Salute
Botta e risposta Fratini-Tdm, l'associazione: Finge di non capire quello che diciamo
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Botta e risposta Fratini-Tdm, l'associazione: Finge di non capire quello che diciamo
'Intanto otto professionisti su docici hanno chiesto il trasferimento...'
Come sempre il dott. Fratini finge di non capire quello che il TDM scrive, tentando di screditare il nostro attento monitoraggio sull'Ospedale di Spoleto.
Il TDM non ha detto di essere preoccupato per un trasferimento in massa degli anestesisti: sappiamo bene che questo è impossibile!
Il TDM è preoccupato per le motivazioni che possono aver indotto otto professionisti su dodici (escludiamo il Primario) a chiedere, come gesto eclatante, il trasferimento. La notizia, verissima e non infondata come sostiene il dott. Fratini, dovrebbe suscitare qualche riflessione nei responsabili della Sanità che dovrebbero chiedersi il perché di una tale decisione collettiva.
Al contrario il Direttore generale si preoccupa solo di criticare e di smentire il TDM: tentativo fallito, visto che le otto domande sono state depositate e protocollate!
Sarebbe invece auspicabile un atteggiamento più rispettoso verso una Associazione di volontariato che lavora solo per il buon funzionamento dell'Ospedale e che deve rispondere alle segnalazioni degli utenti, chiedendo chiarezza quando chiarezza non c'è.
A tale proposito il TDM sollecita una risposta alle lettere inviate a codesta Direzione, secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge .
I commenti dei nostri lettori
antonio massaccesi
9 anni fa
Coloro che hanno chiesto il trasferimento guadagnano tutti dai 3000 Euro in su! Il TDM è sempre più strumentalizzato dal pensionato, mentre dovrebbe occuparsi del malato e non di questioni meramente sindacali!! Basta giochi dei privilegiati!
Enzo Ercolani
9 anni fa
Un Primario che si vede arrivare domande e domande di trasferimento, anche da parte di chi è residente a Spoleto ed ha un lavoro stabile (ovvero non è un precario) dovrebbe interrogarsi bene sui motivi (che non possono essere, come afferma Fratini, la mera "ambizione" di andare a lavorare in un Ospedale più grande ). Le stesse interrogazioni se le dovrebbero poi porre i vertici aziendali (compreso il Dott. Sapori) perchè certe decisioni , che non si prendono a cuor leggero, sono , probabilmente, non solo l'espressione di un forte disagio operativo ma, forse, un segnale di sfiducia, e neppure tanto larvato, nei confronti della gestione primariale. E la cosa è grave. Avere un Primario che non genera, come impongono gli obiettivi aziendali, "un clima favorevole alla produttivitá", dovrebbe insomma indurre Fratini ad una profonda analisi della faccenda e non giá a liquidare il tutto con battute del tutto sterili.
piero meduri
9 anni fa
Condivido in pieno quanto detto TDM Grazie a questa istituzione che con la presidente dott.sa Bianca Deangelis segue in modo corretto e puntuale la situazione del nostro Ospedale. Credo che il dott. Fratini invece di scrivere sulla stampa come di consueto cose volontariamente inesatte per confondere e mimitizzare l\'evento denunciato dal TDM , evento invece che nasconde un profondo disagio al quale la presidente della regione Katiuscia Marini e l\'assessore alla sanitá Luca Barberini dovranno attentamente ricercarne le cause. Gli ospedalieri del nostro ospedale e la cittá di Spoleto stanchi di subire da anni questa situazione chiedono risposte concrete.
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