politica
Terremoto in Comune: tagliate due dirigenze
politica
Terremoto in Comune: tagliate due dirigenze
Russo e Quondam Girolamo finiscono in staff. A Mastroforti l'intera area tecnica. Tutte le deleghe
E' un vero e proprio terremoto quello che si è abbattuto sulla macchina amministrativa del Comune di Spoleto: l'ordinanza di oggi, 26 gennaio, prevede la riduzione a cinque delle originarie sette direzioni. Due dirigenti, quindi, finiscono in staff senza più mansioni di coordinamento. Si tratta di Vincenzo
Russo, elemento cardine durante la passata amministrazione quando il Comune fu salvato dal dissesto finanziario grazie agli oculati riconteggi dei residui attivi e passivi, e che al momento ricopre il ruolo di comandante della Polizia Municipale; e di Antonella Quondam Girolamo, già responsabile di Cultura e Sviluppo economico. Ai due saranno affidati, rispettivamente, la riprogrammazione della viabilità e la cura dei progetti per la candidatura di Spoleto città capitale italiana della cultura. Di fatto, inutile negarlo, quanto deciso dall'ordinanza sindacale numero 11 del 26 gennaio 2016 rappresenta, per i due funzionari pubblici, un chiaro ridimensionamento di prestigio e funzioni.
Scendendo nel dettaglio, i nuovi assetti vedono Giuliano Maria Mastroforti, già dirigente all'Urbanistica, aggiungere i Lavori pubblici tra i propri compiti di coordinamento dell'intera Direzione Area tecnica; per quanto riguarda la Polizia municipale, all'ormai ex comandante Russo - che starebbe valutando ipotesi di trasferimento - succede il nuovo dirigente Massimo Coccetta, già responsabile dei Lavori pubblici ora affidati a Mastroforti; e ancora, a Stefania Nichinonni sono state assegnate la Direzione servizi alla persona e quella Sviluppo, mentre riguardo la Direzione economico-finanziaria e risorse Umane Art.110 tuel, l'incarico rimane saldamente nelle mani del "dirigente maximo" Claudio Gori, commissario di fatto del Comune di Spoleto.
Non convocato infine, per usare un termine sportivo, l'ex direttore generale Angelo Cerquiglini, protagonista dei bilanci degli ultimi dieci anni del Comune di Spoleto, attualmente assegnato alla Regione Umbria.
Fai una donazione a Spoletonline per aiutare il nostro progetto
I commenti dei nostri lettori
Porta della Decisione
9 anni fa
Porta della Decisione Il Nostro Sindaco con il Rinnovamento per Spoleto e Spoleto Popolare con questo Terremoto ( meglio dire tremarella ) si sono andati a far friggere sulla padella della incapacitá di prendere decisioni che sono il vero segnale di cui Spoleto ha veramente bisogno. Ma sig. Sindaco come può fare questa specie di cambiamento chiamato impropriamente terremoto e non licenziare il funzionario Condannato penalmente dalla legge e neanche lo demansiona e non lo passa ad altro incarico ? Anzi lo lo premia dandogli sia l’Urbanistica che i Lavori Pubblici ? Ma Lei rischia di essere chiamato a rispondere dei danni che può ancora causare, per non averlo allontanato. GLI ATTRIBUTI DI QUESTA NUOVA AMMINISTRAZIONE CHE AVEVA FATTO DEL RINNOVAMENTO COME TERMINE LA SUA BANDIERA DOVE SONO ANDATI A FINIRE?
R.G.
9 anni fa
Ma come? Aumentano le deleghe (come premio?) a un condannato corresponsabile del casino dell' EcoMostro? Da non credere!!! Non avrebbe potuto o dovuto essere licenziato?
Il Corvo della rocca
9 anni fa
Non si capisce a quale anno o a quale periodo si riferisce "la cura del progetto per candidare Spoleto a Capitale Italiana della Cultura", di cui dovrebbe occuparsi Antonella Quondam Girolamo, visto che le scelte per il 2016 e per il 2017 sono giá state fatte: Per la precisione sono state scelte Mantova e Pistoia. Milione a parte, certo è, che, se la candidatura è rivolta all'infinito, anche se un domani ci si riuscisse, la soddisfazione e il prestigio non sarebbero più gli stessi. A meno che, al concorso, non gli si voglia attribuire il significato di un campionato di calcio. E di riuscire ad appendere uno "scudetto" sullo stemma della cittá.
OEPN YOUR EYES
9 anni fa
buono...mi pare un buon risultato la riduzione ma anche la ridefinizione dei ruoli. Speriamo che ora il centro storico torni ad essere una cittadella più civile con più multe per i trasgressori e meno prese per c...per chi è onesto e rispettoso della legge. Mi chiedo se verrá ora il lampo di genio di mettere i varchi all'incrocio della spoletosfera piuttosto che giá dentro la ZTL ...
Agenzia Marconi
9 anni fa
dire terremo è un grosso Parolone cosa è avvenuto ? il NULLA di quello che sarebbe stato giusto fare e magari è stato ratificato senza le dovute riserve visto le condanne o procedimenti pendenti.
Dì la tua! Inserisci un commento.