia. Riteniamo invece che quella mozione sia oggi un tassello fondamentale per portare avanti una difesa a 360 gradi dell'ospedale di Spoleto, con unità di intenti da parte di tutte le forze politiche ma soprattutto con un confronto pubblico esteso alla città.
Di fatto sospendere un servizio significa creare un disservizio, ovvero un disincentivo per molte donne a scegliere Spoleto a vantaggio di... Foligno. Chiediamo al sindaco di illustrarci i contenuti e gli obiettivi discussi assieme all'assessore Barberini e al sindaco di Foligno Mismetti riguardo all'integrazione dei servizi dei due ospedali e un incontro pubblico a Spoleto il prima possibile.
I commenti dei nostri lettori
solospoleto
9 anni fa
Primo obiettivo. "Rinfoltire" gli anestesisti. Poi si proceda per gradi.
GIOBATTA
9 anni fa
SIAMO ALLE SOLITE,ANCORA NON SI CAPISCE CHE LA RACCHETTA SI PRENDE PER IL MANICO E SE NON SI MODIFICA IL MANICO OGNI GIORNO SARA' SEMPRE PEGGIO PER SPOLETO
Miao
9 anni fa
Signori, Vi faccio notare come il reparto di ostetricia-ginecologia del nostro ospedale, non più' tardi di un mese fa, abbia fatto nascere due bimbi compiendo dei veri "miracoli". A Tale fatto non e' stato minimamente dato risalto dai vari Tg nazionali. Allora dissi, che non era comodo esaltare una struttura che funziona poiché' ,purtroppo, destinata a essere smantellata. Che dire, cari signori, forse il ns e' solo un "accanimento terapeutico" nei confronti di un ospedale la cui sorte è' ben nota. Quindi l'unica cosa da fare e' ricordarsene alle prossime elezioni!
solospoleto
9 anni fa
Primo obiettivo. "Rinfoltire" gli anestesisti. Poi si proceda per gradi.
Boccadirosa
9 anni fa
In un altro articolo leggo che la richiesta ingente di trasferimenti da parte degli anestesisti parte da un malessere nei confronti del Primario. Se tali notizie sono fondate, sorgono spontanee due domande: perchè non è stato valutato questo malessere dagli istituti competenti,? In secondo luogo, le domande di trasferimento vengono accettate a fronte di un numero di organico congruo che le consenta, ma in questo caso con quali criteri si sta muovendo l'ufficio personale della nostra ASL?
napoletana sempre più delusa
9 anni fa
Credo che un rapido intervento da parte dell'assessore alla sanitá sia doveroso. Attendiamo... fiduciosi .....( fiduciosi, ormai, è un" parolone".... purtroppo!!)
uno qualsiasi
9 anni fa
Forse non tutti sanno che l\'Ospedale di Spoleto è sede di Dipartimento di Emergenza Urgenza e di Punto nascita, ciò prevede una Guardia Anestesiologica (e non solo Rianimatoria) 24 h al giorno. Cosa che non c\'è mai stata se non per alcuni mesi ultimamente. Non si può gettare sulle spalle degli anestesisti problematiche mai risolte o mai richieste ma per la qualcosa nessuna forza politica si è mai data da fare.
una cittadina
9 anni fa
In realtá l'assessore alla Sanitá di Spoleto non ha dato finora molti segni d'interesse per l'Ospedale, ma essendo lei donna e madre di due figli dovrebbe manifestare una maggiore attenzione a certe problematiche femminili oltre a fare tutto il possibile per la sopravvivenza e la dignitá dell'Ospedale stesso.
spoletina
9 anni fa
Finalmente siete tornati a fare l'unica vera opposizione. Ci eravate in po' mancati.
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